che ne pensate di questa vicenda?
Malato di cancro dopo uranio impoverito Marco Diana: "Per curarmi vendo casa" - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda
Malato di cancro dopo uranio impoverito
Marco Diana: "Per curarmi vendo casa"
La denuncia del maresciallo 44enne di Villamassargia su Facebook: "Chi ? interessato mi contatti in privato".
Un appello disperato pubblicato sul suo profilo Facebook: "Amici miei a causa dell'inadempienza del ministero della Difesa e dei vari comandi militari competenti nel territorio e dei loro comandanti, se voglio continuare a restare vivo e curarmi, sono costretto a mettere in vendita tutto ci? che possiedo: la mia casa interamente arredata, la vigna e qualche terreno. Vi chiedo la cortesia di diffondere questo annuncio in modo che se ci fosse qualcuno interessato mi pu? contattare in privato. Vi ringrazio. Con amore, vostro maresciallo Marco Diana".
Un messaggio ripetuto numerose volte sulla propria "pagina" del social network. Tanti i messaggi di solidariet?. Marco Diana due mesi fa aveva utilizzato sempre Facebook per un'altra denuncia: "Hanno smesso di passarmi dei farmaci che sono obbligati a darmi". Diana, cui ? stato diagnosticato un carcinoma endocrino di classe A, a suo tempo ? stato protagonista di una dura battaglia giudiziaria per ottenere il riconoscimento della condizione di ?grande invalido militare? e di una pensione, e la delicata terapia cui ? sottoposto ? a carico dello Stato. Il maresciallo sosteneva che la Asl, da cui ? seguito in regime di assistenza domiciliare integrata, non avrebbe rispettato il protocollo farmaceutico. Accuse che il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, aveva respinto con forza: "Nessuna sospensione di farmaco: al paziente vengono regolarmente consegnate tutte le sostanze prescritte. Me ne sono sincerato personalmente. Il piano terapeutico del signor Diana viene fissato ogni anno e rispettato dai medici che lo seguono. Ho anche letto che la Asl gli avrebbe negato la disponibilit? a un incontro: non ? vero. Cos? come smentisco categoricamente che un'eventuale riduzione di farmaci - ripeto, mai avvenuta - possa essere decisa per ragioni economiche".
Malato di cancro dopo uranio impoverito Marco Diana: "Per curarmi vendo casa" - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda
Malato di cancro dopo uranio impoverito
Marco Diana: "Per curarmi vendo casa"
La denuncia del maresciallo 44enne di Villamassargia su Facebook: "Chi ? interessato mi contatti in privato".
Un appello disperato pubblicato sul suo profilo Facebook: "Amici miei a causa dell'inadempienza del ministero della Difesa e dei vari comandi militari competenti nel territorio e dei loro comandanti, se voglio continuare a restare vivo e curarmi, sono costretto a mettere in vendita tutto ci? che possiedo: la mia casa interamente arredata, la vigna e qualche terreno. Vi chiedo la cortesia di diffondere questo annuncio in modo che se ci fosse qualcuno interessato mi pu? contattare in privato. Vi ringrazio. Con amore, vostro maresciallo Marco Diana".
Un messaggio ripetuto numerose volte sulla propria "pagina" del social network. Tanti i messaggi di solidariet?. Marco Diana due mesi fa aveva utilizzato sempre Facebook per un'altra denuncia: "Hanno smesso di passarmi dei farmaci che sono obbligati a darmi". Diana, cui ? stato diagnosticato un carcinoma endocrino di classe A, a suo tempo ? stato protagonista di una dura battaglia giudiziaria per ottenere il riconoscimento della condizione di ?grande invalido militare? e di una pensione, e la delicata terapia cui ? sottoposto ? a carico dello Stato. Il maresciallo sosteneva che la Asl, da cui ? seguito in regime di assistenza domiciliare integrata, non avrebbe rispettato il protocollo farmaceutico. Accuse che il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, aveva respinto con forza: "Nessuna sospensione di farmaco: al paziente vengono regolarmente consegnate tutte le sostanze prescritte. Me ne sono sincerato personalmente. Il piano terapeutico del signor Diana viene fissato ogni anno e rispettato dai medici che lo seguono. Ho anche letto che la Asl gli avrebbe negato la disponibilit? a un incontro: non ? vero. Cos? come smentisco categoricamente che un'eventuale riduzione di farmaci - ripeto, mai avvenuta - possa essere decisa per ragioni economiche".
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