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Caro Pista e Pistalibera.org... i primi documenti e dati...

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    #31
    se i proprietari delle piste sono laidi la met? dei concessionari di moto che conosco... allora si spiega tutto

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      #32
      Originally posted by bulldog
      Originally posted by Ombrascura
      Non voglio entrare nel merito del costo delle piste, le frequento molto poco proprio per i costi (alias rapine legalizzate) elevatissimi.

      Ma i paragoni con la Francia credo che non tengano conto di una limitazione che noi in Italia non abbiamo... la potenza assoluta delle moto per uso stradale, sbaglio ?

      La butto li... probabilmente i costi pi? accessibili per i privati con moto sportive in Francia sono dettati anche da limitazioni che i privati hanno nell'uso stradale.

      Altrimenti il mercato delle moto sportive sarebbe letteralmente distrutto.

      MAgari mi sbaglio...
      Secondo me ti sbagli...
      Per strada i 100 cv delle moto limitate sono pi? che sufficienti.
      Perch?, quante persone credi che abbiano mai usato i 180 cv delle moderne jappy per strada? Se tutto v? bene, sono sempre a mezzo gas.
      bull
      Non hai capito quello che ho scritto.

      Ho avanzato l'ipotesi con la quale giustificavo il prezzo basso delle piste proprio perch? le moto sportive sono limitate nell'uso stradale.
      Che poi ci siano fenomeni in grado di saper sfruttare 180cv per strada non mi importa nulla e non ha senso discuterne in questo contesto.

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        #33
        ombra secondo me li la "limitazione" ? vista come misura di sicurezza per l'utente... qua sarebbe intesa come una limitazione della libert? personale.
        Oltretutto nn vedrei il nesso... economicamente parlando.

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          #34
          Originally posted by AndreaRS250
          beh per? in francia hanno guard rail diversi e quando stai per superare una macchina nn di rado capita che questa si sposti verso destra per facilitare la manovra (magari mette pure la freccia per dirti che ti ha visto).

          ? la cultura che ? diversa probabilmente..



          beh ragazzi..
          facciamo una colletta e costruiamo il circuito daidegas?!
          Quotone ESAGERATO...
          QUalche anno fa ho fatto una gita in Francia percorrendo quasi solo strade di montagna. Le macchine se potevano si sarebbero smaterializzate pur di farmi passare e non e' che andassi forte avendo un'andatura da turismo.

          E' solo questione di cultura ...

          Le proteste, a mio parere, non vanno indirizzate ai circuiti direttamente, almeno quelli privati. Loro fanno solo il loro interesse. AL massimo si puo' cercare di patuire dei prezzi agevolati (non e' comunaque che giustifichi i prezzi attuali ANZI!!!) LA situazione deve cambiare molto piu alla radice. Deve essere il ministero dei trtasporti, quelle delle infrastrutture, quello dello sport, il CONI, (la FMI non la considero neanche che vale come il 2 di picche), ed altri enti del genere che devono cominciare a facilitare la diffusione delle piste con conseguente aumento dell' offerta e diminuzione dei prezzi.
          E'solo uan questione politica.
          E' sempre la stessa storia. Lo stato di da la possibilita di circolare con mezzi che oltrepassano i limiti imposti (giustamente) solo al pensiero di toccare l'acceleratore e non ti da' posti dove poterli utilizzare in sicurezza tua personale e degli altri.
          Un miglioramento del genere non e' considerabile come campagna per la sicurezza stradale? Non e' considerabile come creazione di nuove aziende? di posti di lavoro in aree magari non proprio ad alta densita di produzione?
          Io credo che gli investitori ci sono e' solo il sistema che non facilita questa diffusione.

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            #35
            certo che con tutti gli sprechi che ci sono gi? ora, non sarebbe male se lo stato comprasse le giornate per poi rivenderle a prezzi competitivi.

