Lettera di un prete:
Non fiori, pardon cani, ma opere di bene.
Stan calando gli sponsor per gli sport minori, le gite scolastiche o le iniziative di solidariet?. Se fai un grest o un camposcuola devi misurare ormai l’ultimo centesimo, non hai altri aiuti.
Ognuno ha le sue preferenze ma come educatore dei figli degli altri, mi sia permesso chiederti….. “Quanto spendi per i bambini e quanto per i.. cagnolini (o i gattini)?”
Sempre pi? gli animali stan diventando importanti. Mi son trovato a mangiare alla stessa tavola con cani e gatti, solo su piatti diversi.
Guai investire un animale domestico, rischi l’ira funesta del proprietario.
Multe colossali se uno abbandona un cane (cosa certo da non fare!), ma ci sono anche altri abbandoni pi? pesanti di genitori che se ne vanno senza ricordarsi dei loro doveri verso i figlioletti o i nonni.
I cani randagi, pieni di zecche e pidocchi, han pi? diritto di certi bimbi? Ho assistito a liti furibonde tra sposini per l’assegnazione dell’animale nel momento della separazione. Ho visto donne di chiesa spendere un patrimonio per attrezzare di riscaldamento la cuccia del cane o per provvederlo di pelliccia per l’inverno.
I cani che vengono dall’Alaska saranno contenti di sudare sotto la porta di casa tutta l’estate o di attendere mezza giornata per una passeggiata o una pip?.
A me va bene che un anziano possa avere anche un animale per compagnia (purch? non sostituisca il doveroso affetto dei figli).
I giovani sposi, pensino ai figli da generare e sar? meglio per tutti.
Non ho mai stimato la civilt? egiziana, che adorava gatti e coccodrilli, falchi e sciacalli e maltrattava i popoli vicini (ebrei compresi).
Spesso in tv appaiono la Brambilla o Limiti a perorare la causa dei cani, io mi sono tassato per aiutare tre famigliole che volevano tenersi un figlio e non ne avevano i mezzi. Grazie a chi sceglie le adozioni a distanza o a vicinanza, i cani vengono dopo. I cani che abbaiano quando arrivo a benedire le famiglie o sono per la caccia, non mi danno fastidio, fanno il loro dovere e danno sicurezza e svago.
Ma quando li ritrovo in braccio a chi si confessa o sta in fondo alla chiesa, mi danno fastidio. E mi da fastidio passare fra gli scaffali della COOP e della PAM e notare quanto si vende per gli animali.
“Avevo fame e non mi avete dato da mangiare – non date le cose sante ai cani” diceva Cristo.
Su trentasei volte che la Bibbia cita i cani, solo due volte fan bella figura.
Vedere cani con occhiali, gelato per cani, dondolo per cani o fisioterapia con tanto di tapiroulant o inviti ad adozioni per cani slavi mi par eccessivo. E non mi si citi San Francesco ed il lupo di Gubbio – non addolciamo i santi come se fossero stati degli animalisti – Francesco amava i poveri (vestiti distribuiti dalla finestra) e i lebbrosi. Quanto a Gubbio se quel lupo era proprio un animale e non un prepotente signorotto Francesco avrebbe fatto bene mandare a cacciarlo i giovani con la balestra senza far sprecare al buon *** un miracolo.
Basta con i telegiornali pieni di lupi, orsi, balene o cani.
Mai una protesta quando la societ? dell’ENEL, del gas o dell’acqua giunge in una casa di un disoccupato con due o tre figlioletti e toglie l’erogazione anche d’inverno perch? non si ? potuto pagare la bolletta. Io mi sono sfiancato a pagar bollette a disgraziati e mi sento preso in giro quando si parla in tv solo dei diritti degli animali. Le opere di misericordia sono ancora attuali e per chi vuol restare cristiano non si possono dribblare. Il nostro buon cuore non va dirottato verso la parte sbagliata.
I cani (e company) vengono dopo i cristiani.
Io il Cristo a passeggio con il cane nel Vangelo non me lo vedo proprio e una messa di esequie per un cane la sento un sacrilegio. Senza maltrattare i cani, investiamo sui figli di *** (battezzati o meno). So che certi cani sono preziosi per i cechi, per i finanzieri, per i bagnini o per far la guardia, ma l’ONU non li ha ancora inseriti come paritari alla persona, nei “DIRITTI dell’UOMO”.
Don Marco Scattolon
Non fiori, pardon cani, ma opere di bene.
Stan calando gli sponsor per gli sport minori, le gite scolastiche o le iniziative di solidariet?. Se fai un grest o un camposcuola devi misurare ormai l’ultimo centesimo, non hai altri aiuti.
