Fiat: ?Fabbrica Italia ? un progetto superato?
I nuovi piani per gli stabilimenti italiani si conosceranno solo in tardo autunno. ?Dal 2010 tutto ? cambiato?
MILANO- Il piano Fabbrica Italia ? un progetto superato. A ribadirlo ? la stessa Fiat attraverso una nota in risposta ad alcune indiscrezioni sindacali e affermazioni di esponenti politici trapelate nei giorni scorsi sul futuro degli stabilimenti italiani e sui relativi investimenti. Che si conoscer? solo in tardo autunno, il 30 ottobre, alla presentazione del conti del terzo trimestre.
PREVISIONI NON ATTUALI-Per ora si sa che da quel piano annunciato nell'aprile di due anni fa ?le cose sono profondamente cambiate. Il mercato dell?auto in Europa ? entrato in una grave crisi e quello italiano ? crollato ai livelli degli anni settanta?. Ed ? impossibile fare riferimento a previsioni ormai datate. ?Fabbrica Italia? in realt? non esiste pi? da quasi un anno, da quando la Consob aveva richiesto dettagli sui programmi della Fiat. Il Lingotto ricorda che ?con un comunicato emesso il 27 ottobre 2011 aveva annunciato che non avrebbe pi? utilizzato la dizione ?Fabbrica Italia? perch? molti l?avevano interpretata come un impegno assoluto dell?azienda mentre invece si trattava di una iniziativa del tutto autonoma che non prevedeva tra l?altro alcun incentivo pubblico?.
?FIAT DEVE ESSERE LIBERA E COMPETITIVA?-?E' necessario infatti che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all?andamento dei mercati? prosegue il comunicato ricordando l'esito dell'incontro con i sindacati avvenuto a giugno. Dal quale erano emersi il congelamento degli investimenti su Mirafiori e conferme su Grugliasco. ?Fiat-Chrysler oggi ? una multinazionale e quindi, come ogni azienda in ogni parte del mondo, ha il diritto e il dovere di compiere scelte industriali in modo razionale e in piena autonomia, pensando in primo luogo a crescere e a diventare pi? competitiva. La Fiat ha scelto di gestire questa libert? in modo responsabile e continuer? a farlo per non compromettere il proprio futuro, senza dimenticare l?importanza dell?Italia e dell?Europa?.
PREOCCUPAZIONE FRA I SINDACATI- Pioggia di critiche dalla Fiom: per Maurizio Landini ? ?la dimostrazione Fiat sta perdendo quote perch? non fa investimenti e non ha nuovi prodotti?. Airaudo torna a chiedere una convocazione immediata dell'azienda da parte del governo Monti. Per Rocco Palombella, segretario generale della Uilm ?no a scelte che pregiudichino il progetto della produzione automobilistica in Italia?.
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Lo sapevo che finiva cos?... Mi cadono le braccia...
I nuovi piani per gli stabilimenti italiani si conosceranno solo in tardo autunno. ?Dal 2010 tutto ? cambiato?
MILANO- Il piano Fabbrica Italia ? un progetto superato. A ribadirlo ? la stessa Fiat attraverso una nota in risposta ad alcune indiscrezioni sindacali e affermazioni di esponenti politici trapelate nei giorni scorsi sul futuro degli stabilimenti italiani e sui relativi investimenti. Che si conoscer? solo in tardo autunno, il 30 ottobre, alla presentazione del conti del terzo trimestre.
PREVISIONI NON ATTUALI-Per ora si sa che da quel piano annunciato nell'aprile di due anni fa ?le cose sono profondamente cambiate. Il mercato dell?auto in Europa ? entrato in una grave crisi e quello italiano ? crollato ai livelli degli anni settanta?. Ed ? impossibile fare riferimento a previsioni ormai datate. ?Fabbrica Italia? in realt? non esiste pi? da quasi un anno, da quando la Consob aveva richiesto dettagli sui programmi della Fiat. Il Lingotto ricorda che ?con un comunicato emesso il 27 ottobre 2011 aveva annunciato che non avrebbe pi? utilizzato la dizione ?Fabbrica Italia? perch? molti l?avevano interpretata come un impegno assoluto dell?azienda mentre invece si trattava di una iniziativa del tutto autonoma che non prevedeva tra l?altro alcun incentivo pubblico?.
?FIAT DEVE ESSERE LIBERA E COMPETITIVA?-?E' necessario infatti che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all?andamento dei mercati? prosegue il comunicato ricordando l'esito dell'incontro con i sindacati avvenuto a giugno. Dal quale erano emersi il congelamento degli investimenti su Mirafiori e conferme su Grugliasco. ?Fiat-Chrysler oggi ? una multinazionale e quindi, come ogni azienda in ogni parte del mondo, ha il diritto e il dovere di compiere scelte industriali in modo razionale e in piena autonomia, pensando in primo luogo a crescere e a diventare pi? competitiva. La Fiat ha scelto di gestire questa libert? in modo responsabile e continuer? a farlo per non compromettere il proprio futuro, senza dimenticare l?importanza dell?Italia e dell?Europa?.
PREOCCUPAZIONE FRA I SINDACATI- Pioggia di critiche dalla Fiom: per Maurizio Landini ? ?la dimostrazione Fiat sta perdendo quote perch? non fa investimenti e non ha nuovi prodotti?. Airaudo torna a chiedere una convocazione immediata dell'azienda da parte del governo Monti. Per Rocco Palombella, segretario generale della Uilm ?no a scelte che pregiudichino il progetto della produzione automobilistica in Italia?.
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Lo sapevo che finiva cos?... Mi cadono le braccia...
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