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              #36
              Personalmente ? da qualche tempo che sto riflettendo sul senso e la redditivit? di un grosso investimento quale potrebbe essere la costruzione di un autodromo. Innanzitutto bisogna considerare che dovrebbe essere possibile accedere a finanziamenti europei. In secondo luogo, la redditivit? verrebbe ad essere garantita anche solo dalle eventuali manifestazioni motoristiche e/o promozionali da parte delle case auto e motociclistiche.
              Certamente l'investimento non sarebbe da poco (si tratta pur sempre di qualche milione di euro)...ma attivando una cooperativa, si dovrebbe poter accedere al credito ad un regime agevolato.
              Il vero problema, per?, sarebbero i tempi biblici per ottenere tutte le autorizzazioni, le modifiche al piano regolatore, le valutazioni di impatto ambientale, le opposizioni degli eventuali comitati civici locali ecc..ecc..
              Inoltre bisognerebbe individuare il terreno sul quale edificare la struttura... In Lombardia non mi vengono in mente zone al di fuori del pavese. Di certo, la costruzione di un impianto "di medio livello", con uno sviluppo del tracciato compreso tra i 2500 ed i 4000 metri, attirerebbe una quantit? impressionante di persone se si venisse a trovare nel mezzo della lombardia: Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto sono tutte comodamente collegate dalla rete stradale esistente.
              Certo che se solo la pista di Vairano venisse messa a disposizione pi? spesso per prove libere, l'intero progetto perderebbe molta della sua attrattivit?...

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                #37
                Eclestone, mica uno qualunque, voleva costruire una pista alle porte di Roma... sulla Salaria... indovinate un p?... Permessi negati...

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                  #38
                  Qualche considerazione:

                  1) in italia non si pu? parlare di "mercato" perch? non esiste praticamente concorrenza in molti settori (assicurazioni, banche...): tutti fanno "cartello", perch? ? pi? facile allinearsi verso l'alto che sforzarsi di fare della vera concorenza.

                  2) ci sono delle aree dove la costruzione di un'autodromo non andrebbe ad impattare pi? di tanto sul territorio, perch? si tratta di aree gi? compromesse o dove non possono essere realizzati insediamenti abitativi. Esempio:

                  Adiacenze Aree Aereoportuali: potrebbe essere un affare per le stesse societ? aereoportuali, che cos? crerebbero una zona cuscinetto in un'area gi? compromessa per l'inquinamento sonoro. E se avessero costruito un autodromo alla fine delle piste di Malpensa 2000 invece delle abitazioni private?

                  Aree industriali dismesse (D'altra parte, un autodromo non ? fatto di solo asfalto, ma anche di tanto spazio aperto e di un perimetro che potrebbe essere piantumato...)

                  3) Il ministero dei Trasporti dovrebbe incentivare la costruzione di autodromi riservando finanziamenti agevolati e vincolando le societ? a riservare spazi e tempi per l'istruzione alla sicurezza stradale...

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                    #39
                    IL punto 2 ? logico ma... da quando in qu? la logica funziona qui da noi? A me queste cose mi mandano il sangue agli occhi e mi provocano una rotazione del pacco cos? "pronunciata" che se poco poco mi spoglio prendo il volo...

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                      #40
                      A Binetto prima dell'Euro erano 30.000 lire per 30 minuti.
                      Appena entrato l'Euro aumento a 20€ per 30 minuti.
                      Ora sono passati a 25€ per 25 minuti.
                      Praticamente prezzi raddoppiati in 4 anni il mio stipendio invece ? sempre lo stesso

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                        #41
                        Originally posted by staccatore
                        A Binetto prima dell'Euro erano 30.000 lire per 30 minuti.
                        Appena entrato l'Euro aumento a 20? per 30 minuti.
                        Ora sono passati a 25? per 25 minuti.
                        Praticamente prezzi raddoppiati in 4 anni il mio stipendio invece ? sempre lo stesso
                        Il tuo. Quello del titolare dell'autodromo invece ? praticamente raddoppiato..

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