la lettera del giornalista mi ha fatto scendere due lacrime....grande uomo!
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Forse a qualcuno ? sfuggito... terremoto dell'Aquila...
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Originally posted by doc67 View Postgiustino parisse ? un giornalista aquilano che ha perso tutto e tutti quella notte, vi riporto una sua lettera del dopo sentenza e vi chiedo di leggerla attentamente nella sua struggente lucidit? e immaginate cosa voleva sentirsi dire il giorno prima del sisma 6 aprile...
GIUSTINO PARISSE:
Ho saputo della sentenza di condanna per i componenti della commissione Grandi Rischi poco dopo le 17 di ieri dal sito internet del mio giornale. Ero nella stanzetta di legno della redazione aquilana del Centro. Solo. Poche ore prima avevo deciso di non andare ad assistere al momento conclusivo del processo. Ho avuto lo stesso rifiuto che ebbi quando non volli vedere i miei due figli senza vita. Per me tutto ? finito alle 3.32 del sei aprile del 2009. Quello che ? accaduto (e accade) dopo non ha contorni precisi e ne afferro a fatica il senso. Ho pianto anche ieri, in silenzio. Non erano lacrime di soddisfazione.
Era il dolore che esplodeva nello stomaco quasi a togliere il fiato. Ho rivisto attimo per attimo i momenti in cui le macerie si sono portate via i miei ragazzi e quell?urlo ?Pap? , Pap?? ? tornato a incidere la carne. Eppure anche di fronte a una condanna tanto dura non riesco a immaginare quegli uomini, che ora potrebbero rischiare il carcere, come gli assassini dei miei figli. Nei mesi scorsi, anche durante il processo, ho stretto la mano ad alcuni di loro e non le ho trovate sporche di sangue. Ho visto uomini fragili forse consapevoli di aver sbagliato e per questo caduti nel vortice di una tragedia che ha finito per travolgere anche loro. No. Non me la sento di gridargli contro la mia rabbia. Quella continuo a gridarla a me stesso. Sono io la causa prima della morte di Domenico e Maria Paola e non me lo perdoner? mai. Certo fra le tante colpe che ho c?? anche quella di essermi fidato della commissione Grandi Rischi credendo a una scienza che in quella riunione del 31 marzo del 2009 rinunci? a essere scienza. Questa ? una condanna in un processo di primo grado. Credo di essere facile profeta a ipotizzare che nei vari gradi di giudizio tutto potrebbe sciogliersi come neve al sole. Non sar? io a dolermene. Oggi a fronte di una sentenza presto destinata alla polvere degli archivi, non provo nulla: n? soddisfazione, n? amarezza, n? voglia di vendetta. Quando dentro si ha un dolore cos? lancinante gli altri sentimenti si inabissano.
Questo processo ? stata una sconfitta per tutti. E? lo Stato che ha condannato se stesso. Uno Stato che in quel 31 marzo 2009 aveva rinunciato al suo ruolo: quello di proteggere i cittadini per piegarsi alla volont? della politica che doveva mettere a tacere i disturbatori. E? per questo che quello che si ? svolto nel tribunale dell?Aquila non ? stato un processo alla scienza. E? stato piuttosto un processo a scienziati che di fronte al volere dei potenti dell?epoca hanno ?staccato? il cervello e obbedito agli ordini. Oggi condannarli al rogo non serve. Io non lo faccio e spero che anche il loro tormento interiore _ che pure non ha nulla a che spartire con chi ha perso tutto _ venga compreso e rispettato. Le sentenze vanno sempre accettate e lo avrei fatto anche in caso di assoluzione. Per me dopo questa condanna che suona obiettivamente molto pesante, non cambia nulla. Ora assister? a dibattiti senza fine sulla scienza condannata per non aver previsto il terremoto.
