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11 settembre-attentato terroristico o complotto?
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Originally posted by AndreaRS250 View Postla sua opinione collima con la tua opinione... tranne che su wtc1 e 2.. perch? quindi lo citi come attendibile? ? attendibile solo per una cosa detta sul 7?
Ci? toglie forse qualcosa alla valdit? delle osservazioni offerte da molteplici altri esperti che chiedono una nuova inchiesta?
Del resto gli eventi sono totalmente diversi per dinamiche e strutture - l'unica costante ? il rapporto NIST - sulla quale ti stai basando anche te.
WTC 7 ? pi? che sufficiente per mettere in dubbio tutto l'impianto usato da NIST per quell'evento e di conseguenza giustifica una ri analisi del crollo delle Torri.
Concentriamoci cmq su WTC 7. Sono stati gli incendi come affermato dalla NIST?
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Originally posted by Cosmocorse View PostNon ci sono da fare discorsi....tu credi alle balle che raccontano.
Giustifica il WTC7....li non riesci a mettere in gioco la fandonia del carburante e dell'impatto con l'aereo...devi ricorrere alla fantasia pura....
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Originally posted by Factory View PostE che problema c'?? Lui riteneva improbabile la presenza di esplosivi per il tempo che si sarebbe voluto per installarli come tutti del resto in quel periodo - solo successivamente - alcuni hanno cominciato a porsi delle domande riguardando il tutto....
Ci? toglie forse qualcosa alla valdit? delle osservazioni offerte da molteplici altri esperti che chiedono una nuova inchiesta?
Del resto gli eventi sono totalmente diversi per dinamiche e strutture - l'unica costante ? il rapporto NIST - sulla quale ti stai basando anche te.
WTC 7 ? pi? che sufficiente per mettere in dubbio tutto l'impianto usato da NIST per quell'evento e di conseguenza giustifica una ri analisi del crollo delle Torri.
Concentriamoci cmq su WTC 7. Sono stati gli incendi come affermato dalla NIST?
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Originally posted by Cosmocorse View PostAllora sto WTC7??? Dai che mi interessano le tesi dei luminari come te......
4.1. La “versione ufficiale”
4.1.1. Qual ? la versione ufficiale del crollo dell'Edificio 7?
Premessa importante: non ? una “versione ufficiale”. Quest'espressione ? impropria, perch? sembra indicare una velina di governo da accettare senza prove. Invece esiste una ricostruzione tecnica del crollo del WTC7, intitolata NIST NCSTAR 1A - Final Report on the Collapse of World Trade Center Building 7 e disponibile qui, che ? stata effettuata da specialisti indipendenti, sulla base di testimonianze e rilevamenti dei pompieri, di immagini fotografiche e video, e di sofisticate simulazioni computerizzate della fisica di un edificio in fiamme. Nessun esperto di settore, di nessun paese al mondo, la contesta in modo documentato.
La modalit? di crollo del WTC7 ? definita collasso progressivo ed ? ben nota agli addetti ai lavori: appare anomala agli occhi dei profani perch? il WTC7 fu il primo edificio di grandi dimensioni a subire un collasso progressivo dovuto a incendi. C'? sempre una prima volta.
In sintesi, il WTC7 fu colpito dalle macerie del crollo della Torre Nord, che innescarono incendi che bruciarono per ore senza poter essere domati (non c'era acqua). Il calore indebol? la struttura, realizzata interamente in acciaio, e ruppe alcuni giunti che legavano i solai al fascio centrale di colonne portanti. Alcuni solai caddero internamente, per cui una colonna in particolare, quella dello spigolo interno di nord-est, la numero 79, che reggeva un carico strutturale molto elevato, si trov? senza contenimento laterale lungo vari piani e si pieg?, trascinandosi dietro i solai. Le altre colonne cercarono di reggere il carico straordinario, ma essendo indebolite si piegarono anch'esse e la struttura inizi? a crollare.
In dettaglio, il WTC7 fu colpito dalle macerie della Torre Nord, alta 410 m e situata a circa 110 metri di distanza. Le macerie in fiamme innescarono incendi su almeno dieci piani, presso i lati sud e ovest del WTC7. Gli incendi furono alimentati dal contenuto dell'edificio (arredi, carta, moquette), come avviene in qualsiasi incendio in ambiente domestico o d'ufficio.
