Cio?...lo chiedono fin loro
Gi? anni fa voleva regolarizzare la propria attivit? ed era andata ad informarsi. Ma le avevano detto che non c'erano normative
Professione: prostituta. Saltuaria, come dice lei.
Adesso l'ufficio delle Entrate le chiede di pagare tasse evase per 70 mila euro. Sostengono dagli uffici. Una cifra da capogiro. Ma lei, che chiameremo Carol, un passato da trans, (la pi? bella e nota di Verona), adesso una bella donna che ha da poco superato i cinquant'anni, non ci sta a pagare quello che gi? lei si era premurata di dover pagare anni or sono, senza trovare risposta.
?Ero stata all'ufficio delle Entrate qualche anno fa, chiedendo di poter sanare la mia posizione. Io sono una che ha sempre pagato tutto quello che c'era da pagare, avendo due case di propriet? avute in eredit? da mio padre. Una l'avevo data in affitto e quindi avevo chiesto cosa dovessi fare anche con i miei soldi. Mi era stato risposto che non c'era normativa sulla mia professione e quindi di stare ferma?.
Poi qualche tempo fa la guardia di Finanza va a casa della signora: ?Che io faccia la prostituta, anche se saltuariamente non ? un mistero per nessuno. Da giovane, quando ero trans l'alternativa per vivere era solo la strada. Poi ho potuto scegliere. Quando ? arrivata la Finanza ho mostrato tutta la documentazione sulle mie propriet? sulle tasse versate e sembrava fosse finita l?. E invece adesso mi ritrovo una partita Iva aperta a nome mio, come intrattrenitrice dello spettacolo e mi si chiede di versare per gli anni 2008-2009 e 2010 circa 70 mila euro. Una mia amica che fa il mio stesso lavoro s'? trovata una partita aperta come immobiliarista?.
Aggiunge Carol: ?La prima a voler pagare le tasse sono io, sono sempre stata molto rigorosa in questo. Ma vorrei che ci fosse una normativa in tal senso, una legge che regolamenti la mia professione come quella di qualsiasi altro cittadino. Con le tasse versate per il mio lavoro mi verr? data la pensione? avr? la malattia retribuita? ho dei dubbi. Ritengo giusto che anche noi prostitute paghiamo le tasse ma con la legge approvata, non a spot, scimmiottando provvedimenti adottati in altri Paesi Ue. Perch? cos? il fisco colpisce noi italiane ?visibili?, mentre migliaia di straniere esportano il denaro guadagnato qui, nei fine settimana. Lo sanno tutti quelli che bazzicano in un certo mondo?, denuncia Carol che di recente ? stata intervistata anche da The Guardian sull'argomento, ?che dall'Ucraina, dalla Romania con voli low cost arrivano ragazze che hanno un'agenda fitta di appuntamenti, tutti cadenzati grazie a decine di siti internet, guadagnano fino a ventimila euro e se ne tornano al loro Paese. E le tasse su questo di lavoro? Perch? dobbiamo essere soltanto noi italiane a pagare? Mi piacerebbe avere una risposta e non io soltanto. Mi sono rivolta all'associazione Le lucciole di Pordenone, che si occupa anche di queste problematiche. Bisogna che il governo abbia il coraggio di rivedere la legge Merlin e provveda?. Visto mai, magari il nuovo presidente del Consiglio provveda anche a questo.
Gi? anni fa voleva regolarizzare la propria attivit? ed era andata ad informarsi. Ma le avevano detto che non c'erano normative
Professione: prostituta. Saltuaria, come dice lei.
Adesso l'ufficio delle Entrate le chiede di pagare tasse evase per 70 mila euro. Sostengono dagli uffici. Una cifra da capogiro. Ma lei, che chiameremo Carol, un passato da trans, (la pi? bella e nota di Verona), adesso una bella donna che ha da poco superato i cinquant'anni, non ci sta a pagare quello che gi? lei si era premurata di dover pagare anni or sono, senza trovare risposta.
?Ero stata all'ufficio delle Entrate qualche anno fa, chiedendo di poter sanare la mia posizione. Io sono una che ha sempre pagato tutto quello che c'era da pagare, avendo due case di propriet? avute in eredit? da mio padre. Una l'avevo data in affitto e quindi avevo chiesto cosa dovessi fare anche con i miei soldi. Mi era stato risposto che non c'era normativa sulla mia professione e quindi di stare ferma?.
Poi qualche tempo fa la guardia di Finanza va a casa della signora: ?Che io faccia la prostituta, anche se saltuariamente non ? un mistero per nessuno. Da giovane, quando ero trans l'alternativa per vivere era solo la strada. Poi ho potuto scegliere. Quando ? arrivata la Finanza ho mostrato tutta la documentazione sulle mie propriet? sulle tasse versate e sembrava fosse finita l?. E invece adesso mi ritrovo una partita Iva aperta a nome mio, come intrattrenitrice dello spettacolo e mi si chiede di versare per gli anni 2008-2009 e 2010 circa 70 mila euro. Una mia amica che fa il mio stesso lavoro s'? trovata una partita aperta come immobiliarista?.
Aggiunge Carol: ?La prima a voler pagare le tasse sono io, sono sempre stata molto rigorosa in questo. Ma vorrei che ci fosse una normativa in tal senso, una legge che regolamenti la mia professione come quella di qualsiasi altro cittadino. Con le tasse versate per il mio lavoro mi verr? data la pensione? avr? la malattia retribuita? ho dei dubbi. Ritengo giusto che anche noi prostitute paghiamo le tasse ma con la legge approvata, non a spot, scimmiottando provvedimenti adottati in altri Paesi Ue. Perch? cos? il fisco colpisce noi italiane ?visibili?, mentre migliaia di straniere esportano il denaro guadagnato qui, nei fine settimana. Lo sanno tutti quelli che bazzicano in un certo mondo?, denuncia Carol che di recente ? stata intervistata anche da The Guardian sull'argomento, ?che dall'Ucraina, dalla Romania con voli low cost arrivano ragazze che hanno un'agenda fitta di appuntamenti, tutti cadenzati grazie a decine di siti internet, guadagnano fino a ventimila euro e se ne tornano al loro Paese. E le tasse su questo di lavoro? Perch? dobbiamo essere soltanto noi italiane a pagare? Mi piacerebbe avere una risposta e non io soltanto. Mi sono rivolta all'associazione Le lucciole di Pordenone, che si occupa anche di queste problematiche. Bisogna che il governo abbia il coraggio di rivedere la legge Merlin e provveda?. Visto mai, magari il nuovo presidente del Consiglio provveda anche a questo.
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