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Countdown per l'eurozona, forse manca veramente poco.

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    #16
    Originally posted by devilsss View Post
    ma secondo voi una volta usciti dall'euro come la paghiamo noi la benzina ed il gasolio? con una lira che inizia a svalutarsi a colpi di 20% al mese? e dite di farne a meno? sapete che senza combustibili fossili torniano tutti di colpo al medioevo?

    e gli stipendi e le pensioni fisse? ma avete idea di cosa sia l'iperinflazione?

    poi se a uno gli sta bene non discuto, ma l'uscita dell'italia dall'euro o di tutti dall'euro, data la nostra propensione alla svalutazione porterebeb solo a quello.

    poi, vedi che soldi che faccio col forex se dovessimo tornare alla lira
    Scusa avevi fatto delle altre domande.

    Posso risponderti in maniera ancora pi? ampia riportandoti non quello che che dico io ma quello che dice chi queste cose le sa per mestiere.

    (Se mi trovi qualcuno di pi? autorevole io ti ascolto)



    Io so benissimo che chiunque incontri in giro ti terrorizza dicendoti che dovrai pagare il mutuo in euro con le tue nuove lire svalutate. Questa ? una colossale scemenza. Tutte le proposte operative di uscita dall'euro, da quelle di "sinistra", a quelle di "destra", a quelle per addetti ai lavori, chiariscono molto bene il punto.

    Ai rapporti di debito/credito regolati dal diritto nazionale, lo Stato che uscir? applicher? il principio della Lex Monetae, in base al quale uno Stato sovrano sceglie liberamente quale valuta usare. Ne consegue che i contratti regolati dal diritto nazionale possono essere semplicemente riconvertiti nella nuova unit? di conto, senza che alcuna delle parti contraenti possa eccepire questa conversione come motivo di recesso dalle obbligazioni contrattuali (n? avrebbe particolare interesse a farlo, con buona pace degli strampalati blogger che temono il complotto delle banche cattive). E questo vale per i depositi bancari, e per i mutui, ecc.


    Le conseguenze pratiche di questo principio sono disciplinate dagli art. 1277 e seguenti del Codice Civile (Torny santo subito dopo il concerto di Ligabue):

    Art. 1277 Debito di somma di danaro
    I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale.
    Se la somma dovuta era determinata in una moneta che non ha pi? corso legale al tempo del pagamento, questo deve farsi in moneta legale ragguagliata per valore alla prima.

    Art. 1278 Debito di somma di monete non aventi corso legale
    Se la somma dovuta ? determinata in una moneta non avente corso legale nello Stato, il debitore ha facolt? di pagare in moneta legale al corso del cambio nel giorno della scadenza e nel luogo stabilito per il pagamento.

    Art. 1281 Leggi speciali
    Le norme che precedono si osservano in quanto non siano in contrasto con i princ?pi derivanti da leggi speciali.
    Sono salve le disposizioni particolari concernenti pagamenti da farsi fuori del territorio dello Stato.

    L?art. 1277 si applicherebbe laddove l?Eurozona esplodesse. In quel caso l?euro non ci sarebbe pi?, non avrebbe pi? corso legale da nessuna parte al tempo del pagamento, e i pagamenti andrebbero fatti in moneta legale (nuova lira) ragguagliata per valore all?euro, e il rapporto di cambio sarebbe quello del changeover, cio? uno a uno (mi riferisco al changeover "in uscita", non a quello "in entrata". Solo qualche sprovveduto pu? pensare che si torni al 1936,27, ma lasciamo stare: non ? un blog di psichiatria).