Ognuno ha le sue preferenze ma come educatore dei figli degli altri, mi sia permesso chiederti….. “Quanto spendi per i bambini e quanto per i.. cagnolini (o i gattini)?”
Sempre pi? gli animali stan diventando importanti. Mi son trovato a mangiare alla stessa tavola con cani e gatti, solo su piatti diversi.
Guai investire un animale domestico, rischi l’ira funesta del proprietario.
Multe colossali se uno abbandona un cane (cosa certo da non fare!), ma ci sono anche altri abbandoni pi? pesanti di genitori che se ne vanno senza ricordarsi dei loro doveri verso i figlioletti o i nonni.
I cani randagi, pieni di zecche e pidocchi, han pi? diritto di certi bimbi? Ho assistito a liti furibonde tra sposini per l’assegnazione dell’animale nel momento della separazione. Ho visto donne di chiesa spendere un patrimonio per attrezzare di riscaldamento la cuccia del cane o per provvederlo di pelliccia per l’inverno.
I cani che vengono dall’Alaska saranno contenti di sudare sotto la porta di casa tutta l’estate o di attendere mezza giornata per una passeggiata o una pip?.
A me va bene che un anziano possa avere anche un animale per compagnia (purch? non sostituisca il doveroso affetto dei figli).
I giovani sposi, pensino ai figli da generare e sar? meglio per tutti.
Non ho mai stimato la civilt? egiziana, che adorava gatti e coccodrilli, falchi e sciacalli e maltrattava i popoli vicini (ebrei compresi).
Spesso in tv appaiono la Brambilla o Limiti a perorare la causa dei cani, io mi sono tassato per aiutare tre famigliole che volevano tenersi un figlio e non ne avevano i mezzi. Grazie a chi sceglie le adozioni a distanza o a vicinanza, i cani vengono dopo. I cani che abbaiano quando arrivo a benedire le famiglie o sono per la caccia, non mi danno fastidio, fanno il loro dovere e danno sicurezza e svago.
Ma quando li ritrovo in braccio a chi si confessa o sta in fondo alla chiesa, mi danno fastidio. E mi da fastidio passare fra gli scaffali della COOP e della PAM e notare quanto si vende per gli animali.
“Avevo fame e non mi avete dato da mangiare – non date le cose sante ai cani” diceva Cristo.
Su trentasei volte che la Bibbia cita i cani, solo due volte fan bella figura.
Vedere cani con occhiali, gelato per cani, dondolo per cani o fisioterapia con tanto di tapiroulant o inviti ad adozioni per cani slavi mi par eccessivo. E non mi si citi San Francesco ed il lupo di Gubbio – non addolciamo i santi come se fossero stati degli animalisti – Francesco amava i poveri (vestiti distribuiti dalla finestra) e i lebbrosi. Quanto a Gubbio se quel lupo era proprio un animale e non un prepotente signorotto Francesco avrebbe fatto bene mandare a cacciarlo i giovani con la balestra senza far sprecare al buon *** un miracolo.
Basta con i telegiornali pieni di lupi, orsi, balene o cani.
Mai una protesta quando la societ? dell’ENEL, del gas o dell’acqua giunge in una casa di un disoccupato con due o tre figlioletti e toglie l’erogazione anche d’inverno perch? non si ? potuto pagare la bolletta. Io mi sono sfiancato a pagar bollette a disgraziati e mi sento preso in giro quando si parla in tv solo dei diritti degli animali. Le opere di misericordia sono ancora attuali e per chi vuol restare cristiano non si possono dribblare. Il nostro buon cuore non va dirottato verso la parte sbagliata.
I cani (e company) vengono dopo i cristiani.
Io il Cristo a passeggio con il cane nel Vangelo non me lo vedo proprio e una messa di esequie per un cane la sento un sacrilegio. Senza maltrattare i cani, investiamo sui figli di *** (battezzati o meno). So che certi cani sono preziosi per i cechi, per i finanzieri, per i bagnini o per far la guardia, ma l’ONU non li ha ancora inseriti come paritari alla persona, nei “DIRITTI dell’UOMO”.
Don Marco Scattolon
Ora vi riporto quel che ? capitato a me
Presa Dana e ancora cuccioletta batuffolosa di 3 mesi chiedo a mia madre che lavora in un istituto di ragazze disabili SE POSSO portare Dana dalle ragazze.
Ovviamente chiedendo il permesso alla Madre Superiora.
Pensavo fosse qualcosa di carino per quelle povere ragazze che restano sempre e solo all'interno dell'istituto e che escono solo per visite mediche...
Risposta delle suore:
Chi da cibo agli animali toglie cibo dalla bocca dei poveri...
Insomma la Chiesa in generale non ama i nostri amici a 4 zampe...
Che ne pensate???
io evito di commentare... ma farei vedere loro solo qualche foto:
Comment