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Per essere un Manager di successo....

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    #16
    Originally posted by sgamino81 View Post
    no, basta che prendi un Lapo a caso...
    che ha gia' dei groppi a conuigare la 3? persona plurale dei verbi indicativi
    beh...essere conosciuto per la potenza e le propriet? che ti ha lasciato la tua famiglia....non significa essere manager di successo.

    Tiri in ballo un altro argomento.

    Il manager che fa la scalata da solo.
    Il manager che si trova gi? in cima perch? di famiglia potente e ricca.

    Insomma....? facile lanciarsi nel mondo del lavoro con una struttura gi? solida ed avviata. In questo caso si...puoi essere pure analfabeta.

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      #17
      quindi un manager e' uno che apre un azienda e la porta al successo?
      un jobs diciamo?
      o vale anche un Marchionne?

      perche anche in questi 2 casi vi sono notevoli differenze....

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        #18
        Originally posted by FIloGhemEnO View Post
        Per esempio un Briatore come ha fatto ad arrivare cos? in alto...
        Originally posted by sgamino81 View Post
        devi chiederlo a lui

        qui ci sara' l'invidioso che ti rispondera' in un modo...
        l'ammiratore a l'opposto



        indubbiamente immagino intraprendenza, cu.lo, conoscenze
        beh...Briatore ? vecchio. Quando ha iniziato lui....l'ascesa....c'era terreno fertile e potevi anche non essere tecnicamente sopraffino.

        Ma 30 anni fa....era tutto diverso...in molti settori non era richiesta la specializzazione che invece ? necessaria oggi.

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          #19
          Originally posted by sgamino81 View Post
          quindi un manager e' uno che apre un azienda e la porta al successo?
          un jobs diciamo?
          o vale anche un Marchionne?

          perche anche in questi 2 casi vi sono notevoli differenze....
          beh..manager ? anche chi gestisce un'azienda non sua....

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            #20
            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
            Io vi smentirei con un esempio pratico di una imprenditrice molto in gamba che non ha ovviamente queste conoscenze tecniche che voi decantate , che non si prostituisce (vi precedo perch? so gi?) ma ha un grande successo per il suo paerci fare con le persone

            ........dovresti spiegarti meglio per?......in che senso non ha conoscenze tecniche ? Cosa intendi per tecniche ? In che settore lavora ?......Una persona pu? essere anche un abile "venditore", ma deve conoscere ci? che produce e/o vende, almeno in maniera sufficiente......personalmente ho incontrato abili manager, che conoscevano bene il loro prodotto ed il loro business....e magari non capivano un cazz del bilancio che firmavano a fine anno......ma raramente manager che non conoscono cosa producono e vendono......? pi? facile magari che siano carenti dal lato della cultura generale, o dell'inglese, ma il loro prodotto e mercato lo conoscono come le loro tasche........

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              #21
              Originally posted by desmoone View Post
              beh...essere conosciuto per la potenza e le propriet? che ti ha lasciato la tua famiglia....non significa essere manager di successo.

              Tiri in ballo un altro argomento.

              Il manager che fa la scalata da solo.
              Il manager che si trova gi? in cima perch? di famiglia potente e ricca.

              Insomma....? facile lanciarsi nel mondo del lavoro con una struttura gi? solida ed avviata. In questo caso si...puoi essere pure analfabeta.
              Desmoone ... sempre facile quello degli altri eh ?

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                #22
                Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                Desmoone ... sempre facile quello degli altri eh ?
                beh pensi che la vita di Lapo sia stata difficile...professionalmente parlando? Non credo se la passi peggio di me

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                  #23
                  Originally posted by desmoone View Post
                  beh...Briatore ? vecchio. Quando ha iniziato lui....l'ascesa....c'era terreno fertile e potevi anche non essere tecnicamente sopraffino.

                  Ma 30 anni fa....era tutto diverso...in molti settori non era richiesta la specializzazione che invece ? necessaria oggi.
                  Eh si ... una volta era facile oggi ? tutto pi? difficile

                  Ma avete un manuale delle giovani marmotte per dire queste cose con lo stampino ?

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                    #24
                    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                    Eh si ... una volta era facile oggi ? tutto pi? difficile

                    Ma avete un manuale delle giovani marmotte per dire queste cose con lo stampino ?
                    sar? mica che ? vero?

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                      #25
                      Originally posted by desmoone View Post
                      beh pensi che la vita di Lapo sia stata difficile...professionalmente parlando? Non credo se la passi peggio di me
                      Non mi focalizzerei SOLO su Lapo perch? i media ce lo proprinano ... io conosco almeno decine di persone nei panni di Lapo anche se esponenzialmente minori come "volume" ... e non mi sento di dire che ? "facile" ...

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                        #26
                        Originally posted by desmoone View Post
                        sar? mica che ? vero?
                        Eh beh ... si scusa, in effetti, pensandoci bene, hai perfettamente ragione !

