Esiste, non ? un mito, una chimera o una leggenda: esiste, esiste sul serio!
Stiamo parlando del Punto G, ossia il punto che, se stimolato, pu? provocare nelle donne il massimo piacere sessuale. Dove si trova? vi starete chiedendo, ebbene il punto G si trova tra l’apparato genitale e quello urinario, forma un angolo di 35? con la parete laterale dell’uretra.
Immagino gi? i vostri sugardi sbigottiti…procediamo con ordine e vediamo di chiarire il tutto.
La ricerca ? stata condotta dal luminare Adam Ostrzenski dell’Institute of Gynecology di St. Petersburg, in Florida, e la scoperta ? avvenuta sul corpo deceduto di una donna ottantenne. Il punto-G, altrimenti detto il Punto di Grafenberg, ha preso il suo nome dal ginecologo tedesco Ernst Grafenberg, che per primo lo individu? oltre 50 anni fa, anche se non lo situ? in maniera precisa: il dottore credeva si trovasse sulla parete frontale della vagina, a un’altezza di circa 2 cm e mezzo.
Contro tutti i detrattori del Punto G e prima di Ostrzenski, ? stato Emmanuele Jannini, docente di Sessuologia Medica dell’Universita’ degli Studi de L’Aquila, ad individuarlo: la ricerca ? avvenuta, a suo tempo, su un campione di donne, analizzate grazie all’ecografia transvaginale. I risultati della ricerca sono poi stati pubblicati sul Journal of Sexual Medicine, la stessa rivista dove ha pubblicato anche Ostrzenski.
Questa ricerca, non solo ha portato all’individuazione del punto G, ma addirittura il tessuto ? stato misurato: lunghezza 8,1 millimetri, larghezza da 3,6 a 1,5 mm, altezza 0,4 mm. La sua formazione ? simile a quella del tessuto erettile, ossia di tipo cavernoso, quindi come quello dei genitali maschili e del clitoride.
Ma una domanda ? lecita: sar? uguale in tutte le donne? avr? le stesse dimensioni e ispessimento? In realt? sembra che le uniche fortunate siano coloro che raggiungono il famoso orgasmo vaginale
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