Ai piani dal 7 al 9 e dall'11 al 13, questi incendi bruciarono incontrollati, perch? il sistema antincendio era privo d'acqua: le condotte di alimentazione erano state danneggiate dal crollo delle Torri Gemelle.
Gli incendi si diffusero verso il lato nord-est dell'edificio (quello dove inizi? il collasso). Le colonne verticali non raggiunsero temperature superiori ai 300 ?C, ma le lunghe travi orizzontali d'acciaio del lato est del WTC7 raggiunsero su pi? piani i 600 ?C: una temperatura insufficiente a causarne la fusione, ma sufficiente a indebolirle e a causarne la forte dilatazione, che ? uno dei fattori chiave del collasso dell'edificio.
Al 13? piano, la dilatazione e il calore ruppero uno dei giunti che collegavano una di queste travi orizzontali lunghe a una delle colonne primarie centrali, la numero 79, e a una della colonne di facciata, la numero 44.
La caduta della trave fece crollare localmente il solaio del 13? piano, innescando crolli a catena dei solai fino al quinto piano. La colonna 79 si trov? cos? priva di contenimento laterale in direzione est-ovest per un'altezza di nove piani e quindi si pieg?, togliendo il sostegno a tutti i solai soprastanti, che crollarono.
La figura qui sotto mostra una sezione orizzontale di un piano tipico del WTC7, con la disposizione degli elementi strutturali orizzontali. I numeri identificano le colonne. La trave innescante, la 79 dello spigolo interno di nord-est, ? in basso a sinistra.
Il crollo si propag? quindi verso l'alto, fino al tetto, e poi coinvolse le altre due colonne (la 80 e 81). Il crollo si estese poi da est verso ovest, sovraccaricando in cascata le altre colonne della struttura. Poi croll? l'intera facciata.
attendo smentite. ma vedo che non sai mantenerti su un discorso alla volta.. forse perch? non hai assolutamente idea di cosa si stia parlando...
una volta eri qui solo per vendere
poi sei venuto a fare i comizi m5s
ora ste panzane
tutto torna ma...
scegliti un ruoloLast edited by AndreaRS250; 31-03-14, 12:17.
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Originally posted by jakal View Post? stata spiegata con tanta saccenteria da andreaRS250 tanti post fa....bha!!!!
per? vi faccio contenti
2.2. La mancata intercettazione
2.2.1. Come mai le batterie antiaeree del Pentagono non intervennero?
Non esistono batterie antiaeree al Pentagono: sono un'invenzione dei complottisti, che in tutti questi anni non sono ancora riusciti a indicare dove sarebbero di preciso o a documentarne in alcun modo l'esistenza.
Alcuni di loro sostengono che non si possono indicare perch? sono segrete, ma esistono perch? erano "previste dal trattato ABM del 1972" (Giulietto Chiesa). In realt? il trattato ABM riguarda il piazzamento di missili progettati per abbattere i grandi missili balistici nemici, che non c'entrano nulla con i missili antiaereo e non sono usabili per abbattere un aereo in avvicinamento a bassa quota.
Non solo: il trattato ABM vide la costruzione di una sola batteria da entrambe le parti. Quella sovietica fu messa a difesa di Mosca, e la sua ubicazione ? stranota (dettagli); quella statunitense non fu collocata a difesa del Pentagono, ma a protezione della base aerea di Grand Forks, nel Nord Dakota.
Inoltre non ha mai avuto senso collocare batterie antiaeree a difesa del Pentagono, dato che si sapeva che l'edificio era un bersaglio dei missili nucleari sovietici (dettagli).
2.2.2. Se nessun aereo pu? avvicinarsi al Pentagono senza essere intercettato e abbattuto, come fu possibile farlo l'11 settembre?
Non ? vero che gli aerei non possono avvicinarsi. Gli aerei civili passano in fianco al Pentagono tutti i giorni, perch? c'? un aeroporto civile, il Reagan, a 1200 metri dall'edificio. Ci sono fotografie del Pentagono prese da aerei da turismo prima dell'11/9, da distanza ravvicinatissima. Questi aerei da turismo non furono n? intercettati n? tanto meno abbattuti. Eccone un esempio qui sotto, datato 25 agosto 2001, pochi giorni prima degli attentati.
