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Ma è sempre meglio partecipare no?
comincia pian piano,senza fare il patacca.....a star dietro agli altri SE va bene,ci riuscirai pi? avanti e con l'esperienza......entrare e pensare di dover spaccare il mondo ti conduce solamente all'errore......
per come l'ho vissuta io la prima volta, devo dire che le attese e la pratica sono 2 cose molto diverse. anch'io su strada non accetto di buon grado che qualcuno stia davanti e quando succede penso di aver trovato uno pi? incosciente di me.
ma appena sei in pista ti rendi conto che ci sono mille sfumature da mettere a posto per poter avvicinare chi va davvero forte. non serve a niente forzare, ci vuole solo tanta pratica. in un giro sono entrate ed uscite di curva, staccate ed apertura di gas, ci sono le traiettorie ed il tutto ? molto diverso dalla strada
Ma scusate alla citazione: ***diciamo che quando vai su strada a cannone stai andando al 50% del ritmo che tengono quelli bravi in pista**** mi sorge spontanea una domanda....
Chi ? che va a "cannone" su strada....
Penso che quando sei in pista, cio? un luogo adatto ad usare le nostre moto, hai dei riferimenti vedi tempi su giro etc..etc...
Ma in strada, premesso il fatto che ? proibito, qual'? il metro di paragone x giudicare se uno va forte o meno???
Io non sono mai stato in pista e devo dire che solo l'idea mi terrorizza.
(ho evitato di comprare anche i pantaloni con le saponette proprio per non farmi venire strane idee.... )
A parte gli scherzi, io mi vedo l? a girare lentissimo e a occupare le varie traiettorie in mezzo a missili che arrivano da tutte le parti...
Insomma, mi da l'idea che potrei finire subito a tagliare la strada a qualcuno facendo male a me e a lui...
1) Per "andare a cannone su strada" io intendo tutte quelle malsane pratiche di smanettamento incosciente su strade aperte al traffico che portano a raggiungere il riferimento della saponna. Se gratti la saponetta per strada, a mio modo di vedere le cose, stai gi? andando spudoratamente troppo forte. Pi? che altro perch? ? verissimo che ci sono strade dove tutto viene "naturale" (vedi il Caffaro o la Trebbia o simili..), ma per quanto le si possa conoscere bene, non sai mai in che modo si presenta il fondo stradale in quel particolare giorno in cui ci vai. E se laddove c'era la curva perfetta che ricordavi, oggi ci fosse un pochino di ghiaia persa da un camion? Ecco perch?, anche i pi? smaliziati smanettoni stradali che abbia conosciuto, su strada difficilmente possono scannare la moto a pi? del 60% delle sue possibilit?...
2) In pista, in teoria (ma sarebbe meglio farlo anche in pratica) non ti devi preoccupare di chi sta dietro. L'importante ? che tu segua la tua traiettoria, senza preoccuparti di "scansarti" per non essere d'impiccio. Se uno ? pi? veloce di te, tanto, ti passa comunque. Al contrario, se tu cerchi di fare traiettorie che "non disturbino", ti ritrovi a zigzagare pericolosamente per la pista. Gli unici tamponamenti a cui ho assistito in pista, sono stati tutti determinati dalla "cortesia" di un qualche pilota pi? lento che ha pensato fosse meglio "scansarsi".
Quando vai piano, ? sufficiente che procedi linearmente tenendo il braccio sinistro alzato...chi ti segue capisce al volo che stai andando piano ed eviter? di passarti troppo vicino o in punti rischiosi.
Si ma cosa faccio? Giro costantemente guidando con una mano sola?
Io penso che anche impegnandomi al massimo (quidi guidando con 2 mani), andrei comunque pianissimo.
E poi, a proposito delle traiettorie, non sapendo guidare in pista le traiettorie che potrei fare potrebbero essere cmq dei tagli per gli altri, per niente lineari.
Insomma, mi rendo conto che a seguire il mio discorso, nessuno dovrebbe mai provare ad andare in pista, ma per quanto mi riguarda mi sembra che lo "scoglio iniziale" che dovrei superare sia immenso
Allora...
Non ? che siccome vai "piano" anche quando vorresti andare "forte", allora per tutti stai andando a passo di lumaca!!
Per andare piano, io intendo i giri di rallentamento, quelli in cui non te ne stai in carena ad ogni rettifilo ed in cui sostanzialmente procedi proprio lentamente perch? stai per rientrare ai box o semplicemente perch? sei stanco.
In ogni caso, le traiettorie ideali si notano: alle staccate ? pieno di gomma, in uscita di curva ? pieno di gomma e comunque sai che ? all'esterno, verso il cordolo d'uscita...non ? che la non conoscenza delle traiettorie ideali ti porti automaticamente a prendere delle traiettorie fuori dal mondo...Basta che vedi dove passano gli altri.
E' anche vero che ci sono alcuni che si trovano meglio a fare traiettorie un po' diverse dal solito.
A me ? capitato di sentirmi dire da un mio amico che sarei pazzo perch? punto troppo il cordolo in una curva di Adria e che non va bene, che non ? la traiettoria giusta, ecc..ecc...sta di fatto che a me va bene quella traiettoria e che percorro quel punto molto pi? rapidamente di lui che, al contrario, segue il "manuale della traiettoria ideale" per entrare a velocit? warp in curva per poi uscirne troppo lento..
Insomma: come al solito, una sana dose di buonsenso ti aiuta a capire dove metter ele ruote...tu fai la tua guida su chi ti sta davanti e non su chi ti sta dietro e vedrai che tutto verr? fuori naturalmente.
Io ho esordito a Monza meno di un anno fa...giravo talmente lento che i cordoli mi sorpassavano...eppure non mi ? successo nulla...e quella ? una pista dove per 4 volte al giro sei ad oltre 240 all'ora...Certo, non ? la pista ideale per cominciare, ma come vedi sono qui a raccontarlo!
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