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                          #27
                          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                          Non mi focalizzerei SOLO su Lapo perch? i media ce lo proprinano ... io conosco almeno decine di persone nei panni di Lapo anche se esponenzialmente minori come "volume" ... e non mi sento di dire che ? "facile" ...
                          beh....questo periodo ? critico davvero...chi si ? trovato in mano un'azienda, anche piccola, ed ha la testa per portarla avanti....di sicuro ora non ha vita facile.

                          ma di Lapo stavamo parlando....

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                            #28
                            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                            Eh beh ... si scusa, in effetti, pensandoci bene, hai perfettamente ragione !
                            certo che ho ragione. ma...a ragione.
                            ti faccio un esempio.
                            • 30 anni fa due operai con prole, partendo da zero, potevano comprarsi casa? Si.
                            • Oggi due operai con prole, partendo da zero, possono comprarsi casa? Moooolto difficile.


                            Questa non ? una storiella....ma storia dei giorni nostri.

                            Quindi...la facilit? che c'era allora per l'operaio...deduco ci fosse per l'imprenditore/manager.
                            Last edited by desmoone; 27-09-12, 09:20.

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                            • Font Size
                              #29
                              Ritengo che sia la parola "manager" che quelle "successo" sfuggano ad una definizione univoca.

                              Certamente, possiamo dire che esiste una specie di ricetta generale: "cose" che se riesci a mettere nel tuo "paniere" certamente ti agevoleranno, posto che tu abbia in mente di diventare un "manager" di "successo".

                              Ma, come detto, non esiste per? alcuna assicurazione che sia sufficiente acquisire i vari ingredienti per raggiungere lo scopo, inoltre la lista degli ingerdienti e molto lunga, varia ed "aperta".

                              Se proprio dovessi mettere qualcosa al primo posto, anche a rischio di essere banale, ci metterei la "volont?".

                              E' sempre brutta la autoreferenzialit?, ma in questo caso forse mi aiuta ad esprimere meglio l'ultimo concetto.

                              Non so se di successo (non sta certo a me giudicarlo, e comunque secondo me, come diceva quella famosa poesia, in fondo vittoria e sconfitta sono due "impostori"), ma probabilmente io appartengo alla famigerata categoria dei "manager".
                              Ho 44 anni: la prima volta che sono stato nominato Direttore Generale ed Amministratore Delegato, avevo 31 anni. Una azienda che non era ne Apple ne Fiat, ma solo una realt? toscana di 250 dipendenti e 60 milioni di fatturato, la classica media. Ero gi? impiegato in quella azienda, ero controller. Quindi promosso sul campo.
                              Ci sono rimasto come amministratore Delegato per 8 anni; poi sono passato in un'altra, direttore generale (non AD) per 1 anno. Qui son durato poco, probabilmente non ? stata una esperienza di successo. Azienda un poco pi? grande della precedente, sempre settore moda.
                              Poi 1 anno di "disoccupazione", ed infine l'incarico attuale, di nuovo AD, azienda pi? piccola, solo 75 dipendenti. Ci sono da due anni.
                              Nelle aziende in cui ho ricoperto gli incarichi, ci sono arrivato sempre tramite head hunters, non conoscevo nessuno, specie tra gli azionisti, prima di arrivarci, ne ivi avevo parenti o amici. Non sono iscritto ad alcun partito ne ad alcuna associazione.

                              Cosa c'entra la volont??
                              B?, io sono andato via di casa a 18 anni per andare all'universit? a 800 km da casa. Figlio di un operaio e di una impiegata, agli studi mi hanno mantenuto con sacrifici e mi sono aiutato con lavoretti estivi.
                              Dopo la laurea ho conseguito un Master MBA perch? ho vinto una borsa di studio del FSE, altrimenti non avrei potuto pagarlo. Cmq sono andato in una regione diversa da dove avevo studiato.
                              Poi sono entrato come impiegato in una grande azienda, in emilia e da li ho accettato di spostarmi nell'azienda dove sono entrato come controller (quindi sempre impiegato) e dove poi mi hanno offerto la grande chance. Ho accettao di trasferirmi e lasciare il sicuro (grande azienda) per l'insicuro (azienda pi? piccola ed in un settore "ballerino": proprio li per? ? arrivata la svolta.

                              Insomma, gli "ingredienti" (laurea, master, capacit?) servono senz'altro, ma le cose bisogna "volerle". e soprattutto bisogna volerle quando la vita ti mette davanti delle scelte, consapevoli che qualunque "guadagno" (non dico di carattere economico) lo si pagher? con una perdita da altri punti di vista.

                              Scusate se mi sono dilungato, ma l'argomento era invitante...in 7,5 anni di forum non avevo mai parlato "di me".

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                                #30
                                Non conosco nei dettagli la storia di briatore ma ? uno dei pochi che riesce a starmi in cu.lo e a farsi ammirare da me,lui ? uno che ce l'ha fatta.
                                Nasce da una famiglia di contadini,faceva il contadino,poi part? per la citt? senza progetti,da li a come sia arrivato dov'? non lo so

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