Io sono fra quelli che ha sollecitato l?avvio dell?indagine con un esposto. L?ho fatto perch? volevo che quella vicenda (la riunione della Grandi Rischi) venisse scandagliata e approfondita in un?aula di tribunale: oggi, 2012, basta leggere i comunicati della Protezione civile per scorgere persino un eccesso di zelo come quando pochi giorni fa su Roma era stato previsto il diluvio universale. Ma ? meglio cos?. Quando si tratta di fenomeni della natura soprattutto quelli che non sono prevedibili con certezza meglio allarmare che rassicurare. Se fosse accaduto anche all?Aquila che so, avrei passato qualche notte all?addiaccio ma la vita dei miei figli non si sarebbe fermata per sempre. Ho visto che nella sentenza si parla di risarcimenti. Sin dal primo momento ho detto che per la morte dei miei figli non voglio nemmeno un euro. Ci sarebbe un solo modo per essere risarcito per ci? che ? accaduto: avere la possibilit? di abbracciare di nuovo i miei ragazzi. E? successo una settimana fa. Sognavo. Poi mi sono svegliato.?
Cristo santo, mi sono emozionato....
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Originally posted by bennymax View Postdoc... sinceramente parlando: ? stata una sfiga cosmica che ha fatto si che dopo 6 giorni si ripetesse una scossa uguale se non maggiore delle prime che avevano gi? danneggiato gli edifici... stessa cosa accaduta nel terremoto dell'emilia per quei poveracci che son stati travolti nei loro capannoni...
prendersela con chi ti dice di stare tranquillo per cercare di dare un senso di normalit? ad una popolazione scossa dai primi fatti ? roba da medioevo e inquisizione!
a questo punto manca solo che diate anche la colpa a loro del terremoto e poi siamo a posto! basarsi sui racconti della gente che ha subito danni o perdite ? disarmante: che cosa vuoi che ti dicano?
continuo a pensare che l'uomo nella sua pi? acuta stupidit? non trovi mai da tutto questo, dalla manifestazione di potenza e onnipotenza della natura, non trovi mai l'occasione per imparare ma solo per polemizzare... imparare per migliorare dai propri errori chiaramente!
anche loro avranno avuto le loro colpe e le loro negligenze senza dubbio ma questa ? solo e mera "caccia alle streghe"
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e non ? niente, ne ha scritte altre da brividi, al suo posto io sono sicuro che non ce l'avrei fatta ad andare avanti...ragazzi ha perso TUTTO...una grandissima persona!!!
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Originally posted by doc67 View Poste non ? niente, ne ha scritte altre da brividi, al suo posto io sono sicuro che non ce l'avrei fatta ad andare avanti...ragazzi ha perso TUTTO...una grandissima persona!!!
Perdere 2 figli nello stesso momento ed in questo modo....penso sarei impazzito....infinito rispetto alla forza e alla dignit? di questa persona...Last edited by Sergius; 24-10-12, 08:17.
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questi sono i verti eroi...
ora provate a chiedergli se invece di essere rassicurato sul fatto che non poteva succedere nulla(perch? questo ? stato detto)...come che erano eventi naturali e del tutto ciclici nella zona, o di stare tranquilli senza allarmarsi...gli fosse stato detto che poteva succedere di tutto o forse nulla, ma di prendere tutte le precauzioni del caso per la sua salvaguardia e della sua famiglia, cosa avrebbe fatto?
ma politici e scienziati hannod eciso di loro iniziativa di tranquillizzare le persone soppesando le parole ma dicendo di fatto che potevano stare tranquilli....successo il fatto hanno messo i puntini sulle i dicendo che non avevano detto che era escluso del tutto quanto successo.
questa commissione, come chi ne fa parte sono pagati per decidere e prendere decisioni, ma non ne vogliono la responsabilit?, come tutti gli organi di potere in italia, per una volta sono stati condannati oggettivamente e cosa succede? i media vi infinocchiano con notizie frammentarie dicendo che sono stati condannati per "non aver previsto il terremoto" CAZZATE!
la gestione del terremoto dell'emilia, della presunta inondazione di roma e di tutte le calamit? che verranno saranno influenzate positivamente da L'Aquila che ha fatto da apripista facendo capire a certi poteri forti che per UNA volta hanno onori e oneri!