    L?art. 1278 si applicherebbe laddove l?Eurozona non esplodesse, per cui l?euro continuerebbe ad avere corso legale, ma non nello Stato italiano. In questo caso il debitore potrebbe pagare in euro, ma ha facolt? di pagare in moneta legale (nuova lira) al cambio corrente alla scadenza. ?Ecco!? Interviene il luogocomunista terrorista ?Vedi! Il povero consumatore sar? schiacciato dalle rate del mutuo, perch? dovr? pagarle in euro, o. ci? che ? lo stesso, in nuove lire svalutate?. Calma. Leggiamo tutto. Questa disposizioni si applicano a meno che non intervengano leggi speciali, previste dall?art. 1281, e lo Stato ovviamente dovr?, nel decreto di uscita, prevedere una deroga all?art. 1278 stabilendo che i rapporti di debito e di credito in euro disciplinati dal Codice Civile saranno regolati in nuove lire al cambio previsto alla data del changeover (cio? uno a uno), e non a quella della scadenza del pagamento (che incorporerebbe la svalutazione).

    Perch? dico ovviamente? Perch? se non lo facesse condannerebbe all?insolvenza una quantit? abnorme di famiglie e di imprese. Nessun governo prenderebbe una decisione simile, se non altro perch? significherebbe mettere una pietra tombale su qualsiasi aspirazione politica dei suoi componenti. Del resto, non ? questo quello che si aspettano i mercati e non ? questo quello che gli studiosi esteri (Sapir, Bootle, ecc.) prefigurano. Dobbiamo pensare che esiste una minima razionalit?: una volta presa la decisione, il buon senso dovr? necessariamente prevalere.

    Scusa, amico Brillo, ma secondo te, se la banca pretendesse di farsi pagare in euro (avendo per? convertito i tuoi depositi in nuove lire), che cosa potrebbe pensare di ottenere se non un pugno di mosche? Secondo te, ? meglio farsi pagare nella nuova valuta, o mandare in bancarotta il 70% dei propri clienti?

    Io veramente certe volte mi chiedo con che testa la gente ragioni (e non parlo di te, ma di quelli coi quali tu hai parlato). Non so. L'ultrarazionalit? da modello neoclassico mi fa sorridere, ma anche l'ipotesi che tutti i cittadini di un paese civile comincino a comportarsi dall'oggi al domani come i Lemmings non mi pare molto meno ridicola.

    Quindi se hai un mutuo, stai sereno. Se poi sei fascista, e in mancanza del manganello pensi che gli italiani debbano essere governati dallo spread, stai nell'euro. Se ci riesci...





    (Preciso che a quanto ne so sono disciplinati dal diritto nazionale anche i rapporti intrattenuti con filiali sul territorio nazionale di banche estere. Non faccio nomi. Voi, per star tranquilli, controllate, poi, quando 48 sar? ministro delle finanze, dateci la lista delle vostre banche che ve le nazionalizziamo tutte. Ovviamente prima dovrete corromperci, ma non sar? difficile, perch? a nostra volta noi avremo stampato tanta moneta).



    Goofynomics: 'A rata der mutuo

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      #17
      [YOUTUBE]ztg4Jk_nNC0[/YOUTUBE]

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        #18
        Ancora con questa lotta contro l'euro e il ritorno alla lira?

        Vabb?, mettiamola cos? ... se la ritengono cosa buona chi sta inguaiato, chi non arriva a fine mese, chi deve vendere i propri prodotti magari a prezzi inferiori pur di vendere ... figuriamoci chi, come me, poco gli frega se paga 1 euro o 1.936, 27 lire. Anzi, magari ci vado pure a guadagnare e finisco per essere nel ceto medio/alto, visto che con tutti gli aumenti dovuti all'euro sono ora posizionato nel ceto medio/medio.
        ABBASSO L'EURO! W LA LIRA!!!

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          #19
          Originally posted by TommySan View Post
          Quindi alem, in italia possiamo avere l'autosufficienza petrolifera e di gas???


          Dopo questa penso di averle sentite tutte!!!!

          magari alem non dice stupidate......

          secondo me non ha tutti i torti.....

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            #20
            intanto la croce rossa non dar? +sacche di sangue ai malati greci,,,

            sempre + convinto di uscire da questa merda europea, che ci stiamo a fare?

