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Ma è sempre meglio partecipare no?
nessuna confusione.
il decoro in un istituto privato pu? essere stabilito dal regolamento.
in un istituto pubblico ? stabilito dal buon senso comune e dal rispetto che ognuno deve portare per un luogo di istruzione e per gli altri che lo frequentano. Non ? un parcogiochi, non ? una discoteca, non ? una spiaggia: creste, pantaloncini, abiti succinti NON sono indicati per andarci, e se un ragazzino di 14 anni pu? non capirlo, dovrebbe essere il genitore a farglielo notare.
nessuna confusione.
il decoro in un istituto privato pu? essere stabilito dal regolamento.
in un istituto pubblico ? stabilito dal buon senso comune e dal rispetto che ognuno deve portare per un luogo di istruzione e per gli altri che lo frequentano. Non ? un parcogiochi, non ? una discoteca, non ? una spiaggia: creste, pantaloncini, abiti succinti NON sono indicati per andarci, e se un ragazzino di 14 anni pu? non capirlo, dovrebbe essere il genitore a farglielo notare.
forse ssono io che non mi spiego bene....
se c'? un regolamento SPECIFICO ok, altrimenti non ? scritto da nessuna parte che una cresta sia meno decorosa di un capello lungo o della riga da una parte, ? solo bigottismo e chiusura mentale
"Como, 13 ottobre 2012 - Se vuole imparare a volare sembra accettare di abbassare la cresta, non solo in senso figurato, il giovane Kevin Carvelli che nei giorni scorsi ha ricevuto l?out out da parte dell?istituto Casnati.
"Non sono ammesse creste o rasta", aveva spiegato al padre Pino il presidente dell?istituto, Davide Discacciati, "lo prevede il regolamento del nostro istituto ma anche la tradizione dell?aeronautica". Non la pensa diversamente anche il provveditore agli studi di Como, Claudio Merletti, convinto che per alcuni indirizzi anche la forma e l?etichetta rivestano la loro importanza."
scusate ma io non vedo proprio dove sia il problema...se il ragazzo ? pulito e i capelli sono puliti, non vedo cosa cambi se li porta giu o su
considerando che in Nuova Zelanda le ragazze intorno ai 23 anni ancora si tatuano il Moko (osssia il tatuaggio che parte dagli ancoli delle labbra e scende lungo il mento fino al collo), ne deduco che se dovessero trasferirsi in Italia sarebbe giusto, secondo voi, non farle lavorare in Ospedali, Uffici Pubblici e perch? no, nemmeno iscriversi ad una Facolt? Universitaria ??
certo che state indietro forte eh
Si terremoto , ammetto che sono piuttosto arcaico su queste cose o , come meglio dire , sono indietro forte .
Io ritengo che chiunque entri in una nazione straniera , abbia il dovere di adattarsi alle usanze e ,soprattutto , alle regole del paese che lo ospita . Questo vale a 360' gradi ... dall'aspetto , all'interpretazione della moralit? ad ogni frangente di vita .
Lele perch? dici che ? un disadattato??
Non assocerai mica i capelli lunghi ai disadattati spero...??
Disadattato non ? il termine giusto , ma non decoroso lo ? senza ombra di dubbio secondo i miei canoni arcaici .
Beh ma scusa un attimo ... state , legittimamente , difendendo il diritto diq uesto ragazzo ad avere sue ideologie senza che nessuno abbia da obiettare .
Ok .
Ma perch? allora io non posso avere le mie vedute senza che nessuno abbia da obiettare ? Solo perchp io non faccio audience ?
"Non sono ammesse creste o rasta", aveva spiegato al padre Pino il presidente dell?istituto, Davide Discacciati, "lo prevede il regolamento del nostro istituto ma anche la tradizione dell?aeronautica".
altrimenti non ? scritto da nessuna parte che una cresta sia meno decorosa di un capello lungo o della riga da una parte, ? solo bigottismo e chiusura mentale
che schifo
? scritto nel buon senso e nelle regole di una societ? nella quale hai scelto di vivere. Ognuno ? libero di pettinarsi/addobbarsi come gli pare, ma ci sono ambienti e occasioni in cui alcuni "look" sono inadeguati ed ? anche per rispetto altrui che spesso ? necessario adeguarsi.
Allo stesso modo in cui molti insospettabili impiegati sfoggiano orgogliosi nel loro tempo libero tatuaggi e piercing che dal lunedi al venerdi se ne stanno ben nascosti sotto la camicia.
Disadattato non ? il termine giusto , ma non decoroso lo ? senza ombra di dubbio secondo i miei canoni arcaici .
