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"La nostra generazione ? infelice" [cit. da blog]

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    #16
    Originally posted by Il Rompiscatole View Post
    "Io alla tua et? gi? lavoravo!!"

    "Nonno, io alla tua et? lavorer? ancora!"



    Sta di fatto che le risorse sono FINITE! Io non conosco nessuno che, pur lavorando, si sia comprato casa senza aiuto dei genitori. I nostri nonni si sono costruiti delle mega ville con due soldi, i nostri genitori hanno potuto aprire mutui su mutui e adesso tutte quelle case valgono pi? di quello che chiunque si possa permettere!
    Non avevo visto la parte sulle case e ho scritto la solita cosa...

    telepatia elvetica
    Last edited by Ste___86; 09-01-14, 13:58.

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      #17
      Io sono dell'idea che non ci sia una generazione felice ed una infelice .
      Concordo parzialmente con ste86 dove dice che oggi si vuole tutto e subito . Questo volere tutto e subito senza la fatica, senza la conquista e l'ingegno per giungere alla meta , fa si che il valore dei risultati non venga ben apprezzato . Mi viene in mente , a tal proposito , una frase famosa "non importa la meta , ma ? importante che si apprezzi il cammino" .

      Inoltre ? altres? vero che oggigiorno c'? una deviata ossessione del mostrare o del guardare cosa ha l'altro . Di questa societ? io contesto l'esasperato guardare ai beni materiali senza considerare che le cose che pi? appagano l'essere umano , non hanno n? prezzi n? propriet? .

      A mio modo di vedere , chi ? insoddisfatto ? solo perch? sta (spero per lui) temporaneamente sbagliando qualche scelta della sua vita . Si ? sempre in tempo a riallineare al meglio la propria vita ed auguro a tutti che trovino la strada pi? appagante . Perch? di vita ne abbiamo una sola , e viverla con insoddisfazione non ? accettabile .

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        #18
        Originally posted by desmoricky View Post
        A me viene una domanda per? dalle vostre risposte.
        Volete fare tutti i manager?
        Cio? la vostra insoddisfazione viene solo dall'avere potere e soldi subito?
        La mia onestamente viene dal non poter mettere a frutto tutto quello che ho imparato, perch? non riesco a trovare una strada che mi porti in una societ? di INGEGNERIA seria, non societ? piene di 70enni che comandano loro e tutto funziona come dicono loro, relegandoti a scribacchino.

        Invece mi sembra di capire che il malcontento per la maggior parte viene dal non essere manager nell'immediato futuro.
        Noto una incongruenza : esordisci lasciando intendere che non vorresti facolt? manageriali , ma poi dici di sognare di lavorare in una societ? di ingegneria dove per? non vorresti altri che comandano e non vorresti essere relegato .
        Al di l? di questa osservazione , ti auguro di trovare la tua giusta collocazione lavorativa

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          #19
          Originally posted by Il Rompiscatole View Post
          i nostri genitori hanno potuto aprire mutui su mutui e adesso tutte quelle case valgono pi? di quello che chiunque si possa permettere!
          Si ? parzialmente vero che dopo l'entrata in europa siamo tutti penalizzati .
          Per? prova a chiedere ai tuoi genitori che hanno aperto mutui ed hanno comprato casa , quante volte uscivano a cena , al ristorante , quanti viaggi hanno fatto , quanti we facevano , quanti soldi spesi in auto moto ed altre passioni , quanti vestiti si compravano ecc ecc . Poi paragona le loro risposte al tuo bilancio personale .

          Conosco anche gi? la risposta : non sono 2 pizze ogni tot che cambiano la vita ed io lavoro xy ore al giorno .
          Dove vivo io non conosco nessun lavoratore che fa tutte le ore che riescono a fare gli utenti DDG , ma posso affermare che si , 2 pizze ogni tot cambiano la cosa .