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Originally posted by doc67 View Postquesti sono i verti eroi...
ora provate a chiedergli se invece di essere rassicurato sul fatto che non poteva succedere nulla(perch? questo ? stato detto)...
... comunque le parole esatte riportate nella consulenza secondo il Corriere sono le seguenti:
"... uno sciame sismico non ? necessariamente precursore di una forte scossa..."
Ovverosia una verit? innegabile che vale anche se la forte scossa effettivamente si presenta.
Last edited by MiKiFF; 24-10-12, 09:48.
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miki io le interviste in tv nei giorni subito prima delle scosse me le ricordo bene cosa ti riporta il corriere , piuttosto che i giudici o le tv non mi servono perch? io la cosa l'ho vissuta e la ricordo con esattezza, per quello vi dico che i media riportano le cose come vogliono e ci fanno arrivare quello che vogliono
a l'elevato rischio sismico sta in TUTTA italia vedrai che l'emilia sar? catalogata in modo diverso fra un po
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Originally posted by doc67 View Postmiki io le interviste in tv nei giorni subito prima delle scosse me le ricordo bene cosa ti riporta il corriere , piuttosto che i giudici o le tv non mi servono perch? io la cosa l'ho vissuta e la ricordo con esattezza, per quello vi dico che i media riportano le cose come vogliono e ci fanno arrivare quello che vogliono
a l'elevato rischio sismico sta in TUTTA italia vedrai che l'emilia sar? catalogata in modo diverso fra un po
quindi... se tu, e tutti gli altri metteranno e mostreranno o linkeranno materiale INCONFONDIBILE sulle dichiarazioni rilasciate dagli illustri scienziati (non da altri ) io pure sar? della tua opinione... adesso no...
detto questo io rimango dell'idea di macicca e di mikiff: reputo davvero improbabile che uno definito esperto in materia possa aver dato certezze su un evento simile... avranno dato rassicurazioni senza ombra di dubbio... ma resta il fatto che la decisione finale poi alla fine spetta sempre all'individuo singolo.
vedi... ? come salire su un aereoplano convinto da quello dell'agenzia turistica che sia il mezzo di trasporto pi? sicuro al mondo (e secondo tante statistiche ? cos?) farsi un bel voletto e precipitare gi? magari perch? la manutenzione di quell'aereo non era stata fatta.... e poi citare in giudizio l'agenzia viaggi perch? mi aveva detto che potevo star tranquillo che l'aereo sarebbe arrivato tranquillamente a destinazione...
in eventi drammatici e (s)fortunosi come quelli di un terremoto sicuramente qualche responsabilit? alla fine la si trova anche perch? ? un evento di solito cos? vasto che da qualche parte la carenza dell'uomo la si trova... certo andar tra tutte le responsabilit? possibili ad accanirsi con quella che si vuol dare a coloro che hanno dato un parere continua a sembrarmi la stessa caccia alle streghe! sai te quanti ne andrebbero messi dentro a cominciare da tutti coloro che come detto prima ti consigliano di andare in aereo, o che semplicemente ti consigliano di investire i risparmi di una vita in bond argentini o azioni parmalat o cos? via
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Mi aspetto la citazione in giudizio e la successiva condanna anche per B. che per anni ha detto che la crisi non c'era e adesso ci troviamo a pagare pi? di quanto avremmo potuto e dovuto.
O forse ci sar?, da oggi in poi, il caso contrario, come gi? avvenuto a Roma a seguito del famigerato blocco per neve: alla prima avvisaglia di maltempo ordinanza comunale e mobilitazione (costosa) di uomini e mezzi che rimangono poi senza far niente.
Domani vado a farmi fare le carte. Se la zingara mi dice che ? tutto a posto e poi mi succede qualcosa, la porto in tribunale.
