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[Aiuto] Lavoro nelle piattaforme petrolifere

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    #1

    [Aiuto] Lavoro nelle piattaforme petrolifere

    Premessa: Sto scrivendo un romanzo e il personaggio principale ? uno che ha lavorato sulle piattaforme petrolifere o nei siti di trivellazione.

    Mi sono documentato abbastanza sui turni di lavor e sugli stipendi ma mi servirebbe qualcosa in pi? sull'aspetto "umano" della cosa.
    C'? qualcuno che - per esperienza diretta o perch? ha avuto amici che ci hanno lavorato - mi sa dare delle info sul tipo di vita che si conduce? Quali siano i rapporti fra i vari addetti? Si stabilisco relazioni da veri amici o rimangono comunque solo amicizie passeggere?
    Grazie per qualsiasi suggerimento.

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    #2
    Originally posted by nonno enio View Post
    Premessa: Sto scrivendo un romanzo e il personaggio principale ? uno che ha lavorato sulle piattaforme petrolifere o nei siti di trivellazione.

    Mi sono documentato abbastanza sui turni di lavor e sugli stipendi ma mi servirebbe qualcosa in pi? sull'aspetto "umano" della cosa.
    C'? qualcuno che - per esperienza diretta o perch? ha avuto amici che ci hanno lavorato - mi sa dare delle info sul tipo di vita che si conduce? Quali siano i rapporti fra i vari addetti? Si stabilisco relazioni da veri amici o rimangono comunque solo amicizie passeggere?
    Grazie per qualsiasi suggerimento.
    Dipende appunto se sono cose episodiche o di routine, del tipo una visita di 2 settimane o 6 mesi, di dirigenti o operai, nel primo caso ti posso dire che non ? propriamente un clima da caserma, i rapporti son un p? distaccati, se non assenti, probabilmente anche e sopratutto a causa delle diverse nazionalit? e dunque usanze dei vari lavoratori, magari qualcuno fa gruppetto ma poca roba, gli svaghi sono minimi e ripetitivi (tipo un biliardo, una TV ed un ping pong) nei siti on shore arrivano anche periodicamente pulmini colmi di maiale per sollazzare gli sfortunati che stanno via da casa per mesi, spesso in posti dove non c'? nulla se non deserto e alta probabilit? di crepare per emissioni H2S o qualche attacco talebano...

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      #3
      io purtroppo (mi piacerebbe) non ho mai fatto offshore, sempe inshore con trattamento offshore
      tradotto: un posto di merd@ dove stai sulla terraferma con gli stessi svantaggi di chi sta in piattaforma

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        #4
        Nonno, ? una vita diffcile, si riescono a stabilire rapporti ma diffcilmente vere amicizie. Tra colleghi dela stessa societ? e ruolo ? possibile.
        Nonostante lo stare assieme in spazi ristretti porterebbe ad affiatarsi c'? sempre molto "razzismo" nel senso che i ruoli e le posizioni sono barriere.
        C'? la barriera tra la committenza e gli appaltatori, poi tra gli appaltatori ci sono gerarchie in base agli incarichi, ......

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          #5
          Originally posted by Peppotto View Post
          Nonno, ? una vita diffcile, si riescono a stabilire rapporti ma diffcilmente vere amicizie. Tra colleghi dela stessa societ? e ruolo ? possibile.
          Nonostante lo stare assieme in spazi ristretti porterebbe ad affiatarsi c'? sempre molto "razzismo" nel senso che i ruoli e le posizioni sono barriere.
          C'? la barriera tra la committenza e gli appaltatori, poi tra gli appaltatori ci sono gerarchie in base agli incarichi, ......
          tra costruzione ed ingegneria, tra ingegneria e procurament, tra qualita' e costruzione, ecc ecc ecc

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            #6
            Originally posted by MiKiFF View Post
            Dipende appunto se sono cose episodiche o di routine, del tipo una visita di 2 settimane o 6 mesi, di dirigenti o operai, nel primo caso ti posso dire che non ? propriamente un clima da caserma, i rapporti son un p? distaccati, se non assenti, probabilmente anche e sopratutto a causa delle diverse nazionalit? e dunque usanze dei vari lavoratori, magari qualcuno fa gruppetto ma poca roba, gli svaghi sono minimi e ripetitivi (tipo un biliardo, una TV ed un ping pong) nei siti on shore arrivano anche periodicamente pulmini colmi di maiale per sollazzare gli sfortunati che stanno via da casa per mesi, spesso in posti dove non c'? nulla se non deserto e alta probabilit? di crepare per emissioni H2S o qualche attacco talebano...

            tutto vero, mio fratello e' stato per conto di una ditta petrolifera a fare manutenzione su una nave con trivella incorporata ( non mi ricordo come si chiama il tipo di piattaforma).
            e' una vita abbastanza dura e pericolosa. 12 ore al giorno 7 giorni su 7.
            in tv trasmettevano h24 film porno e non c'era molto svago nelle ora libere... tanto o si lavorava o si dormiva!
            lui e' andato con qualche amico collega e si e' trovato bene.
            voleva entrare nel settore, ma ha rinunciato per la famiglia.
            stare mesi e mesi fuori a lavorare in mezzo al nulla non e' tanto semplice.
            secondo me bisogna anche esserci portati.

            ps: mignotte a bordo lui non le ha mai viste... boh, magari era periodo di magra!
            c'e' da dire che stava sul mar adriatico, quindi in elicottero e' un' attimo tornare a terra e sfogarsi...

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              #7
              Dipende da quello che fai a bordo.

              Personalmente, da Surveyor, a bordo quindi durante gli spostamenti o i posizionamenti sulla testa pozzo, si passava da giornate di noia mortale a turni da 18 ore.

              L'unico evento degno di nota, per tutti quelli a bordo, ? la pausa pasto, che sia il pranzo, o la pizza di met? mattina o la seconda cena di mezzanotte.

              Si fuma come turchi nelle aree riservate, si fanno due chiacchere, fondamentalmente ci si lamenta e si soffre la solitudine e la noia mortale.

              Per quanto riguarda i guadagni, dipende per quale societ? lavori. Ci sta gente che prende 6000 spacchioti al mese e chi ne prende 2000, e poi dopo ci stava la mia ditta, che mi dava meno di un impiegato alle poste

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                #8
                Originally posted by macicca View Post
                Dipende da quello che fai a bordo.

                Personalmente, da Surveyor, a bordo quindi durante gli spostamenti o i posizionamenti sulla testa pozzo, si passava da giornate di noia mortale a turni da 18 ore.

                L'unico evento degno di nota, per tutti quelli a bordo, ? la pausa pasto, che sia il pranzo, o la pizza di met? mattina o la seconda cena di mezzanotte.

                Si fuma come turchi nelle aree riservate, si fanno due chiacchere, fondamentalmente ci si lamenta e si soffre la solitudine e la noia mortale.

                Per quanto riguarda i guadagni, dipende per quale societ? lavori. Ci sta gente che prende 6000 spacchioti al mese e chi ne prende 2000, e poi dopo ci stava la mia ditta, che mi dava meno di un impiegato alle poste
                anche noi li chiamiamo cosi
                (pero' con una T in piu) spacchiotti

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                  #9
                  Grazie davvero a tutti. L'idea che mi ero fatta me l'avete confermata.
                  Il mio timore era di scrivere ca**ate.

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