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            #20
            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
            Inoltre ? altres? vero che oggigiorno c'? una deviata ossessione del mostrare o del guardare cosa ha l'altro . Di questa societ? io contesto l'esasperato guardare ai beni materiali senza considerare che le cose che pi? appagano l'essere umano , non hanno n? prezzi n? propriet? .
            Non ? questione di oggigiorno dai l'invidia ? nata ai tempi delle caverne. Non a caso quando ? scoppiato facebook i peggiori pettegoli si sono rivelati non i miei coetanei ma la generazione superiore: zie, zii parentado vario.

            Io lo uso per tenere i contatti con amici lontani, loro sono ossessionati da cosa fa il vicino di casa o la persona X del loro paesello

            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
            A mio modo di vedere , chi ? insoddisfatto ? solo perch? sta (spero per lui) temporaneamente sbagliando qualche scelta della sua vita . Si ? sempre in tempo a riallineare al meglio la propria vita ed auguro a tutti che trovino la strada pi? appagante . Perch? di vita ne abbiamo una sola , e viverla con insoddisfazione non ? accettabile .
            Sicuramente sto sbagliando qualcosa. Sicuramente mio padre si ? preso il lavoro che ha trovato e ha lavorato a capo chino senza stare a farsi troppe domande come invece mi faccio io.

            A lui per? non avevano riempito la testa di "studia cos? poi tutto ti sar? dovuto".

            E se lui avesse cercato quanto ho cercato io nell'ultimo anno e con i mezzi che l'odierna comunicazione ci permette, probabilmente avremmo un jet privato a testa in famiglia.

            Io invece non ho trovato niente, giusto quello che mi ha assegnato per miracolo l'ufficio di collocamento, e devo pure ringraziare. Mi son ripromesso di cercare di meglio l'estate prossima, perch? adesso ho veramente esaurito le forze e la motivazione.

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              #21
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
              Io sono dell'idea che non ci sia una generazione felice ed una infelice .
              Concordo parzialmente con ste86 dove dice che oggi si vuole tutto e subito . Questo volere tutto e subito senza la fatica, senza la conquista e l'ingegno per giungere alla meta , fa si che il valore dei risultati non venga ben apprezzato . Mi viene in mente , a tal proposito , una frase famosa "non importa la meta , ma ? importante che si apprezzi il cammino" .

              Inoltre ? altres? vero che oggigiorno c'? una deviata ossessione del mostrare o del guardare cosa ha l'altro . Di questa societ? io contesto l'esasperato guardare ai beni materiali senza considerare che le cose che pi? appagano l'essere umano , non hanno n? prezzi n? propriet? .

              A mio modo di vedere , chi ? insoddisfatto ? solo perch? sta (spero per lui) temporaneamente sbagliando qualche scelta della sua vita . Si ? sempre in tempo a riallineare al meglio la propria vita ed auguro a tutti che trovino la strada pi? appagante . Perch? di vita ne abbiamo una sola , e viverla con insoddisfazione non ? accettabile .
              miiii Lele....per la prima volta in tanti mesi sono d'accordo con te...



              l'apparire e il possedere sono dilaganti

              ......se non hai l'ultimo modello di Icazz non sei nessuno (peccato che poi non lo sai usare)

              .... se non hai l'ultima PS203934 non capisci un caxxo (peccato che in fondo con quella precedente ti ci divertivi uguale...)

              ....se non fai quello o questo..sei un marcione

              ....se consideri i sentimenti e l'avere una bella famiglia "lo dici perche' sei un poveraccio"

              .... e se "ti accontenti sei un perdente".....

              oh..ma mi sono rotto le balle di queste considerazioni.... bravo Lele, e' giusto pretendere di piu'...ma ad un certo punto devi anche saper apprezzare quello che hai o che ti vive attorno...no??

