ROMA - Non solo la condanna penale. Luigi Spaccarotella, l?agente che apr? il fuoco contro il tifoso della Lazio Gabriele Gabbo Sandri uccidendolo, dovr? risarcire anche il ministero degli Interni: un milione e mezzo di euro, ovvero il 50% del danno subito dall?erario col pagamento, gi? effettuato, alla famiglia di Gabriele Sandri di 3 milioni di euro di risarcimento e 150mila euro di spese legali.
IL RISARCIMENTO
La sentenza della Corte dei conti di Firenze accoglie la richiesta arrivata dalla procura. E specifica che a fissare un risarcimento pi? alto ?rispetto a quello dovuto in situazioni analoghe? fu l?Avvocatura generale dello stato di Roma, che segu? la transazione in sede civile a nome del ministero degli Interni: ?Ai fini della determinazione dell?ammontare del risarcimento del danno - spiegava la proposta di transazione - pu? tenersi conto della circostanza che la mancata definizione in via bonaria della vicenda, potrebbe essere strumentalizzata dalla tifoseria organizzata della squadra di calcio della S. S. Lazio; una circostanza, quest?ultima, dalla quale potrebbero conseguire pericoli per l?ordine pubblico?.
Dunque, Spaccarotella deve pagare la met? della cifra concordata: ?Considerato che non appare ascrivibile alla diretta e personale responsabilit? dell?assistente Spaccarotella il pagamento di somme ulteriori, rispetto a quelle dovute in situazioni analoghe, versate dall?amministrazione solo per evitare potenziali azioni eversive e violente - scrive la sezione giurisdizionale della Toscana, presieduta da Carlo Greco - la procura ha ritenuto equo imputare alla condotta gravemente colposa del signor Spaccarotella la somma di euro 1.550.000 (pari al 50% di quanto concretamente erogato dalla Amministrazione dell?Interno)?.
LA VICENDA
Che la responsabilit? del danno erariale subito dal ministero sia di Spaccarotella, concludono i giudici, lo dimostrano le sentenze a suo carico arrivate unanimi fino in Cassazione. Lo scorso 1 agosto, infatti, il Palazzaccio ha confermato la condanna a nove anni e sei mesi, assumendo una ricostruzione dei fatti che non ? mai stata messa in dubbio. L?11 novembre del 2007, in una stazione di servizio dalle parti di Arezzo, Sandri e i suoi amici finiscono in una rissa con alcuni tifosi della Juventus. Lo scontro si era praticamente concluso e i due gruppi stavano tornando alle macchine, quando gli agenti della Polstrada che erano dall?altro lato dell?autostrada si sono accorti di quanto succedeva nella stazione di servizio di fronte. E mentre le macchine di tifosi fuggivano, Spaccarotella ha sparato un colpo non in aria ma contro una Renault Megan Scenic. Quella di Gabriele Sandri.
IL RISARCIMENTO
La sentenza della Corte dei conti di Firenze accoglie la richiesta arrivata dalla procura. E specifica che a fissare un risarcimento pi? alto ?rispetto a quello dovuto in situazioni analoghe? fu l?Avvocatura generale dello stato di Roma, che segu? la transazione in sede civile a nome del ministero degli Interni: ?Ai fini della determinazione dell?ammontare del risarcimento del danno - spiegava la proposta di transazione - pu? tenersi conto della circostanza che la mancata definizione in via bonaria della vicenda, potrebbe essere strumentalizzata dalla tifoseria organizzata della squadra di calcio della S. S. Lazio; una circostanza, quest?ultima, dalla quale potrebbero conseguire pericoli per l?ordine pubblico?.
Dunque, Spaccarotella deve pagare la met? della cifra concordata: ?Considerato che non appare ascrivibile alla diretta e personale responsabilit? dell?assistente Spaccarotella il pagamento di somme ulteriori, rispetto a quelle dovute in situazioni analoghe, versate dall?amministrazione solo per evitare potenziali azioni eversive e violente - scrive la sezione giurisdizionale della Toscana, presieduta da Carlo Greco - la procura ha ritenuto equo imputare alla condotta gravemente colposa del signor Spaccarotella la somma di euro 1.550.000 (pari al 50% di quanto concretamente erogato dalla Amministrazione dell?Interno)?.
LA VICENDA
Che la responsabilit? del danno erariale subito dal ministero sia di Spaccarotella, concludono i giudici, lo dimostrano le sentenze a suo carico arrivate unanimi fino in Cassazione. Lo scorso 1 agosto, infatti, il Palazzaccio ha confermato la condanna a nove anni e sei mesi, assumendo una ricostruzione dei fatti che non ? mai stata messa in dubbio. L?11 novembre del 2007, in una stazione di servizio dalle parti di Arezzo, Sandri e i suoi amici finiscono in una rissa con alcuni tifosi della Juventus. Lo scontro si era praticamente concluso e i due gruppi stavano tornando alle macchine, quando gli agenti della Polstrada che erano dall?altro lato dell?autostrada si sono accorti di quanto succedeva nella stazione di servizio di fronte. E mentre le macchine di tifosi fuggivano, Spaccarotella ha sparato un colpo non in aria ma contro una Renault Megan Scenic. Quella di Gabriele Sandri.
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