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Originally posted by Gibbolamappa
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Era uno dei primissi appuntamenti con la messicana e quindi il livello di confidenza ancora molto basso.
Di ritorno da un Lakers-Magic nel quale Kobe nel secondo tempo era esploso per 35 punti
, ad un certo punto sulla I-5, in piena zona industriale, comincio a percepire il disastro biologico che sta avvenendo nelle mia interiora.
Panico assoluto. Non solo in questa zona, piu' buia di Baggdad durante il coprifuoco notturno, non ci sono bagni ma oltretutto penso anche a come dover giustificare l'incombente fermata alla messicana
Inizia il conto alla rovescia e le auto sull'autostrada diventano nemici da scansare come su Space Invaders.
Mentre inizio a pensare a scenari apocalittici sento che devo assolutamente fermarmi e non riesco a trovare una scusa migliore di "mmm, sento la posteriore sinistra sgonfia, meglio che mi fermi".
Alla prima uscita disponibile esco dalla Freeway ed entro in questa zona piena di magazzini.... dopo aver continuato per un po' (con la messicana che mi aveva uno sguardo misto tra il "che caxxo fai?" il "mi vuoi stuprare?" ed il "non ci capisci una sega di pneumatici") mi fermo nel vicolo piu' buio e nell'annunciarle che andavo a controllare la ruota, le intimo di non scendere perche' la zona e' piena di.... coyote
Scendo alla Starsky and Hutch e nel buio assoluto mi accovaccio vicino alla ruota posteriore destra cercando di mascherare a voce alta con commenti da meccanico i suoni molesti della (mia) natura umana.
Dopo un minuto di assoluta tortura, mi ricompongo e, riacquistato il self control, rientro nella macchina con il sorrisetto di un meccanico ferrari che ha cambiato le gomme in meno di 4 secondo e confermo che "e' tutto a posto".
La messicana si gira verso di me, mi guarda cosi'
e mi fa:
ma tu caghi ogni volta che controlli le gomme?
Di ritorno da un Lakers-Magic nel quale Kobe nel secondo tempo era esploso per 35 punti
, ad un certo punto sulla I-5, in piena zona industriale, comincio a percepire il disastro biologico che sta avvenendo nelle mia interiora. Panico assoluto. Non solo in questa zona, piu' buia di Baggdad durante il coprifuoco notturno, non ci sono bagni ma oltretutto penso anche a come dover giustificare l'incombente fermata alla messicana
Inizia il conto alla rovescia e le auto sull'autostrada diventano nemici da scansare come su Space Invaders.
Mentre inizio a pensare a scenari apocalittici sento che devo assolutamente fermarmi e non riesco a trovare una scusa migliore di "mmm, sento la posteriore sinistra sgonfia, meglio che mi fermi".
Alla prima uscita disponibile esco dalla Freeway ed entro in questa zona piena di magazzini.... dopo aver continuato per un po' (con la messicana che mi aveva uno sguardo misto tra il "che caxxo fai?" il "mi vuoi stuprare?" ed il "non ci capisci una sega di pneumatici") mi fermo nel vicolo piu' buio e nell'annunciarle che andavo a controllare la ruota, le intimo di non scendere perche' la zona e' piena di.... coyote
Scendo alla Starsky and Hutch e nel buio assoluto mi accovaccio vicino alla ruota posteriore destra cercando di mascherare a voce alta con commenti da meccanico i suoni molesti della (mia) natura umana.
Dopo un minuto di assoluta tortura, mi ricompongo e, riacquistato il self control, rientro nella macchina con il sorrisetto di un meccanico ferrari che ha cambiato le gomme in meno di 4 secondo e confermo che "e' tutto a posto".
La messicana si gira verso di me, mi guarda cosi'
e mi fa: ma tu caghi ogni volta che controlli le gomme?
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