            EURO-VAMPIRI - ATENE HA ACCUMULATO 4 MILIONI DI EURO DI ARRETRATI E LA CROCE

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              #21
              La spesa energetica dell'Italia ? di circa 1,7% del sup PIL. Diciamo che ? solo propaganda porsi il problema del costo energetico

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                #22
                Originally posted by alfetta View Post
                La spesa energetica dell'Italia ? di circa 1,7% del sup PIL. Diciamo che ? solo propaganda porsi il problema del costo energetico
                Passi il pure il concetto che dipendiamo dal petrolio, per carit?, ma non accettiamo di farci condizionare dalla disinformazione di regime che sar? una catastrofe perch? non lo sar?, ci siamo gi? passati con la lira e con l'euro e non lo ? stato.

                Per favore informiamoci tutti, usiamo il cervello e la razionalit? e cerchiamo di diffondere il buon senso e il dialogo!

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                  #23
                  Originally posted by TommySan View Post
                  Quindi alem, in italia possiamo avere l'autosufficienza petrolifera e di gas???


                  Dopo questa penso di averle sentite tutte!!!!
                  Originally posted by devilsss View Post
                  dubito fortemente delle risorse di combustibili fossili che dici,ed in ogni caso, anche se ci fossero, sarebberto talmente scarse da durare pochi mesi al ritmo del consumo attuale.

                  cosa crediche se veramente ci fosse oro nero la sotto lo lascerebbero veramente li?? ok contenere la produzione x influenzare i prezzi, lo facevo pure io quando gestivo la produzione di una centrale a gas, ma un conto ? farlo con un impianto funzionante, un conto ? non mettersi nemmeno ad estrarre se si potesse. sai quanti petroeuro kiapperebbe l'europa da ste estrazioni???

                  probabilmente ci? a cui ti riferisci sono i giacimenti difficili da estrarre con l'attuale tecnologia per cui sarebbe antieconomico
                  Originally posted by tsunami View Post
                  Per non parlare delle vastissime miniere di diamanti di Poggibonsi
                  Originally posted by TommySan View Post
                  questo ? chiaro, ma per alem se usciamo dall'Euro non dobbiamo temere i prezzi dei combustibili perch? ce li abbiamo a sufficienza gi? nel nostro paese. Lo sai anche te che ? una strunzata!!!
                  La allegra brigata...si dia il caso che io lavori, guarda caso, nel settore energia...che io abbia contatti con esponenti della banca internazionale dell'energia e con la borsa energetica, oltre ovviamente a vari contatti sparsi con i vari Saipem, Enichem, Snam, GE oil&gas, Rolls Royce e Turbomach...per non parlare di Ansaldo, Alsthom, ABB, Siemens e via dicendo...e forse, FORSE, tra tutte queste persone, credo ci siano persone che senza dubbio ne sanno pi? di quattro cialtroni che cercano le miniere di diamanti nel Poggibonsi o che non sanno nemmeno di cosa parlano.

                  Ma anche se come sostiene Miki non fossero sufficienti alla totale indipendenza, considerando che i consumi sono una briciola del PIL, l'immissione sul mercato interno di combustibili fossili ne abbasserebbe automaticamente il prezzo.

                  e poi, proprio perch? ho verificato che siete cos? presuntuosi da non perdere nemmeno 1 min a cercare con Google, uno dei primi articoli recuperati cercando "petrolio gas italia"...

                  La dorsale adriatica inutilizzata riserva di metano e petrolio
                  di Giorgio Dell'arti
                  JACOPO GILIBERTO PER IL SOLE 24 ORE DI MERCOLED? 7 GENNAIO 2009

                  CASO NUMERO UNO. A Calvello, in Basilicata, l?Eni ha cinque pozzi di petrolio. Non possono funzionare. Manca una firma della Regione per poter posare i tubi e portare il greggio verso il centro oli di Viggiano. Ma i giacimenti sono come mammelle, se non si munge perdono il greggio; cos?, per non mandare in malora tutto il giacimento, viene fatto funzionare a forza uno dei cinque pozzi; i 4mila barili estratti ogni giorno vengono portati via in autobotte.