Beh ma scusa un attimo ... state , legittimamente , difendendo il diritto diq uesto ragazzo ad avere sue ideologie senza che nessuno abbia da obiettare .
Ok .
Ma perch? allora io non posso avere le mie vedute senza che nessuno abbia da obiettare ? Solo perchp io non faccio audience ?
no no, io rispetto la tua opinione, anzi diciamo pure che la penso come te, infatti se fosse stato mio figlio avrei dato ragione alla scuola, cavolo senn? ? come volere entrare in piscina completamente vestiti perch? tanto sotto ? pulito, emb? che ci azzecca?!
La scuola, soprattutto se privata, ha delle regole, se poi QUELLA particolare scuola prevede ANCHE un taglio di capelli consono allo stile di un pilota di aerei, beh credo che o si adegua o va a fare altro!
Certo poi la notizia ci sta...
Scuola a parte....ancora non capisco il senso di pettinarli all'ins?!
se, da quanto ho capito, vuol fare l'istituto tecnico aeronautico per avere un futuro nell'aviazione, ? bene che inizi sin da subito a tenere i capelli corti e ordinati e la faccia sbarbata...perch? se a sQuola puoi fare quel cazzzo che ti pare perch? i genitori te lo fanno fare, quando vai ad una selezione per sederti davanti a tutti sull'uccellone di ferro..ti immedesimano con la LORO divisa addosso...e i capelli lunghi, con la divisa e il manuale operativo, tanto bene non ci stanno...
se poi vuol continuare a fare tv spazzatura con la Maionchi & co. ? un altro discorso...pu? far quello che gli pare...a me non d? fastidio
"Como, 13 ottobre 2012 - Se vuole imparare a volare sembra accettare di abbassare la cresta, non solo in senso figurato, il giovane Kevin Carvelli che nei giorni scorsi ha ricevuto l?out out da parte dell?istituto Casnati. "Non sono ammesse creste o rasta", aveva spiegato al padre Pino il presidente dell?istituto, Davide Discacciati, "lo prevede il regolamento del nostro istituto ma anche la tradizione dell?aeronautica". Non la pensa diversamente anche il provveditore agli studi di Como, Claudio Merletti, convinto che per alcuni indirizzi anche la forma e l?etichetta rivestano la loro importanza."
ripeto, le regole sono regole...ma il buonsenso, soprattutto nella societ? di oggi...nun se p? sent?...
chi critica i tatuaggi poi magari va a "lucciole" ... quello che criticia chi va a lucciole magari se 'mbriaca e mena alla moglie... quello che critica chi mena alla moglie ? facile che sia uno che guida dopo essersi fatto almeno un paio di canne e cos? via....che ognuno pensi a se stesso e si guardi meno intorno, che forse se campa meglio senza stare sempre col pensiero "chiss? come mi vedono gli altri" ...
Si terremoto , ammetto che sono piuttosto arcaico su queste cose o , come meglio dire , sono indietro forte .
Io ritengo che chiunque entri in una nazione straniera , abbia il dovere di adattarsi alle usanze e ,soprattutto , alle regole del paese che lo ospita . Questo vale a 360' gradi ... dall'aspetto , all'interpretazione della moralit? ad ogni frangente di vita .
sarei anche daccordo con te...ma dal momento che permetti anche ad una sola persona, di girare col volto coperto da un Burqua....se permetti, esigo che anche uno tatuato in faccia possa lavorarmi in Banca perch? come quella col burqua pu? essere benissimo una bravissima persona, potrebbe altrettanto essere che uno tatuato in faccia sia un fenomeno nel proprio lavoro, qualsiasi sia la sua specializzazione...
parlando con mio cugino che ormai vive in Nuova Zelanda....ho saputo che l? ? PROIBITO mettere ETA' e FOTO nei Curriculum Vitae...
quanto al lavorarci, ripeto, nessuno gli nega di farsi la cresta quando gli serve per lavorare e tenerli legati a scuola, o no?
Si veramente: dopo il primo periodo per riuscire a far stare assieme i capelli, poi si lavano senza alcun problema, eh.
Ti posso assicurare che il mio compagno di banco, con i dread lunghi fino a met? schiena, non ha mai avuto problemi di pulizia personale e nessuno ha mai avuto i pidocchi in classe....
Comunque da quello che mi pare di capire si tratta di un istituto "particolare" (collegato con l'aeronautica no?) e se in questo caso c'? un regolamento che ? da ricollegare con l'immagine che poi dovr? per forza di cose accettare chi vuole entrare in un certo ambiente, allora ? gi? un altro paio di maniche...
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