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Ma è sempre meglio partecipare no?
era l'amante di Catullo....
era il suo soprannome, mi sembra perch? lui era ammiratore della poetessa Saffo (che viveva sull'isola di Lesbia)
lui era innamorato perso.. e lei era una zoccola..lo trattava malissimo
infatti l'odi et amo ? dedicato a lei..e anche poesie che son pi? insulti che altro..
era l'amante di Catullo....
era il suo soprannome, mi sembra perch? lui era ammiratore della poetessa Saffo (che viveva sull'isola di Lesbia)
lui era innamorato perso.. e lei era una zoccola..lo trattava malissimo
infatti l'odi et amo ? dedicato a lei..e anche poesie che son pi? insulti che altro..
Visto che hai aperto il topic , sarebbe bello se ci scrivessi ogni frase da te scelta e ci spiegassi come mai le hai fatte tue
per ora ho scelto questa poesia..
te la riporto in latino
"Vivamus, mea Lesbia, atque amemus
Rumoresque senum severiorum
Omnes unius aestememus assis!
Soles occidere et redire possunt:
Nobis cum semel occidit brevis lux,
Nox est perpetua una dormienda.
Da mi bas?a mille, deinde centum,
Dein mille altera, dein secunda centum
Deinde usque altera mille, deinde centum.
Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut ne quis malus invidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum."
che tradotta vuol dire (mi permetto di aggiungere delel precisazioni perch? questa non ? una traduzione letterale)
Viviamo, Lesbia mia, e amiamo,
alle lamentele dei vecchi troppo severi
non diamo troppo peso e non stimiamole
pi? di un soldo. letteralmente sarebbe stimiamole un solo asse
I soli possono tramontare e risorgere:
a noi, allorch? tramonta la breve luce,
(ci aspetta) una notte perpetua ed
eternamente dormienda. letteralmente mi sembra sia noi, quando sar? tramontata la luce breve, dovremo dormire una notte perpetua
Dammi mille baci e poi cento,
poi altri mille e poi altri cento,
quindi altri mille e poi altri cento.
Infine, quando ne avremo fatte molte migliaia,
le confonderemo, per non sapere il totale, cosicch? nemmeno noi sapremo quante sono
affinch? nessun invidioso ci porti mali,
quando sappia il numero di tanti baci. sarebbe affinch? nessun malvagio ci auguri il male, sapendo quanti sono (i baci)
per me ? una delle poesie d'amore pi? belle mai scritte..
e mi ricordo che quando al liceo avevamo studiato questo carme avevo pensato che descrive perfettamente la passione, la voglia di andar contro tutto e tutti pur di amarsi..
e siccome l'avevamo imparata a memoria in latino (ha una cadenza molto particolare se usi la metrica giusta, ? stranissima da recitare) mi ? sempre rimasta in testa..
per questo l'ho messa..
il famoso "odi et amo" era dedicato sempre a Lesbia.. infatti lui l'amava e la odiava fortemente..
qui una poesia in cui le da elegantemente della zoccola.. per? metto solo la traduzione.
"Io la saluto coi suoi mille amanti,
che abbraccia tutti insieme ma nessuno
ama davvero e a tutti uno per volta
rompe la schiena,
e non si volti indietro pi? al mio amore
caduto per sua colpa come al margine
del prato cade un fiore che l'aratro
taglia e va oltre."
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