                  CASO NUMERO DUE. La Panther Gas ha affittato le perforatrici e la squadra di tecnici per il giacimento di metano Gallo a Ragusa. ? insorto il sindaco di Vittoria (non quello di Ragusa, che ne avrebbe titolo), avvocato Giuseppe Nicosia, perch? la trivellazione di Ragusa ? lontana ?appena? tre chilometri da una sorgente che alimenta l?acquedotto di Vittoria. La distanza minima per legge ? 200 metri. I giudici siciliani hanno dato ragione al sindaco avvocato. L?altro giacimento della Panther non sar? perforato perch? ? contrario il sindaco di Noto (Siracusa): si trova tra le sterpaglie ad ?appena? cinque chilometri dalla cittadina del barocco siciliano. Sono due casi per tutti. Due casi indicativi del modo in cui l?Italia spreca le sue risorse. Sotto i piedi degli italiani c?? un tesoro il cui valore cambia nel tempo secondo le pazze quotazioni del greggio e del metano, ma che ? misurabile in barili, tonnellate, metri cubi. Qualche dettaglio. Le riserve di greggio accertate sotto il patrio suolo sono pari a 840 milioni di barili. A questi giacimenti si aggiungono le riserve ?probabili?, tra i 400 milioni e un miliardo di barili.
                  E poi c?? il gas, per rifornirci del quale l?Italia si sottopone alle gastriti internazionali di Russia e Ucraina. L?Italia ? stato per decenni uno fra i maggiori Paesi del metano. Il paese ha riserve di metano per 130 miliardi di metri cubi, ma ci sono altri 120-300 miliardi potenziali.
                  DOVE SONO I GIACIMENTI? Le riserve disegnano sulla mappa una mezzaluna che parte da Cuneo e arriva a Malta, cio? quella fascia che i geologi chiamano ?anticlinale?. In sostanza, il sottosuolo del fianco orientale dell?Appennino. La Pianura Padana, le colline dalla Romagna fino a Molise e Puglia, il versante della Basilicata che guarda verso la Puglia e lo Ionio, la Calabria ionica, la Sicilia orientale e meridionale (soprattutto la zona di Siracusa e Ragusa) fino al Canale di Sicilia. I giacimenti pi? noti seguono la mezzaluna dell?anticlinale. Tra Novara e la Malpensa, sotto il Parco naturale del Ticino, c?? il giacimento di Trecate, uno dei pi? grandi d?Italia, ma ormai ? quasi vuoto. A fianco vi ? nata una raffineria, la Sarpom (Esso con Eni). Nel Piacentino ecco Cortemaggiore, famoso negli anni 60 e 70 per la benzina Agip Supercortemaggiore. Al largo di Venezia ci sono gli intoccabili giacimenti di metano dell?Alto Adriatico: intoccabili perch? se si estraessero i 40-50 miliardi di metri cubi potrebbe abbassarsi il suolo su cui poggiano, in equilibrio precarissimo, Venezia e Chioggia, come ? gi? successo a Ravenna. Poi ci sono i giacimenti al largo di Ravenna e delle regioni adriatiche. La Basilicata e la Sicilia. La Sicilia ? una zona petrolifera storica. Si sapeva che c?era qualcosa di interessante, tant?? che una delle pietre locali usate per pavimentare i palazzi barocchi e le strade era l?asfalto: non il bitume che usiamo noi oggi, ma l?asfalto vero. Fra il ?53 e il ?56 la statunitense Gulf scopr? giacimenti succosi che funzionano ancora oggi. L?Italia ? secondo i dati di Claudio Descalzi, a capo dei giacimenti dell?Eni e presidente dell?Assomineraria ? per riserve accertate ? subito alle spalle del Mare del Nord e dei quattro Paesi europei che lo sfruttano. Eppure l?estrazione sta scendendo. Senza rimedio. I giacimenti storici di gas al largo della costa adriatica, il cui sfruttamento ? cominciato dagli anni 70, si stanno vuotando. I nuovi giacimenti si scoprono ma non si usano, se non in minima parte, come dimostrano i due casi simbolici descritti pi? sopra. Sono due casi tra mille. ?Quando si passa al rapporto con le Regioni?, aveva commentato Claudio Descalzi ?non ? possibile che le strategie energetiche di un Paese non siano uniformi, n? da un punto di vista progettuale n? burocratico. ? questa la causa dei blocchi, dei rallentamenti e delle incomprensioni fra le parti?.

