secondo voi cosa gli succeder??saranno almeno licenziati?
Pioggia di arresti per i furti nei bagagli dei passeggeri in transito nei vari aeroporti italiani. La polizia ha eseguito 86 misure cautelari che riguardano altrettanti dipendenti di diversi scali nazionali. Le indagini, condotte dall'ufficio di polizia di frontiera aerea di Lamezia Terme, hanno riguardato oltre 100 episodi di furto, tentato furto e danneggiamento. Nel mirino anche decine di dipendenti Alitalia.
Sono infatti 49 le misure cautelari emesse nei confronti di altrettanti dipendenti dell'Alitalia Cai. Sono tutti addetti alle operazioni di movimento bagagli. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e diretta dal Direttore della V Zona di Polizia di Frontiera, Antonio Del Greco, ha visto impegnati numerosi agenti di Polizia, che hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi disposti dall'Autorita' Giudiziaria. In particolare - si legge in una nota della Polizia di Frontiera del Leonardo da Vinci - sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari 19 dipendenti Alitalia addetti alle operazioni di handling, mentre per gli altri 30 operai, sempre addetti al carico/scarico bagagli, ? stata notificata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
''Misure, queste - viene spiegato - predisposte al fine di evitare la reiterazione dei reati contestati, ovvero i delitti di tentato furto e furto consumato aggravati, nonche' di danneggiamento, commessi in danno degli ignari clienti della compagnia di bandiera''.
RISCHIANO 6 ANNI - Gli autori dei furti rischiano pene fino a 6 anni di reclusione, oltre che la perdita del posto di lavoro. L'attivita' di indagine, effettuata in stretta sinergia con gli investigatori della Polizia di Frointiera di Lamezia Terme, oltre che agli arresti eseguiti nella capitale, ha permesso di assicurare alla Giustizia altri 37 dipendenti infedeli di altre societa' di handling di cui si avvale Alitalia in altri scali per analoghi reati commessi in diversi aeroporti nazionali. Per il buon esito dell'attivita' investigativa - viene sottolineato dalla Polizia di Frontiera - ''determinante e' stato il ruolo della Direzione Sicurezza di Alitalia Cai, che ha collaborato fattivamente con gli inquirenti mettendosi costantemente a disposizione della Polizia Giudiziaria nelle fasi piu' delicate dell'indagine''.
L'ALITALIA - La compagnia di bandiera, in una nota, ha fatto sapere che "il proficuo scambio, tra Alitalia e la Polizia di Frontiera, delle reciproche conoscenze, competenze ed esperienze professionali, unito alla fattiva collaborazione della Compagnia, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, permettendo alla magistratura inquirente, che ha coordinato tutte le fasi dell'indagine, di emettere gli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti dei presunti colpevoli".
Pioggia di arresti per i furti nei bagagli dei passeggeri in transito nei vari aeroporti italiani. La polizia ha eseguito 86 misure cautelari che riguardano altrettanti dipendenti di diversi scali nazionali. Le indagini, condotte dall'ufficio di polizia di frontiera aerea di Lamezia Terme, hanno riguardato oltre 100 episodi di furto, tentato furto e danneggiamento. Nel mirino anche decine di dipendenti Alitalia.
Sono infatti 49 le misure cautelari emesse nei confronti di altrettanti dipendenti dell'Alitalia Cai. Sono tutti addetti alle operazioni di movimento bagagli. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e diretta dal Direttore della V Zona di Polizia di Frontiera, Antonio Del Greco, ha visto impegnati numerosi agenti di Polizia, che hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi disposti dall'Autorita' Giudiziaria. In particolare - si legge in una nota della Polizia di Frontiera del Leonardo da Vinci - sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari 19 dipendenti Alitalia addetti alle operazioni di handling, mentre per gli altri 30 operai, sempre addetti al carico/scarico bagagli, ? stata notificata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
''Misure, queste - viene spiegato - predisposte al fine di evitare la reiterazione dei reati contestati, ovvero i delitti di tentato furto e furto consumato aggravati, nonche' di danneggiamento, commessi in danno degli ignari clienti della compagnia di bandiera''.
RISCHIANO 6 ANNI - Gli autori dei furti rischiano pene fino a 6 anni di reclusione, oltre che la perdita del posto di lavoro. L'attivita' di indagine, effettuata in stretta sinergia con gli investigatori della Polizia di Frointiera di Lamezia Terme, oltre che agli arresti eseguiti nella capitale, ha permesso di assicurare alla Giustizia altri 37 dipendenti infedeli di altre societa' di handling di cui si avvale Alitalia in altri scali per analoghi reati commessi in diversi aeroporti nazionali. Per il buon esito dell'attivita' investigativa - viene sottolineato dalla Polizia di Frontiera - ''determinante e' stato il ruolo della Direzione Sicurezza di Alitalia Cai, che ha collaborato fattivamente con gli inquirenti mettendosi costantemente a disposizione della Polizia Giudiziaria nelle fasi piu' delicate dell'indagine''.
L'ALITALIA - La compagnia di bandiera, in una nota, ha fatto sapere che "il proficuo scambio, tra Alitalia e la Polizia di Frontiera, delle reciproche conoscenze, competenze ed esperienze professionali, unito alla fattiva collaborazione della Compagnia, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, permettendo alla magistratura inquirente, che ha coordinato tutte le fasi dell'indagine, di emettere gli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti dei presunti colpevoli".
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