2.2.3. La versione ufficiale dice che l'aereo scomparve dai radar per 36 minuti. Cosa accadde in quel periodo? E se l'avessero fatto atterrare e sostituito con un aereo radiocomandato?
In realt? l'aereo non usc? mai dalla copertura radar. Se si legge bene il Rapporto della Commissione 11/9, si scopre che non dice affatto che l'aereo usc? dalla copertura: dice che i controllori non riuscirono a identificarlo sui propri schermi per 36 minuti. Era sugli schermi, ma i controllori non sapevano quale puntino, fra i tanti, fosse l'aereo che cercavano. L'esame a posteriori dei tracciati dimostra che l'aereo rimase sempre nel raggio dei radar militari e/o civili, come mostrato dal grafico qui sotto, che mostra tutto il tracciato rilevato dai radar militari: l'interruzione, durata 19 minuti (non 36), ? coperta dai radar civili (dettagli; altri dettagli).
Si possono fare tutte le congetture del mondo, compresa quella dell'aereo radiocomandato, ma mille congetture non fanno una prova. E non c'? alcuna prova di quest'ipotetica sostituzione. I cospirazionisti chiedono prove su prove della "versione ufficiale", ma non sono affatto cos? esigenti a proposito delle proprie teorie.
E se l'aereo ? stato sostituito, come ci sono arrivati al Pentagono i resti e gli effetti personali dei suoi passeggeri, testimoniati dai pompieri civili che prestarono i soccorsi?
2.2.4. Il ministro dei trasporti Mineta rifer? che un addetto disse a Cheney che l'aereo si stava avvicinando al Pentagono e chiese conferma degli ordini; Cheney gli rispose nervoso che gli ordini erano invariati. Quali erano questi ordini? Di non abbatterlo?
No. La conversazione udita da Mineta si riferisce al Volo 93, caduto in Pennsylvania, che si pensava ancora in volo e diretto verso Washington. Non pu? essere altrimenti, vista l'ora alla quale avvenne. L'addetto stava descrivendo la rotta e velocit? stimate dell'aereo. Lo ha chiarito anche Mineta stesso (dettagli).Last edited by AndreaRS250; 31-03-14, 12:18.
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Andrea - perch? svicoli sempre? In merito alle Torri lui riteneva improbabile la presenza di esplosivi per il tempo occorrente alla loro installazione - (non s? neanche se gli fu paventato la possibilit? che che fosse Thermite) - di contro molteplici ALTRI esperti ritengono che sia POSSIBILE in virt? delle riprese video e la dinamica del crollo stesso,
Dai - dimmi del WTC7 - sono stati gli incendi di arredi di ufficio a causarne il crollo?
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Originally posted by Il Rompiscatole View PostEh, ANCORA gli sbuffi. Non ? colpa mia se ci sono
Per me queste sono immagini che parlano da sole.
[YOUTUBE]6fg1jmr3n6w[/YOUTUBE]
poi visto che piacciono i filmati... minuto 0:43 come mai rimangono in piedi dei pezzi di edificio? le cariche non hanno funzionato a dovere?
minuto 2:11 sulla destra... cosa sar? mai quella cosa che cade? eppure sti stronzi americani autoattentatori avevano assicurato che con la demolizione controllata sarebbe caduto tutto in pianta
poi andando a 2:30.... vedo ancora delle parti di edificio in piedi... ma come si permettono?!?! potrebbero far sembrare il tutto un cedimento strutturale... come cavolo si sono permessi di non esplodere ordinatamente come avevano pensato i segretissimi membri del complotto?Last edited by AndreaRS250; 31-03-14, 12:23.
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Originally posted by AndreaRS250 View PostQueste sono le risposte sintetiche ai dubbi pi? ricorrenti a proposito del crollo dell'Edificio 7 del World Trade Center (WTC) di New York, un grattacielo di 47 piani alto 174 metri, avvenuto alle 17.20 dell'11 settembre 2001. Per gli approfondimenti si possono leggere gli articoli indicati nei link qui sotto o si pu? cercare in questo blog usando la casella di ricerca qui a destra.
