Non conosce fine l’Odissea che sta coinvolgendo la pista New Chignolo Motorsport, in passato conosciuta come “Sport Racing 83″.
Il complesso, molto amato da chi pratica il Supermotard e situato nella cittadina pavese di Chignolo Po, ? rimasto di fatto chiuso per quattro anni e vittima di ripetuti atti di sabotaggio (e problemi legati ai limiti fonometrici, ora superati) per i quali sono stati indagati i proprietari di un complesso adiacente, la pista “Le Colline”, che sarebbe attualmente oggetto di una decina di atti giudiziari che ne prevedono la demolizione.
Ieri, probabilmente, ? stato raggiunto il punto pi? basso di tutta la vicenda: nel corso dell’inaugurazione dell’impianto degli uomini hanno varcato i cancelli a bordo di una ruspa e sono entrati sul nastro d’asfalto, in quel momento occupato da una ventina di piloti su moto Supermotard, danneggiando in maniera molto seria il circuito. Per circa venti minuti decine di persone si sono poste davanti al mezzo cingolato ma sono state costrette a desistere: “Ad un certo punto hanno dato l’idea che non avrebbero avuto problemi a passarci sopra e ci siamo dovuti togliere”, ci ha raccontato uno dei presenti.
L’intervento delle Forze dell’Ordine, arrivate sul posto a sirene spiegate, ha portato all’identificazione degli uomini: a quanto si apprende dai presenti sul posto si tratta, ancora una volta, dei proprietari della pista concorrente.
Attimi di paura e sgomento non solo per i ragazzi che hanno preso in gestione la nuova pista, ma soprattutto per i piloti che si sono visti arrivare contro una ruspa mentre provavano il nuovo circuito.
La situazione di Chignolo Po ? stranamente ignorata dai Media tradizionali, forse perch? riguardante una disciplina “di nicchia” nel panorama nazionale, o per motivi ancora pi? oscuri.
Ma ci? che accade da anni ? qualcosa che riguarda la Societ? civile ed ? l’esempio di come la situazione sia sfuggita dal controllo della Legge in un territorio del Nord Italia che, in pieno giorno ed alla luce del sole, ? stato teatro di scene da Far West che nulla hanno a che vedere con lo Sport. E nemmeno con il Business.
Per la pista si prospettano altre settimane di chiusura durante le quali bisogner? ripristinare i danni causati dal gesto sconsiderato e criminale.
Si spera per l’ultima volta, ma tra i piloti che hanno assistito alla scena c’? una triste convinzione: “Lo sapevamo e non mi ha sorpreso, doveva succedere…”, ha commentato un ragazzo.
Follia a Chignolo Po: entrano con una ruspa per distruggere la pista – IN FULL GEAR
Il complesso, molto amato da chi pratica il Supermotard e situato nella cittadina pavese di Chignolo Po, ? rimasto di fatto chiuso per quattro anni e vittima di ripetuti atti di sabotaggio (e problemi legati ai limiti fonometrici, ora superati) per i quali sono stati indagati i proprietari di un complesso adiacente, la pista “Le Colline”, che sarebbe attualmente oggetto di una decina di atti giudiziari che ne prevedono la demolizione.
Ieri, probabilmente, ? stato raggiunto il punto pi? basso di tutta la vicenda: nel corso dell’inaugurazione dell’impianto degli uomini hanno varcato i cancelli a bordo di una ruspa e sono entrati sul nastro d’asfalto, in quel momento occupato da una ventina di piloti su moto Supermotard, danneggiando in maniera molto seria il circuito. Per circa venti minuti decine di persone si sono poste davanti al mezzo cingolato ma sono state costrette a desistere: “Ad un certo punto hanno dato l’idea che non avrebbero avuto problemi a passarci sopra e ci siamo dovuti togliere”, ci ha raccontato uno dei presenti.
L’intervento delle Forze dell’Ordine, arrivate sul posto a sirene spiegate, ha portato all’identificazione degli uomini: a quanto si apprende dai presenti sul posto si tratta, ancora una volta, dei proprietari della pista concorrente.
Attimi di paura e sgomento non solo per i ragazzi che hanno preso in gestione la nuova pista, ma soprattutto per i piloti che si sono visti arrivare contro una ruspa mentre provavano il nuovo circuito.
La situazione di Chignolo Po ? stranamente ignorata dai Media tradizionali, forse perch? riguardante una disciplina “di nicchia” nel panorama nazionale, o per motivi ancora pi? oscuri.
Ma ci? che accade da anni ? qualcosa che riguarda la Societ? civile ed ? l’esempio di come la situazione sia sfuggita dal controllo della Legge in un territorio del Nord Italia che, in pieno giorno ed alla luce del sole, ? stato teatro di scene da Far West che nulla hanno a che vedere con lo Sport. E nemmeno con il Business.
Per la pista si prospettano altre settimane di chiusura durante le quali bisogner? ripristinare i danni causati dal gesto sconsiderato e criminale.
Si spera per l’ultima volta, ma tra i piloti che hanno assistito alla scena c’? una triste convinzione: “Lo sapevamo e non mi ha sorpreso, doveva succedere…”, ha commentato un ragazzo.
Follia a Chignolo Po: entrano con una ruspa per distruggere la pista – IN FULL GEAR
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