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                #22
                Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                Noto una incongruenza : esordisci lasciando intendere che non vorresti facolt? manageriali , ma poi dici di sognare di lavorare in una societ? di ingegneria dove per? non vorresti altri che comandano e non vorresti essere relegato .
                Al di l? di questa osservazione , ti auguro di trovare la tua giusta collocazione lavorativa
                E che incongruenza vedi?
                La soddisfazione non viene solo dalla gestione...esistono gli uffici tecnici, i manager spesso non sanno neanche su che piano sta l'ufficio tecnico
                Non c'? incongruenza...sono due obiettivi diversi

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                  #23
                  Originally posted by hal1969it View Post
                  miiii Lele....per la prima volta in tanti mesi sono d'accordo con te...



                  l'apparire e il possedere sono dilaganti

                  ......se non hai l'ultimo modello di Icazz non sei nessuno (peccato che poi non lo sai usare)

                  .... se non hai l'ultima PS203934 non capisci un caxxo (peccato che in fondo con quella precedente ti ci divertivi uguale...)

                  ....se non fai quello o questo..sei un marcione

                  ....se consideri i sentimenti e l'avere una bella famiglia "lo dici perche' sei un poveraccio"

                  .... e se "ti accontenti sei un perdente".....

                  oh..ma mi sono rotto le balle di queste considerazioni.... bravo Lele, e' giusto pretendere di piu'...ma ad un certo punto devi anche saper apprezzare quello che hai o che ti vive attorno...no??

                  Ok... 44 anni, non sono "abbastanza" ma, facciamo partire lo scontro generazionale!

                  Dimmi ragionevolmente come fa oggi un operaio medio, con uno stipendio medio, con un contratto indeterminato (che gia' e' un lusso in Italia), senza genitori o aiuti esterni o garanti... a comprarsi una casa. Qualsiasi. Ovunque. Senza rinunciare, NON ad una pizza, ma anche solo a nutrirsi e sostentarsi. Poi considera che la generazione precedente alla mia spesso era monoreddito; oggi e' impensabile. Sempre ammesso che un prestito gli sia concesso.

                  Mi sa che anche "voi" della generazione "di mezzo" vi siete fatti un po' troppo prendere dai luoghi comuni...

                  senza offesa eh, non ce l'ho personalmente con te

                  i nullafacenti ci sono sempre stati... cosi' come i modaioli ed i viziati.. oggi e' un iPhone, prima erano le Timberland, prima ancora il ciao magari...

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                    #24
                    Originally posted by Ste___86 View Post
                    Dimmi ragionevolmente come fa oggi un operaio medio, con uno stipendio medio, con un contratto indeterminato (che gia' e' un lusso in Italia), senza genitori o aiuti esterni o garanti... a comprarsi una casa. Qualsiasi. Ovunque. Senza rinunciare, NON ad una pizza, ma anche solo a nutrirsi e sostentarsi. Poi considera che la generazione precedente alla mia spesso era monoreddito; oggi e' impensabile. Sempre ammesso che un prestito gli sia concesso.

                    ..
                    una generazione finita. che nessun media o politico si azzarderebbe a dire, per paura del panico sociale o di qualche rivolta, quando terminer? anche l'effetto placebo dell'iphone etc etc.....

                    un po' come le prossime due generazioni in grecia, buttate nel cestino (per altri motivi, ma anche li nessuno si azzarderebbe a fotografare la realt? davanti a tutti)

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                      #25
                      Originally posted by desmoricky View Post
                      E che incongruenza vedi?
                      La soddisfazione non viene solo dalla gestione...esistono gli uffici tecnici, i manager spesso non sanno neanche su che piano sta l'ufficio tecnico
                      Non c'? incongruenza...sono due obiettivi diversi
                      Si vede che ho frainteso . Nello scrivere "volete tutti essere manager" pensavo intendessi che tutti ambiscono a potere decisionale in generale mentre tu invece , ri riferivi solo dal punto di vista manageriale delle aziende .
                      Io invece penso che , se vogliamo limitare la discussione al punto di vista lavorativo , io sono dell'idea che l'appagamento professionale non abbia a che fare con le decisionalit? o con quella che viene definita "scala gerarchica" . Conosco personalmente diverse persone che sono entusiaste e tremendamente appagate dal loro lavoro pur non rivestendo alcun ruolo di managerialit? o comunque decisionale rispetto a "subordinati" . Molte persone godono del lavoro che svolgono loro pur avendo pegno di seguire impartizioni di altri .