4.1. La ?versione ufficiale?
4.1.1. Qual ? la versione ufficiale del crollo dell'Edificio 7?
Premessa importante: non ? una ?versione ufficiale?. Quest'espressione ? impropria, perch? sembra indicare una velina di governo da accettare senza prove. Invece esiste una ricostruzione tecnica del crollo del WTC7, intitolata NIST NCSTAR 1A - Final Report on the Collapse of World Trade Center Building 7 e disponibile qui, che ? stata effettuata da specialisti indipendenti, sulla base di testimonianze e rilevamenti dei pompieri, di immagini fotografiche e video, e di sofisticate simulazioni computerizzate della fisica di un edificio in fiamme. Nessun esperto di settore, di nessun paese al mondo, la contesta in modo documentato.
La modalit? di crollo del WTC7 ? definita collasso progressivo ed ? ben nota agli addetti ai lavori: appare anomala agli occhi dei profani perch? il WTC7 fu il primo edificio di grandi dimensioni a subire un collasso progressivo dovuto a incendi. C'? sempre una prima volta.
In sintesi, il WTC7 fu colpito dalle macerie del crollo della Torre Nord, che innescarono incendi che bruciarono per ore senza poter essere domati (non c'era acqua). Il calore indebol? la struttura, realizzata interamente in acciaio, e ruppe alcuni giunti che legavano i solai al fascio centrale di colonne portanti. Alcuni solai caddero internamente, per cui una colonna in particolare, quella dello spigolo interno di nord-est, la numero 79, che reggeva un carico strutturale molto elevato, si trov? senza contenimento laterale lungo vari piani e si pieg?, trascinandosi dietro i solai. Le altre colonne cercarono di reggere il carico straordinario, ma essendo indebolite si piegarono anch'esse e la struttura inizi? a crollare.
In dettaglio, il WTC7 fu colpito dalle macerie della Torre Nord, alta 410 m e situata a circa 110 metri di distanza. Le macerie in fiamme innescarono incendi su almeno dieci piani, presso i lati sud e ovest del WTC7. Gli incendi furono alimentati dal contenuto dell'edificio (arredi, carta, moquette), come avviene in qualsiasi incendio in ambiente domestico o d'ufficio.
Ai piani dal 7 al 9 e dall'11 al 13, questi incendi bruciarono incontrollati, perch? il sistema antincendio era privo d'acqua: le condotte di alimentazione erano state danneggiate dal crollo delle Torri Gemelle.
Gli incendi si diffusero verso il lato nord-est dell'edificio (quello dove inizi? il collasso). Le colonne verticali non raggiunsero temperature superiori ai 300 ?C, ma le lunghe travi orizzontali d'acciaio del lato est del WTC7 raggiunsero su pi? piani i 600 ?C: una temperatura insufficiente a causarne la fusione, ma sufficiente a indebolirle e a causarne la forte dilatazione, che ? uno dei fattori chiave del collasso dell'edificio.
Al 13? piano, la dilatazione e il calore ruppero uno dei giunti che collegavano una di queste travi orizzontali lunghe a una delle colonne primarie centrali, la numero 79, e a una della colonne di facciata, la numero 44.
La caduta della trave fece crollare localmente il solaio del 13? piano, innescando crolli a catena dei solai fino al quinto piano. La colonna 79 si trov? cos? priva di contenimento laterale in direzione est-ovest per un'altezza di nove piani e quindi si pieg?, togliendo il sostegno a tutti i solai soprastanti, che crollarono.
La figura qui sotto mostra una sezione orizzontale di un piano tipico del WTC7, con la disposizione degli elementi strutturali orizzontali. I numeri identificano le colonne. La trave innescante, la 79 dello spigolo interno di nord-est, ? in basso a sinistra.
Il crollo si propag? quindi verso l'alto, fino al tetto, e poi coinvolse le altre due colonne (la 80 e 81). Il crollo si estese poi da est verso ovest, sovraccaricando in cascata le altre colonne della struttura. Poi croll? l'intera facciata.
attendo smentite. ma vedo che non sai mantenerti su un discorso alla volta.. forse perch? non hai assolutamente idea di cosa si stia parlando...
una volta eri qui solo per vendere
poi sei venuto a fare i comizi m5s
ora ste panzane
tutto torna ma...
scegliti un ruolo
Ma rinuncio a parlare con degli incompetenti...........