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vi riporto un articolo di travaglio, se non lo capite manco qua non ci perdo altro tempo A leggere i giornali e a sentire i politici, il giudice Marco Billi che ha condannato i sette membri della cosiddetta commissione Grandi Rischi a 6 anni di carcere per omicidio colposo, per aver disinformato la popolazione de L’Aquila sei giorni prima del terremoto che uccise 300 persone e ne fer? migliaia, ? un matto. Ha emesso una “sentenza choc” (Messaggero ), anzi “shock” (Repubblica ) e fatto un “processo alla previsione” (Repubblica ), condannando gli esperti perch? “non avevano sfere di cristallo” (Libero ). Poi c’? il Giornale dell’ottimo Sallusti, che non distingue il monocratico dal collegiale: “Giudici da pazzi: ? tutta colpa dei sismologi” perch? “non leggono il futuro”. La sentenza – sentenzia il noto giurista Cappellini sul Messaggero – “? una ferita alla logica, al buon senso e allo Stato di diritto”. Ed ? pure “rischiosa” (Greco, l’Unit?), “incomprensibile da un punto di vista scientifico e diseducativa” perch? “d’ora in poi “sar? sempre allarme” (Tozzi, La Stampa). E ci lascia “soli di fronte alle emergenze” ( Meldolesi, Corriere ). Schifani, altro insigne sismologo, parla di “sentenza strana e imbarazzante”, mentre il vulcanologo Casini di “follia allo stato puro”. Insomma, qui si pretende di “processare la scienza” e si condanna chi “non ha previsto il devastante terremoto d’Abruzzo” con una “singolare interpretazione del concetto di giustizia” che suscita “lo sconcerto planetario”, visto che notoriamente i terremoti non si possono prevedere. Chiss? se questi commentatori del nulla (la sentenza non ? stata ancora depositata, dispositivo a parte) hanno seguito una sola delle 100 udienze del processo o hanno almeno letto il capo d’imputazione. Perch? basta leggere di che cos’erano accusati i sette imputati per capire che a nessun magistrato ? mai saltato in mente di accusarli di non aver previsto il terremoto: semmai di aver previsto che il terremoto non ci sarebbe stato, dopo una finta riunione tecnica (durata 45 minuti) a L’Aquila, “approssimativa, generica e inefficace”, in cui non si valutarono affatto i rischi delle 400 scosse in quattro mesi di sciame sismico. E, alla fine, di aver fornito “informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, le cause, la pericolosit? e i futuri sviluppi dell’attivit? sismica in esame”. Cos? rassicurati, almeno 29 aquilani non uscirono di casa, come sempre facevano negli ultimi mesi, la sera del 6 aprile: e furono sepolti vivi. Che lo scopo della riunione fosse tutto politico e per nulla scientifico, l’aveva confidato a una funzionaria Bertolaso alla vigilia: “Vengono i luminari, ? pi? un’operazione mediatica, loro diranno: ? una situazione normale, non ci sar? mai la scossa che fa male”. E, prim’ancora che i tecnici si riunissero, dichiar?: “Non c’? nessun allarme in corso”. Prima di entrare, Bernardo De Berardinis (un ingegnere idraulico che si vanta della totale incompetenza in materia sismica) gi? aveva stabilito che “la comunit? scientifica conferma che non c’? pericolo: la situazione ? favorevole”. Nessuno verbalizz? nulla (il verbale, debitamente ritoccato, fu firmato in fretta e furia sei giorni dopo, a sisma avvenuto). All’uscita De Berardinis si super?, dichiarando giulivo che gli aquilani potevano star tranquilli e “bersi un bicchiere di Montepulciano”. Eppure, nel verbale postumo, si legge: “Non ci sono strumenti per fare previsioni”. Bastava dirlo anche alla gente, magari aggiungendo che L’Aquila ? la citt? pi? sismica d’Italia, e nessuno sarebbe stato processato. Perch?, se non si pu? prevedere che un terremoto ci sar?, non si pu? prevedere nemmeno che non ci sar?. Invece proprio questo fecero i sette scienziati: dissero che non ci sarebbe stato alcun terremoto. Cio? non fecero gli scienziati. In perfetta coerenza col paese dei politici che non fanno i politici e dei giornalisti che non fanno i giornalisti.
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