                      Penso che questo del "voler comandare" sia un'altro brutto aspetto della societ? di oggi . Spesso mi capita nel "che lavoro fai ?" di sentirmi rispondere "dirigo questo e quello" o usare parole inglesi tipo "lavoro in un open space" per darsi tono . Io sono invece dell'idea che il vero darsi tono consiste nell'essere appagati di come si svolge il proprio lavoro qualunque esso sia e qualunque siano i propri confini entro i quali muoversi .
                      E so che non ? facile per niente , specialmente oggi con l'Europa che penalizza sempre pi? i lavoratori .

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                        #26
                        a me fregancazzo del potere decisionale, manager di qua e di l?

                        mi piace avere delle direttive precise e fare il mio senza che nessuno mi rompa le palle

                        ad aprile scorso ho fatto un colloquio in una fabbrica di robe elettroniche, mi hanno fatto fare il giro della produzione e quando mi hanno fatto "ecco, questa ? la postazione di lavoro" indicando un banchetto isolato con componenti attrezzi e saldatore a momenti saltavo di gioia

                        poi vabb? non era gente seria e la cosa non ? andata in porto

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                          #27
                          Originally posted by Ste___86 View Post
                          Ok... 44 anni, non sono "abbastanza" ma, facciamo partire lo scontro generazionale!

                          Dimmi ragionevolmente come fa oggi un operaio medio, con uno stipendio medio, con un contratto indeterminato (che gia' e' un lusso in Italia), senza genitori o aiuti esterni o garanti... a comprarsi una casa. Qualsiasi. Ovunque. Senza rinunciare, NON ad una pizza, ma anche solo a nutrirsi e sostentarsi. Poi considera che la generazione precedente alla mia spesso era monoreddito; oggi e' impensabile. Sempre ammesso che un prestito gli sia concesso.

                          Mi sa che anche "voi" della generazione "di mezzo" vi siete fatti un po' troppo prendere dai luoghi comuni...

                          senza offesa eh, non ce l'ho personalmente con te

                          i nullafacenti ci sono sempre stati... cosi' come i modaioli ed i viziati.. oggi e' un iPhone, prima erano le Timberland, prima ancora il ciao magari...
                          altola'.....dove hai visto che ho detto male della generazione di oggi??

                          io ho solo riferito quello che circola tra i genitori di oggi...quelli che come me hanno figli di 12 e 8 anni...

                          azzo se non comperi il cellu strafigo sei un cretino.....ecc ecc....

                          io non ho mai pensato che la generazione di oggi sia la generazione dei bamboccioni...perche' sappiamo bene che chi lo ha detto non vive certamente nella realta' (che tu hai descritto)....

                          capisco anche che oggi accontentarsi sia dura.....visto che la moltitudine di persone che popola l'Italia e' costellata di gente che fa' l'operaio (se ha ancora questo lusso direi.....visto il lavoro che latita)....

                          pero' io appartengo a quella generazione di mezzo...che andava a lavorare durante le ferie scolastiche per comperarsi il motorino (i miei potevano ma lo facevano per farmi capire che guadagnare i soldi costa fatica)....
                          una generazione che si e' permessa negli anni 90 di fare 10 colloqui dopo la scuola/militare...e di scegliere dove voler andare a lavorare....si e' vero....i 40enni di oggi sono forse gli ultimi che possono vantare un lavoro fisso...

