Sofia, giudice Livorno si' a completamento cura
I genitori avevano presentato ricorso d'urgenza
FIRENZE - ''Il giudice di Livorno Francesca Sbrana ha accolto il nostro ricorso d'urgenza con un provvedimento che garantisce a Sofia il completamento della cura agli Spedali di Brescia con protocollo Stamina''. Lo dice Caterina, madre di Sofia, bimba di 3 anni e mezzo affetta da una grave malattia degenerativa e al centro di una disputa sulla somministrazione di staminali. Il ricorso era stato presentato ieri al tribunale di Livorno, citta' dove risiedono i genitori.
Il 2 aprile si terr? davanti al giudice il confronto tra le parti, ovvero si discuter? il merito del ricorso. "Ma gi? con questo pronunciamento - spiega Caterina Ceccuti - il giudice ha autorizzato il prelievo di cellule a cui io sar? sottoposta nei prossimi giorni per preparare le nuove infusioni per Sofia e, quindi, il completamento del ciclo di cure". "Questo provvedimento - continua Caterina - garantisce la terapia per Sofia ma ? chiaro che il nostro impegno continuer? forte come prima a sostegno di tutti i bambini che sono nella condizione di mia figlia".
Intanto, sabato 23 marzo, si terr? a Roma, alle 10 in piazza Ostiense, una manifestazione per il diritto alle cure compassionevoli organizzata dai promotori della pagina facebook intitolata 'ministro Balduzzi aiuti la piccola Sofia' che ha registrato nelle ultime settimane una quantit? di adesioni e di messaggi di solidariet?.
LE IENE: FELICI PER SOFIA, AVANTI CON INCHIESTA - "Siamo felicissimi: per una volta un caso di giustizia celere consentir? a Sofia di andare avanti con la cura. E siamo contenti anche per i suoi genitori, persone straordinarie per la compostezza, la passione e l'amore con cui stanno conducendo questa battaglia per avere ancora una speranza". Cos? Marco Occhipinti, l'autore dei servizi delle 'Iene' sulla vicenda, commenta il s? del giudice di Livorno al ricorso d'urgenza presentato dai genitori della piccola di tre anni e mezzo al centro della disputa sulla somministrazione di staminali e annuncia che il programma proseguir? la sua inchiesta su casi analoghi.
"Sapevamo che i genitori di Sofia avevano preparato il ricorso - spiega Occhipinti - anche se abbiamo mantenuto il segreto. La speranza ? che il decreto in preparazione, di cui si parla da giorni, non cambi la legge rendendo pi? restrittivo l'accesso alle cure compassionevoli e quindi riducendo le possibilit? dei cittadini di ricorrere alla magistratura per vedere riconosciuto un diritto. Per sabato ? stata annunciata una manifestazione davanti al ministero, organizzata dai siti Facebook che in questi giorni hanno dato vita al tam tam in rete: ci auguriamo che si tenga ugualmente". Nel frattempo Le Iene vanno avanti nella loro inchiesta "accendendo un faro su altri casi: stiamo preparando un'intervista a un paziente adulto, che ha affrontato lo stesso tipo di cura nel 2008, soltanto tre applicazioni prima dello stop, eppure ha visto un deciso miglioramento dei sintomi del Parkinson: la proporremo nella prossima puntata". Per Occhipinti, "ci sono tanti aspetti che non tornano nella vicenda di una cura prima autorizzata, poi bloccata, poi definita pericolosa: andiamo avanti dunque nell'impegno a fare piena luce".
Sofia, giudice Livorno si' a completamento cura - Cronaca - ANSA.it
I genitori avevano presentato ricorso d'urgenza
FIRENZE - ''Il giudice di Livorno Francesca Sbrana ha accolto il nostro ricorso d'urgenza con un provvedimento che garantisce a Sofia il completamento della cura agli Spedali di Brescia con protocollo Stamina''. Lo dice Caterina, madre di Sofia, bimba di 3 anni e mezzo affetta da una grave malattia degenerativa e al centro di una disputa sulla somministrazione di staminali. Il ricorso era stato presentato ieri al tribunale di Livorno, citta' dove risiedono i genitori.
Il 2 aprile si terr? davanti al giudice il confronto tra le parti, ovvero si discuter? il merito del ricorso. "Ma gi? con questo pronunciamento - spiega Caterina Ceccuti - il giudice ha autorizzato il prelievo di cellule a cui io sar? sottoposta nei prossimi giorni per preparare le nuove infusioni per Sofia e, quindi, il completamento del ciclo di cure". "Questo provvedimento - continua Caterina - garantisce la terapia per Sofia ma ? chiaro che il nostro impegno continuer? forte come prima a sostegno di tutti i bambini che sono nella condizione di mia figlia".
Intanto, sabato 23 marzo, si terr? a Roma, alle 10 in piazza Ostiense, una manifestazione per il diritto alle cure compassionevoli organizzata dai promotori della pagina facebook intitolata 'ministro Balduzzi aiuti la piccola Sofia' che ha registrato nelle ultime settimane una quantit? di adesioni e di messaggi di solidariet?.
LE IENE: FELICI PER SOFIA, AVANTI CON INCHIESTA - "Siamo felicissimi: per una volta un caso di giustizia celere consentir? a Sofia di andare avanti con la cura. E siamo contenti anche per i suoi genitori, persone straordinarie per la compostezza, la passione e l'amore con cui stanno conducendo questa battaglia per avere ancora una speranza". Cos? Marco Occhipinti, l'autore dei servizi delle 'Iene' sulla vicenda, commenta il s? del giudice di Livorno al ricorso d'urgenza presentato dai genitori della piccola di tre anni e mezzo al centro della disputa sulla somministrazione di staminali e annuncia che il programma proseguir? la sua inchiesta su casi analoghi.
"Sapevamo che i genitori di Sofia avevano preparato il ricorso - spiega Occhipinti - anche se abbiamo mantenuto il segreto. La speranza ? che il decreto in preparazione, di cui si parla da giorni, non cambi la legge rendendo pi? restrittivo l'accesso alle cure compassionevoli e quindi riducendo le possibilit? dei cittadini di ricorrere alla magistratura per vedere riconosciuto un diritto. Per sabato ? stata annunciata una manifestazione davanti al ministero, organizzata dai siti Facebook che in questi giorni hanno dato vita al tam tam in rete: ci auguriamo che si tenga ugualmente". Nel frattempo Le Iene vanno avanti nella loro inchiesta "accendendo un faro su altri casi: stiamo preparando un'intervista a un paziente adulto, che ha affrontato lo stesso tipo di cura nel 2008, soltanto tre applicazioni prima dello stop, eppure ha visto un deciso miglioramento dei sintomi del Parkinson: la proporremo nella prossima puntata". Per Occhipinti, "ci sono tanti aspetti che non tornano nella vicenda di una cura prima autorizzata, poi bloccata, poi definita pericolosa: andiamo avanti dunque nell'impegno a fare piena luce".
Sofia, giudice Livorno si' a completamento cura - Cronaca - ANSA.it
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