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                    #24


                    di Guido Fontanelli
                    Si chiama Annamaria e aveva due pretendenti: uno ? stato pi? svelto e ha potuto mettere per primo le mani su un tesoro. Di gas. Perch? Annamaria non ? una ragazza, ma un importante giacimento di metano nel nord dell’Adriatico, che purtroppo descrive in modo esemplare come l’Italia non sappia sfruttare in modo efficiente le proprie risorse energetiche: ora a estrarre gas dal giacimento ci sono due piattaforme gemelle, una croata e una italiana. La nostra ? entrata a regime 9 mesi pi? tardi di quella croata, ed ? costata il 26 per cento in pi?.
                    Almeno quella piattaforma, per?, sta funzionando. Mentre in Italia ci sono decine di progetti di ricerca, estrazione o produzione di idrocarburi (l’Assomineraria, l’associazione delle imprese del settore, ne ha censiti 132) che sono fermi al palo. Bloccati dalla burocrazia e dalla scarsa intesa tra lo Stato centrale e le regioni.
                    E pi? in generale dal ?disinteresse totale? del Paese per un’industria che crea occupazione e riduce la dipendenza energetica dall’estero, come si rammarica Claudio Descalzi, presidente dell’Assomineraria e direttore generale delle attivit? di esplorazione e produzione dell’Eni. Risultato? Un Paese che ? ancora il quarto produttore europeo di idrocarburi, con i suoi 770 pozzi e le 120 piattaforme a mare che permettono di coprire il 10 per cento della domanda interna, potrebbe quasi raddoppiare l’estrazione di gas e petrolio nel giro di 3-5 anni, arrivando a soddisfare il 18 per cento dei consumi nazionali. ?E questo solo con le riserve gi? note? sottolinea Descalzi.
                    Si stima infatti che sotto i nostri piedi ci siano riserve per 200 miliardi di metri cubi di gas (il 25 per cento dei giacimenti gi? scoperti) e 1 miliardo di barili di petrolio (il 55 per cento). Ma queste potenzialit? non vengono sfruttate.
                    Anzi, la produzione annua di gas italiano ? crollata dai 20 miliardi di metri cubi del 1996 agli attuali 7,9 proprio perch? all’esaurirsi dei vari giacimenti non si ? potuto metterne in attivit? di nuovi. L’estrazione di petrolio, invece, ? rimasta stabile intorno ai 5 milioni di barili all’anno, ma sarebbe potuta aumentare.
                    Il problema, ancora una volta, ? soprattutto burocratico, con un lungo iter di richieste di autorizzazione che coinvolge il ministero dello Sviluppo, quello dell’Ambiente, le regioni, i comuni. ?In Italia dalla scoperta di un giacimento alla messa in produzione s’impiega mediamente il doppio di tempo rispetto agli altri paesi? sottolinea Descalzi.
                    Inoltre il nostro Paese ha una tassazione sul settore fra le pi? alte al mondo, quando Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti stanno al contrario incentivando gli investimenti in campo petrolifero. L’effetto finale ? che alcune grandi multinazionali, come Bp ed Exxon, hanno lasciato l’Italia mentre molti progetti non vanno avanti.
                    Last edited by alem74; 01-03-13, 07:10.

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                      #25
                      Originally posted by devilsss View Post
                      ma secondo voi una volta usciti dall'euro come la paghiamo noi la benzina ed il gasolio?
                      E tu hai idea di come funzionano i mercati ? Hai idea che forse i venditori di combustibili non fanno loro un favore ai cittadini a vendere la benzina ? Hai idea di che bacino di clientela sia l'Italia ? Hai idea che per vendere in un mercato libero ,i prezzi si adeguano alla domanda ?