                          ma tutto quello che ho raggiunto me lo sono sudato...la casa me la sono pagata grazie a 11 anni di trasferte (sempre con la valiga in mano) e l'attuale stipendio non e' tirato su spaccando pietre in una cava, ma ti posso assicurare che tutto quello che ho me lo sono guadagnato...e non lo dico perche' devo per forza essere piu' figo...ma per ribadire a me stesso che non mi sento arrivato (perche' significa morire)..ma che non mi ha regalato niente nessuno...

                          certo ho vissuto in un momento di espansione che oggi non abbiamo e che non rivedremo mai piu'......

                          cosi quindi come non mi sento in colpa per un contratto a tempo indeterminato oggi....non mi sento superiore a chi adess un lavoro cosi non lo ha....anzi...sono preoccupato a bestia di cosa aspetta i miei figli...

                          pero'....dico che dobbiamo uscire dalla spirale di assatanata invidia verso chi ha di piu'.....e dobbiamo smetterla di rincorrere la vita con arrivismo esagerato..perche'...c'e' un detto feroce e cinico che recita cosi riguardo alla vita:

                          "per quanto tu ti possa sbattere e combattere non ne uscirai vivo"...

                          e allora mi chiedo....

                          vale tanto la pena di inseguire una "posizione" e poi di perdersi le piccole cose che la vita ci regala??

                          non e' forse meglio rallegrarsi per un bel tramonto accanto alla tua amata, o a tuo figlio...piuttosto che lagnarsi di non avere la bmw o l'iphone?

                          Last edited by hal1969it; 09-01-14, 14:46.

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                            #28
                            Originally posted by hal1969it View Post
                            altola'.....dove hai visto che ho detto male della generazione di oggi??

                            io ho solo riferito quello che circola tra i genitori di oggi...quelli che come me hanno figli di 12 e 8 anni...

                            azzo se non comperi il cellu strafigo sei un cretino.....ecc ecc....

                            io non ho mai pensato che la generazione di oggi sia la generazione dei bamboccioni...perche' sappiamo bene che chi lo ha detto non vive certamente nella realta' (che tu hai descritto)....

                            capisco anche che oggi accontentarsi sia dura.....visto che la moltitudine di persone che popola l'Italia e' costellata di gente che fa' l'operaio (se ha ancora questo lusso direi.....visto il lavoro che latita)....

                            pero' io appartengo a quella generazione di mezzo...che andava a lavorare durante le ferie scolastiche per comperarsi il motorino (i miei potevano ma lo facevano per farmi capire che guadagnare i soldi costa fatica)....
                            una generazione che si e' permessa negli anni 90 di fare 10 colloqui dopo la scuola/militare...e di scegliere dove voler andare a lavorare....si e' vero....i 40enni di oggi sono forse gli ultimi che possono vantare un lavoro fisso...

                            ma tutto quello che ho raggiunto me lo sono sudato...la casa me la sono pagata grazie a 11 anni di trasferte (sempre con la valiga in mano) e l'attuale stipendio non e' tirato su spaccando pietre in una cava, ma ti posso assicurare che tutto quello che ho me lo sono guadagnato...e non lo dico perche' devo per forza essere piu' figo...ma per ribadire a me stesso che non mi sento arrivato (perche' significa morire)..ma che non mi ha regalato niente nessuno...

                            certo ho vissuto in un momento di espansione che oggi non abbiamo e che non rivedremo mai piu'......

                            cosi quindi come non mi sento in colpa per un contratto a tempo indeterminato oggi....non mi sento superiore a chi adess un lavoro cosi non lo ha....anzi...sono preoccupato a bestia di cosa aspetta i miei figli...

                            pero'....dico che dobbiamo uscire dalla spirale di assatanata invidia verso chi ha di piu'.....e dobbiamo smetterla di rincorrere la vita con arrivismo esagerato..perche'...c'e' un detto feroce e cinico che recita cosi riguardo alla vita:

                            "per quanto tu ti possa sbattere e combattere non ne uscirai vivo"...

                            e allora mi chiedo....

                            vale tanto la pena di inseguire una "posizione" e poi di perdersi le piccole cose che la vita ci regala??

