che mazza di zoticoni che abbiamo in Italia.. bloccare un azienda da oltre 12 mila dipendenti... bah..
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Ilva sotto sequestro, patron Riva agli arresti
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Originally posted by Larsen_EE View Postfino a venerdi non possono spegnere nulla... ci vanno settimane per la procedura, non e' il forno di casa...
resta il fatto che se le emissioni sono a norma di legge, o cambi la legge dando tempo all'azienda di adeguarsi, oppure la pianti di fare questo tipo di azioni discutibili.
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Originally posted by ilPoli View PostIl problema ? che pare che abbiano cambiato la legge per dar contro all'azienda imponendo tempi impossibili da rispettare per adeguarsi ai nuovi parametri.
mavadaviaiciap !
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Originally posted by Larsen_EE View Postfino a venerdi non possono spegnere nulla... ci vanno settimane per la procedura, non e' il forno di casa...
resta il fatto che se le emissioni sono a norma di legge, o cambi la legge dando tempo all'azienda di adeguarsi, oppure la pianti di fare questo tipo di azioni discutibili.
speriamo bene...
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Originally posted by ilPoli View PostIl problema ? che pare che abbiano cambiato la legge per dar contro all'azienda imponendo tempi impossibili da rispettare per adeguarsi ai nuovi parametri.
l'ilva da il 50% dell'acciaio all'italia mi pare di aver letto
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Originally posted by Larsen_EE View Postquindi ricapitoliamo:
Queste le date principali nella storia dell'Italsider[1]:
1905: Viene costituita la societ? anonima Ilva.
1911: nasce il "Consorzio Ilva".
1918: nasce Ilva Alti Forni e Acciaierie d'Italia.
1931: trasferimento della sede a Genova.
1934: il controllo societario passa all'IRI e, tre anni dopo, alla finanziaria Finsider.
1949: viene costituita a Roma dalla Finsider la Nuova Italsider, Societ? Siderurgica Commerciale.
1961: fusione dell'Ilva con la Cornigliano Spa: nasce la Italsider Alti Forni e Acciaierie Riunite Ilva e Cornigliano.
1964: la ragione sociale diviene semplicemente Italsider.
1965: inaugurazione del IV Centro Siderurgico di Taranto.
1980: trasferimento a Genova della Nuova Italsider.
1981: la controllata Nuova Italsider rileva tutti i complessi aziendali eccetto quelli di Marghera e San Giovanni Valdarno.
1983: viene decisa la liquidazione societaria con cessione alla Finsider della partecipazione azionaria nella Nuova Italsider.
1986: viene deliberata la fusione per incorporazione della Nuova italsider nella Sirti del gruppo IRI-STET.
1989: conferimento dell'impianto di Cornigliano al gruppo Riva.
1995: privatizzazione dell'Ilva, con cessione dell'impianto ex-Italsider di Taranto al gruppo Riva.
ovviamente fa parte del giro dei fallimenti industriali iri, mi pare ovvio... e fino al 95 e' stata di proprieta' statale.
ora, dal 95 ad oggi nessuno ha avuto qualcosa da ridire?
quest'azienda ha lavorato 90 anni (dal 1905 al 1995) praticamente sempre come azienda statale, e nessuno ha mai avuto da ridire?
resta il fatto che sia un'azienda che da lavoro ad una citta'... la si chiude? chi mantiene la citta' a questo punto?
senza contare le altre sedi in italia, l'indotto, e le aziende clienti...
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sull'ilva c'? anche un0altra teoria ... .. poco teorica e + pratica..
A TARANTO VIA L'ILVA PER FAR LARGO ALLA NATO
La notizia era fino ad allora ignota al Parlamento italiano, anche se era stata in qualche modo anticipata da dichiarazioni di Francesco Cossiga.
La nuova base navale sarebbe stata collocata nel Porto di Taranto, nella nuova megastruttura del Molo Polisettoriale. La base NATO dovrebbe ospitare un grande centro di comunicazioni e spionaggio e servire da sito per i sommergibili nucleari della USNavy. [1]
Dalla mappa del porto di Taranto risulta che il Molo Ovest (o 5? Sporgente), in uso all'Ilva, ed il Molo Polisettoriale, destinato alla NATO, sono a ridosso l'uno dell'altro, ed hanno anche un'insenatura in comune. La stessa insenatura che dovrebbe essere usata dai sommergibili nucleari. [2]Last edited by cocis; 01-08-12, 09:50.
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