                      Il prezzo della benzina , hai idea che ? aumentato del 50% per via delle tasse ?
                      Last edited by Lele-R1-Crash; 01-03-13, 07:38.

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                        #26
                        Originally posted by x-erre View Post
                        Passi il pure il concetto che dipendiamo dal petrolio, per carit?, ma non accettiamo di farci condizionare dalla disinformazione di regime che sar? una catastrofe perch? non lo sar?, ci siamo gi? passati con la lira e con l'euro e non lo ? stato.
                        Il passaggio lira euro ? stato una passeggiata di salute

                        Torniamo seri o parliamo di phiga

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                          #27
                          Originally posted by TommySan View Post
                          Quindi alem, in italia possiamo avere l'autosufficienza petrolifera e di gas???


                          Dopo questa penso di averle sentite tutte!!!!
                          Se vuoi sentire il massimo dell'esilaranza basta che leggi alcuni interventi di Tommysan

                          A volte non si capisce se ? serio o se sta giocherellando !

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                            #28
                            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                            E tu hai idea di come funzionano i mercati ? Hai idea che forse i venditori di combustibili non fanno loro un favore ai cittadini a vendere la benzina ? Hai idea di che bacino di clientela sia l'Italia ? Hai idea che per vendere in un mercato libero ,i prezzi si adeguano alla domanda ?

                            Il prezzo della benzina , hai idea che ? aumentato del 50% per via delle tasse ?
                            Lele.... hai notato il crollo dei prezzi della benza ultimamente?
                            E si che il mercato ? libero.... Come molti altri in italia... che per? non funzionano...
                            Ora siamo convinti che basti uscire dall'euro per farlo funzionare?
                            Forse prima si dovrebbe agire pure su quello... Visto che qua ogni cosa liberalizzata risulta una inculata per il cittadino... (assicurazioni, luce, gas, benza...)
                            Last edited by Devilman; 01-03-13, 07:41.

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                            • Font Size
                              #29
                              Originally posted by filotto View Post
                              io ho una domanda nella mia testa.

                              Pu? darsi che l'euro cada ... tutto pu? darsi, anche che finisca il mondo.

                              ma se l'euro esister? e resister? ancora ..... che ne so, altri 10 anni...

                              l'utente X-erre SI SPARA?

                              No perch? ? da mesi che ci martella i cogl@@ni con sta storia....
                              Sai , in Italia , ancora per poco forse , vige la libert? di pensiero quindi X-erre ha diritto sacrosando di martellare i cogl@@ni con sta storia ed anche con altre che gli verranno in mente .

                              Per? la costituzione Italiana ? grandiosa perch? viene incontro anche alle tue esigenze : pensa che addirittura ti ? concesso il diritto di aver libero arbitrio sul leggere o meno le storie di X-erre ! E non solo : arriva fino al punto di estendere il libero arbitrio anche agli interventi di Lele-R1-Crash e perfino a tutti gli utenti di DDG ! Aveva ragione Benigni : la costituzione Italiana ? grandiosa !

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                                #30
                                Originally posted by Devilman View Post
                                Lele.... hai notato il crollo dei prezzi della benza ultimamente?
                                E si che il mercato ? libero.... Come molti altri in italia... che per? non funzionano...
                                Ora siamo convinti che basti uscire dall'euro per farlo funzionare?
                                Forse prima si dovrebbe agire pure su quello... Visto che qua ogni cosa liberalizzata risulta una inculata per il cittadino... (assicurazioni, luce, gas, benza...)
                                Forse , se , ma , magari ... manco le donne hanno tutti "questi se e questi ma" !

                                Io non guardo i SE ed i MA ... io purtroppo ho una visione limitata e guardo solo i FATTI .

                                I fatti dicono , senza alcuna possibilit? di smentita da parte di nessuno , che i cittadini Italiani da quando siamo entrati in Europa con sto maledetto Euro non hanno avuto un bench? minimo vantaggio di alcun genere . Risulta pertando difficile , DOPO 10 ANNI persistere nel sostenere il vantaggio dell'Euro !

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