                            non e' forse meglio rallegrarsi per un bel tramonto accanto alla tua amata, o a tuo figlio...piuttosto che lagnarsi di non avere la bmw o l'iphone?

                            Scusami ma il tuo messaggio mi sembra un po' contraddittorio; dici che non e' tua intenzione dare dei bamboccioni e poi affermi che "tu ti sei sudato cio' che hai"

                            Pensi che un ragazzo di oggi non abbia voglia di "potersi sudare cio' che vuole"? Il problema, in Italia almeno, e' legato alla "possibilita'", e tu hai scritto di averne avute diverse, e (complimenti) le hai sfruttate bene.

                            La realta' e' ben diversa da quella che hai avuto tu... E ci sono fancazzisti oggi, certo, come allora...

                            Oggi si piange per un iPhone, allora si piangeva per un "chiodo" o altro...

                            A causa un po' della generazione "prima della tua", un po' dei nostri "amici" di M.Citorio... un po' perche' sono semplicemente "fasi storiche"... siamo in una situazione totalmente diversa anche solo da quella che hai vissuto tu, e NON giochiamo ad armi pari...

                            Oggigiorno.. c'e' chi cerca fortuna dove un lavoro c'e'.. e poi c'e' che si accontenta... e c'e' chi ha fortuna anche in patria (pochi per la verita', perche' come e' gia' stato scritto, spesso ti vedi sorpassato dal figlio di "taldeitali" anche se vali qualcosa e ti fai il culo). Quelli che lottavano e si ribellavano hanno smesso di farlo si puo' dire, alla stregua di chi ha rinunciato persino a cercare un lavoro. Ho amici laureati in economia che fanno lavori da 4-500 euro al mese, da qualche anno ormai... perche' e' la cosa migliore che hanno trovato. Adesso, ok "darsi da fare", ma con quali prospettive?

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                              #29
                              Originally posted by desmoricky View Post
                              https://concettodelsolk.wordpress.co...ne-e-infelice/

                              cosa ne pensate?

                              Vi sentite GYPSY?

                              E' giusto attribuire il 46% di disoccupazione alla generazione che lo sta subendo?
                              la colpa e dei nostri genitori (come genrazione) loro hanno mandato a puttane l'italia

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                                #30
                                Originally posted by desmoricky View Post
                                A me viene una domanda per? dalle vostre risposte.
                                Volete fare tutti i manager?
                                Cio? la vostra insoddisfazione viene solo dall'avere potere e soldi subito?
                                La mia onestamente viene dal non poter mettere a frutto tutto quello che ho imparato, perch? non riesco a trovare una strada che mi porti in una societ? di INGEGNERIA seria, non societ? piene di 70enni che comandano loro e tutto funziona come dicono loro, relegandoti a scribacchino.

                                Invece mi sembra di capire che il malcontento per la maggior parte viene dal non essere manager nell'immediato futuro.
                                Quoto, io non voglio certo diventare manager o cazzate simili, vorrei solo che ci fosse un minimo di ripresa economica che mi permetta di portare un po' pi? in alto la mia attivit?, in modo da vivere meno per il collo e cominciare a togliermi qualche soddisfazione dopo tanti sacrifici.


                                Per? quello che dice quell'articolo ? verissimo per la maggior parte della popolazione, ho cari amici che ragionano in modo assurdo e irreale del tipo ho studiato->ho una laurea (del cavolo, con voti orribili, presa in tempi biblici)->voglio e pretendo lavori di alta responsabilit?, compenso (nessuna esperienza lavorativa, spesso nessuna esperienza al di fuori del nido materno, figuriamoci nel mondo del lavoro) questo ragionamento non esiste, se ti assumono ti devi fare la tua gavetta, farti il culo, ingoiare parecchi rospi e poi forse cominci a migliorare.

                                Invece spesso ci si aspetta di uscire da scuola e aver subito soldi, successo e fama sulla base di un pezzetto di carta...

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