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Salta anche la Divani e Divani.....

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    #1

    Salta anche la Divani e Divani.....

    avanti cosi....w l'euro e l'europa...

    Se si arrende pure il Berlusconi del Sud - IlGiornale.it

    Il gruppo Divani & Divani taglia 1.726 lavoratori. Lo fa per salvare il distretto del mobile, eccellenza industriale del meridione, schiacciato da euro e concorrenza



    C'? stato un tempo in cui Pasquale Natuzzi era l'uomo che faceva stare comodo il mondo. Tu tiravi una leva di uno dei suoi divani e, cos? all'improvviso, le tue gambe venivano tirate su da un poggia piedi.


    Pasquale Natuzzi, fondatore del gruppo Divani & Divani
    Era un simbolo: stai tranquillo, rilassati. ? finito, da ieri il simbolo sono i duemila lavoratori messi in mobilit?, gli stabilimenti chiusi, la produzione spostata. ? la fine della comodit? e pure di qualcosa di pi?. Perch? attorno a quell'azienda che faceva divani a cavallo tra la Puglia e la Basilicata s'era creato un distretto economico pazzesco, fatto di altre imprese, di giovani brillanti che restavano nella loro terra e per? lavoravano in una multinazionale. Era l'idea dell'impresa del Sud che ce la faceva trascinandosi fatturato, idee e speranze. Questione di simboli, anche qui. Perch? il divano era l'idea di casa e quindi di indipendenza e quindi di famiglia e quindi di stabilit?. La crisi, questa crisi, ha segato le gambe e ha chiuso i cassetti. Mille e ottocento lavoratori a casa, un colosso che deve licenziare per stare in piedi e non lasciare per strada altre migliaia di persone sono il segno di un Paese che ? arrivato alla fine. Ci sono centinaia di aziende cos?, ovvio. Le raccontiamo ogni giorno, da mesi. Il gruppo Natuzzi aggiunge un carico in pi?, perch? per anni, a cavallo tra la fine degli Ottanta e la fine dei Novanta, quell'impresa era considerata un modello di sviluppo. Perch? lui, Pasquale Natuzzi da Matera, trasferitosi a Santeramo in Colle per necessit? e per uno stabilimento bruciato da un incendio, era considerato come un messia laico dell'economia. Un signore che aveva capito tutto. Un tipo eccentrico, amante dell'Oriente e dell'America, delle cose belle. Con un divano in pelle e le citt? tappezzate delle sue pubblicit?, prometteva quelle gambe all'aria per tutti. Comodi, perch? ci siamo noi. La comodit? costava poco, in fondo. Un po' pi? dell'Ikea, ma molto meno di quello che si trovava altrove. Per questo fu criticato e spesso anche osteggiato. Per questo cominciarono i dubbi sulla tenuta dei conti e del modello di business. I numeri, per?, giravano. Quando faceva stare comodo il mondo vendeva la sua merce in 123 mercati dei 5 continenti, fatturava 780 milioni di euro, aveva 5.700 tra dipendenti e collaboratori. Solo in Italia aveva 127 negozi ?Divani & Divani?. Pi? 75 all'estero. Vent'anni fa, nel 1993, mister Pasquale decise che valeva la pena provare a giocare pesante. La quotazione in Borsa. Milano? No, Wall Street. Perch? aveva capito che l'Italia era troppo piccola, che i numeri, che i volumi, che i soldi si potevano e dovevano fare fuori. Gusto italiano, prezzi tutto sommato bassi e mercato internazionale. Doveva funzionare. Poteva funzionare. Ha funzionato. Si vendevano case? Natuzzi te le poteva arredare. Una poltrona per due. Poi per tre, per quattro, per tutti. Bel business, pensarono in molti. Ci si buttarono. Poi il mondo ? cambiato: la crisi immobiliare, poi quella dell'euro, poi le tasse, poi il costo del lavoro, poi il crollo dei consumi.
    Gli altri hanno avuto la bolla del web, il mezzogiorno italiano ha, tra le altre, quella dell'?imbottito?. L'ex silicon valley del Sud era un'area industriale fra Puglia e Basilicata: dai primi anni del 2000 al 2012 ha visto calare le aziende da 520 a 100 e gli addetti da 14mila a seimila (3.175 dei quali dipendenti di Natuzzi e 1.340 nell'indotto). Natuzzi, con i suoi sogni, con le sue camicie alla coreana, con l'idea di portare il Sud a concorrere col Nord e poi con gli altri, ? finito in un incubo. Tagliare per sopravvivere. Quello che succede a piccoli, medi e grandi imprenditori, ogni giorno, da giorni. Poi ce n'? uno che fa la differenza: non ? merito o demerito. ? che i simboli li decide il caso e la congiuntura. Natuzzi lo ? stato. E la crisi di un'azienda a volte spiega la fine di un mondo pi? di ogni altra cosa.

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    #2
    sempre piu in basso...maledetto euro!

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      #3
      Originally posted by fabio2t View Post
      ...maledetto euro!
      Bah

      Imbottire sedie e divani costerebbe comunque meno nei paesi emergenti, con l'euro o senza l'euro

      Il settore arredo (e del mobile in generale) ? in crisi da quando ero uno spermatozoo

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        #4
        Io ? anni che mi chiedo come potessero far certi prezzi...