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Originally posted by AndreaRS250 View Postha parlato
per? vi faccio contenti
2.2. La mancata intercettazione
2.2.1. Come mai le batterie antiaeree del Pentagono non intervennero?
Non esistono batterie antiaeree al Pentagono: sono un'invenzione dei complottisti, che in tutti questi anni non sono ancora riusciti a indicare dove sarebbero di preciso o a documentarne in alcun modo l'esistenza.
Alcuni di loro sostengono che non si possono indicare perch? sono segrete, ma esistono perch? erano "previste dal trattato ABM del 1972" (Giulietto Chiesa). In realt? il trattato ABM riguarda il piazzamento di missili progettati per abbattere i grandi missili balistici nemici, che non c'entrano nulla con i missili antiaereo e non sono usabili per abbattere un aereo in avvicinamento a bassa quota.
Non solo: il trattato ABM vide la costruzione di una sola batteria da entrambe le parti. Quella sovietica fu messa a difesa di Mosca, e la sua ubicazione ? stranota (dettagli); quella statunitense non fu collocata a difesa del Pentagono, ma a protezione della base aerea di Grand Forks, nel Nord Dakota.
Inoltre non ha mai avuto senso collocare batterie antiaeree a difesa del Pentagono, dato che si sapeva che l'edificio era un bersaglio dei missili nucleari sovietici (dettagli).
2.2.2. Se nessun aereo pu? avvicinarsi al Pentagono senza essere intercettato e abbattuto, come fu possibile farlo l'11 settembre?
Non ? vero che gli aerei non possono avvicinarsi. Gli aerei civili passano in fianco al Pentagono tutti i giorni, perch? c'? un aeroporto civile, il Reagan, a 1200 metri dall'edificio. Ci sono fotografie del Pentagono prese da aerei da turismo prima dell'11/9, da distanza ravvicinatissima. Questi aerei da turismo non furono n? intercettati n? tanto meno abbattuti. Eccone un esempio qui sotto, datato 25 agosto 2001, pochi giorni prima degli attentati.
2.2.3. La versione ufficiale dice che l'aereo scomparve dai radar per 36 minuti. Cosa accadde in quel periodo? E se l'avessero fatto atterrare e sostituito con un aereo radiocomandato?
In realt? l'aereo non usc? mai dalla copertura radar. Se si legge bene il Rapporto della Commissione 11/9, si scopre che non dice affatto che l'aereo usc? dalla copertura: dice che i controllori non riuscirono a identificarlo sui propri schermi per 36 minuti. Era sugli schermi, ma i controllori non sapevano quale puntino, fra i tanti, fosse l'aereo che cercavano. L'esame a posteriori dei tracciati dimostra che l'aereo rimase sempre nel raggio dei radar militari e/o civili, come mostrato dal grafico qui sotto, che mostra tutto il tracciato rilevato dai radar militari: l'interruzione, durata 19 minuti (non 36), ? coperta dai radar civili (dettagli; altri dettagli).
Si possono fare tutte le congetture del mondo, compresa quella dell'aereo radiocomandato, ma mille congetture non fanno una prova. E non c'? alcuna prova di quest'ipotetica sostituzione. I cospirazionisti chiedono prove su prove della "versione ufficiale", ma non sono affatto cos? esigenti a proposito delle proprie teorie.
E se l'aereo ? stato sostituito, come ci sono arrivati al Pentagono i resti e gli effetti personali dei suoi passeggeri, testimoniati dai pompieri civili che prestarono i soccorsi?
2.2.4. Il ministro dei trasporti Mineta rifer? che un addetto disse a Cheney che l'aereo si stava avvicinando al Pentagono e chiese conferma degli ordini; Cheney gli rispose nervoso che gli ordini erano invariati. Quali erano questi ordini? Di non abbatterlo?
No. La conversazione udita da Mineta si riferisce al Volo 93, caduto in Pennsylvania, che si pensava ancora in volo e diretto verso Washington. Non pu? essere altrimenti, vista l'ora alla quale avvenne. L'addetto stava descrivendo la rotta e velocit? stimate dell'aereo. Lo ha chiarito anche Mineta stesso (dettagli).
Mi sa che se fonti ufficiali dicono che gli asini volano ci cerdi......vabb?!!!
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