Cresce il numero di italiani che si connette quotidianamente alla Rete, soprattutto da smartphone, ed inevitabilmente si moltiplicano gli inganni. Nell?ultimo anno le denunce di truffe e frodi informatiche sono aumentate del 15% colpendo tutte le tipologie di utenti, esperti e meno esperti, che effettuano acquisti o qualsiasi transazione online. I device tecnologici sono lo specchietto per allodole pi? comune in rete, ma le tecniche di phishing prendono di mira ogni tipo di consumatore. Anche gli automobilisti non sono immuni dalle truffe informatiche.
Un corposo risparmio sul pieno di carburante farebbe gola a tanti, questo avranno pensato gli ideatori della truffa che sta colpendo centinaia di italiani in questi giorni. Una mail ?firmata? Eni in cui la societ?, grazie ai contributi del Ministero dello Sviluppo Economico, offre dei buoni carburanti di 500? al prezzo di soli 100?. Una promozione ghiotta che, presentata come un aiuto da parte dello Stato alla famiglie italiane, avr? fatto tante vittime tra gli utenti meno avvezzi a questo tipo di mail, finalizzate alla raccolta di dati sensibili degli utenti e di soldi.
Una situazione molto simile a quella verificatasi nei primi mesi del 2013, che ha visto coinvolta sempre indirettamente Eni. Un finto sito dell?Ente nazionale idrocarburi offriva la possibilit? di comprare buoni benzina da 50 litri a 50?. La possibilit? di potere comprare la benzina a 1 ?/l ha generato un grosso flusso di dati/denaro verso il sito, prima che l?intervento della polizia postale mettesse fine alla truffa. Le offerte vantaggiose sono l?esca perfetta che, calata nel web dai truffatori, serve a raccogliere i dati della carta di credito e prelevare quanto pi? denaro possibile dai conti.
Un corposo risparmio sul pieno di carburante farebbe gola a tanti, questo avranno pensato gli ideatori della truffa che sta colpendo centinaia di italiani in questi giorni. Una mail ?firmata? Eni in cui la societ?, grazie ai contributi del Ministero dello Sviluppo Economico, offre dei buoni carburanti di 500? al prezzo di soli 100?. Una promozione ghiotta che, presentata come un aiuto da parte dello Stato alla famiglie italiane, avr? fatto tante vittime tra gli utenti meno avvezzi a questo tipo di mail, finalizzate alla raccolta di dati sensibili degli utenti e di soldi.
Una situazione molto simile a quella verificatasi nei primi mesi del 2013, che ha visto coinvolta sempre indirettamente Eni. Un finto sito dell?Ente nazionale idrocarburi offriva la possibilit? di comprare buoni benzina da 50 litri a 50?. La possibilit? di potere comprare la benzina a 1 ?/l ha generato un grosso flusso di dati/denaro verso il sito, prima che l?intervento della polizia postale mettesse fine alla truffa. Le offerte vantaggiose sono l?esca perfetta che, calata nel web dai truffatori, serve a raccogliere i dati della carta di credito e prelevare quanto pi? denaro possibile dai conti.
1a considerazione: Ma si pu? essere cos? cojoni da abboccare????
2a considerazione: Evviva gli smartphone e chi li compra.
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