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          #5
          Originally posted by ala70 View Post
          Il settore arredo (e del mobile in generale) ? in crisi da quando ero uno spermatozoo
          io vivo in una zona dove il pi? delle imprese (familiari e non) sono del settore del mobile.....negli ultimi anni ? stata una catastrofe come chiusure, tengono botta solo quelle che lavorano per i paesi ricchi dell'est come la russia (strano ma vero ma i russi vanno matti per l'arredo italiano)

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            #6
            Originally posted by ala70 View Post
            Bah

            Imbottire sedie e divani costerebbe comunque meno nei paesi emergenti, con l'euro o senza l'euro
            Si ma ala70 , se fai uscite di questo calibro la tua attendibilit? scende sempre pi? in basso dai !

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              #7
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
              Si ma ala70 , se fai uscite di questo calibro la tua attendibilit? scende sempre pi? in basso dai !
              calcolando che viviamo in una societ? dove si sputerebbe in faccia alla propria madre per risparmiare all'atto dell'acquisto di QUALSIASI "cosa" una manciata di ?, non ? niente di strano che - purtroppo - aziende che propongono prodotti costosi ma di qualit? rischino di saltare per aria...

              Per questo bisogna dedicarsi in maniera importante ai mercati dove la richiesta di materie di pregio ? alta, non certamente l'italia...

              Ognuno di noi ? minimamente responsabile della situazione del mercato, ? un cane che si morde la coda...ok, ma ? pur sempre opera di "tutti" che comprano all'ikea perch? costa poco, piuttosto che da divani&divani

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                #8
                Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                Si ma ala70 , se fai uscite di questo calibro la tua attendibilit? scende sempre pi? in basso dai !
                Lele
                Il mobile e l'arredo ? in difficolt? dalla met? degli anni 90
                Se te lo dico ? perch? ho una qualche esperienza, altrimenti avrei evitato di scriverlo
                Si difende ancora benone l'accessoristica (maniglie...per esempio) e l'altissima gamma.
                Materassi, divani e l'imbottito in genere ? in coma da anni e anni

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                  #9
                  Originally posted by ala70 View Post
                  Lele
                  Il mobile e l'arredo ? in difficolt? dalla met? degli anni 90
                  Se te lo dico ? perch? ho una qualche esperienza, altrimenti avrei evitato di scriverlo
                  Si difende ancora benone l'accessoristica (maniglie...per esempio) e l'altissima gamma.
                  Materassi, divani e l'imbottito in genere ? in coma da anni e anni
                  un amico del forum mi dice spesso che in BrianSa va tutto a gonfie vele e che la crisi non esiste

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                    #10
                    il punto piu' che altro e' che molti, specie quelli che producevano in brianza, hanno mantenuto marchio e prezzi "italiani" facendo pero' produrre tutto in cina.

                    a quel punto perche' comprare prodotti fatti e sviluppati in cina al costo dell'artigianato italiano? meglio ikea ovviamente.

                    attaccare il low cost per giustificare le chiusure, vuol dire non aver capito qual'e' il proprio mercato di riferimento... ci sono aziende italiane, che fanno produrre in cina, che ti vendono sedie in policarbonato a 120€ l'una... ed e' una cosa ridicola... ma funziona: c'e' il nome, c'e' il "design" (sempre lo stesso dagli anni70), l'azienda vende con ricarichi mostruosi e son tutti felici (gli azionisti... perche' in italia di lavoratori ne son rimasti pochi).

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                      #11
                      desmo chi e' sto pazzo?
                      basta fare la superstrada degli stabilimenti, quella che passa in mezzo ad una marea di ex showroom e capannoni ora completamente in abbandono... e' tristissimo.

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                        #12
                        Originally posted by Larsen_EE View Post
                        desmo chi e' sto pazzo?
                        non te lo dico

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                          #13
                          Mio zio fa salotti, si salvano perch? vendono un bel p? all'estero, soprattutto russia, scelta "vincente", coloro che vendono solo nel mercato interno stanno esplodendo.
                          E ne conosco altri che sono disperati letteralmente (e parliamo di aziende da 20-40 dipendenti)

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                            #14
                            Originally posted by CalegaR1 View Post
                            calcolando che viviamo in una societ? dove si sputerebbe in faccia alla propria madre per risparmiare all'atto dell'acquisto di QUALSIASI "cosa" una manciata di ?, non ? niente di strano che - purtroppo - aziende che propongono prodotti costosi ma di qualit? rischino di saltare per aria...

                            Per questo bisogna dedicarsi in maniera importante ai mercati dove la richiesta di materie di pregio ? alta, non certamente l'italia...

                            Ognuno di noi ? minimamente responsabile della situazione del mercato, ? un cane che si morde la coda...ok, ma ? pur sempre opera di "tutti" che comprano all'ikea perch? costa poco, piuttosto che da divani&divani
                            Guarda che non ? che divani & divani costava poi diverso da ikea....
                            Negli anni hanno abbassato di un bel tot i prezzi...
                            E in entrambi i casi, avendo amici mobilieri, mi son chiesto spesso come si possan abbassare cos? i prezzi... E alla lunga il risultato si vede...

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                            • Font Size
                              #15
                              C'? da dire poi che noi italiani non siamo stati in grado di cogliere le sfide imposte dalla globalizzazione

                              Non facciamo gruppo, i distretti industriali sono ancora quasi una chimera.

                              A Belluno (patria dell'occhiale) c'era una fabbrichetta in ogni casa e tutti hanno continuato a farsi la guerra

                              A Maniago (patria dei coltelli) c'era una fabbrichetta in ogni casa e tutti hanno continuato a farsi la guerra

                              A Manzano (patria della sedia) c'era una fabbrichetta in ogni casa e tutti hanno continuato a farsi la guerra

                              E cos? via.......

                              Ma dove si pu? andare con questa mentalit? e le sfide che abbiamo davanti ?

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