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Pronti a sfidare il pericolo...

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    #31
    Originally posted by ace View Post
    si si... come no ...


    perch? hai avuto problemi gravi in volo? Se decolli con condizioni meteo che permettono il volo in sicurezza e voli in campi di volo fissi difficilmente avrai problemi , se invece fai cross senza la dovuta esperienza allora la cosa pu? anche diventare pericolosa ma li significa andarsela a cercare

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      #32
      Originally posted by fuko-dao View Post
      perch? hai avuto problemi gravi in volo? Se decolli con condizioni meteo che permettono il volo in sicurezza e voli in campi di volo fissi difficilmente avrai problemi , se invece fai cross senza la dovuta esperienza allora la cosa pu? anche diventare pericolosa ma li significa andarsela a cercare
      guarda...
      io ormai ? qualche annetto che non volo, ma proprio l'altro giorno mi ? capitato di parlare con uno che si ? appena preso un dhv 1-2 e mi diceva che addirittura con le ali di adesso pur essendo alla fine pi? sicure devi stare sempre con i comandi in mano perch? basta che qualcuno faccia uno starnuto in atteraggio e cominciano a sbatterti sopra la testa....


      per quanta mi riguarda io ho dato in passato

      La tragedia del Cornizzolo
      Probabilmente domenica 24 luglio 1988 si ? consumata la pi? grande tragedia del volo libero da quando questo ? praticato nel mondo. Mario Maspero (il direttore di gara degli ultimi “Triangolo Lariano”), Memo La Rocca, Guido Baruffini, Antonio Legranzini, sono morti, uccisi da un cumulo nembo che si ? formato in un istante sul Cornizzolo. Marco Lietti, dopo tre giorni passati in gravissime condizioni all’ospedale di Bergamo ? spirato: i suoi organi sono stati donati a chi ne avr? bisogno per continuare a vivere. Angelo Capitani dall’ospedale di Como ? stato trasportato a Chamonix in un centro specializzato per la cura delle ustioni in viso ed il congelamento delle mani. Alberto Casali dopo aver rotto un’ala ed aperto il paracadute, ? atterrato lesionandosi una caviglia. Ezio Arrigoni ? stato salvato da un’imbarcazione dopo che la furia del vento lo aveva spinto nel lago di Garlate; Roberto Colombo ? miracolosamente uscito indenne dopo un volo dl tre ore dentro e fuori dai cumuli. Felice Cairoli, Sarino Martorana, Felice Sola e altri, sono fortunosamente riusciti a salvarsi.

      Tutto si ? svolto in pochi attimi: dei venti aquiloni in volo nessuno ha potuto prevedere uno sviluppo cos? veloce del nembo; solo chi si trovava alle quote pi? basse o sufficientemente davanti alla tremenda aspirazione ha potuto tener testa alla furia degli elementi, per gli altri non c’? stato nulla da fare. Capitani, che ho riaccompagnato a casa dopo che era stato recuperato a Morbegno in Valtellina, raccontava di salite aggrappato alla barra con l’ala che saliva velocissima, chiglia in verticale, o che scendeva in picchiate al limite del ribaltamento. Per evitare i tumbling Angelo cercava di virare in scivolata affidandosi alla tenuta della struttura; il suo GTR 162 in ergal ha tenuto, e i problemi, una volta atterrato, sono stati soprattutto quelli dati dalle mani congelate che non gli consentivano di sganciarsi agevolmente. Qualcuno, sempre pronto a sparare a zero con il senno di poi, ventila l’idea che la cosa si potesse prevedere. Si prevedevano temporali; ma non una tromba d’aria e non la formazione di un cumulo nembo nel giro di tre o quattro minuti da un cielo azzurro e pressoch? libero. Nel momento del disastro io mi trovavo in barca a vela sul ramo del lago di Lecco a circa 15 km dal Cornizzolo. Sin dalla mattina la Grigna era incappucciata da “cumulus umilis” che non si erano evoluti nell’arco del pomeriggio. A ovest si vedevano le cime delle montagne occidentali al lago di Como. Prima della buriana alcune nubi senza sviluppo verticale avanzavano abbastanza lentamente. Sopra di noi l’azzurro. Un tuono mi ha indotto ad ammainare le vele ed a dirigermi a motore verso Lecco. Nell’arco dl tre/quattro minuti, il tempo di indossare la cerata, onde da un metro, raffiche di vento oltre gli 80 km/h, visibilit? inferiore a 20 metri, acqua in aerosol negli strati prossimi alla superficie rendevano difficile anche respirare. Volo in deltaplano da otto anni, da altrettanti navigo con le imbarcazioni pi? disparate questo lago, ma mai c’? stato cos? poco tempo tra le prime avvisaglie ed un fenomeno meteorologico cos? imponente. Questo, il fatto che venti piloti esperti, non “Rambo temerari”, fossero in volo al momento del disastro, pu? aiutare a capire perch? nessuno si sia accorto con sufficiente anticipo di quello che stava succedendo. Tutto ? stato di una velocit? che ha oltrepassato il limite delle aspettative che i segnali della natura lasciavano interpretare solo qualche attimo prima. La spiegazione meteorologica fa partire il tutto da un ingresso di aria estremamente fredda in quota da nord-ovest: probabilmente la grande differenza di temperatura tra la pianura che inizia proprio ai piedi del Cornizzolo e delle Grigne, la Breva, un vento pomeridiano che dalle pianura spira verso l’alto lago, hanno innescato quella che si ? rivelata una bomba meteorologica e che ha ucciso i nostri amici.
      Last edited by ace; 03-04-12, 17:19.

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        #33
        certo che quel caso ? stato veramente imprevedibile, ma li eri in deltaplano e non in parapendio giusto? deve essere stato veramente terribile trovarsi in quella situazione

        devi ammettere per? che il parapendio a differenza del deltaplano ? molto pi? "facile" ed alla portata di tutti ed inoltre chi vola in parapendio ha dei limiti meteorologici decisamente maggiori visto la minore efficienza del parapendio rispetto al delta e se si vola in un campo volo conosciuto e con l'appoggio di un controllo di terra che da l'ok oppure no al volo i rischi calano drasticamente permettendo di volare in tutta sicurezza ,poi si sa , l'incidente come in tutte le cose ? sempre dietro l'angolo, ma di incidente sempre si tratta. Io ho volato poco, tre anni e sempre a Laveno e personalmente ho conosciuto gente di tutte le et? che volavano in parapendio , molti anziani e molte donne , grassi magri e chi pi? ne ha pi? ne metta, inpratica il parapendio ? quasi uno sport per tutti pi? che uno sport estremo e di incidenti gravi a parte sempre una disgrazia successa ad un deltaplanista , in quei tre anni non ce ne sono stati
        Last edited by fuko-dao; 03-04-12, 19:39.

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          #34
          Originally posted by fuko-dao View Post
          certo che quel caso ? stato veramente imprevedibile, ma li eri in deltaplano e non in parapendio giusto? deve essere stato veramente terribile trovarsi in quella situazione

          devi ammettere per? che il parapendio a differenza del deltaplano ? molto pi? "facile" ed alla portata di tutti ed inoltre chi vola in parapendio ha dei limiti meteorologici decisamente maggiori visto la minore efficienza del parapendio rispetto al delta e se si vola in un campo volo conosciuto e con l'appoggio di un controllo di terra che da l'ok oppure no al volo i rischi calano drasticamente permettendo di volare in tutta sicurezza ,poi si sa , l'incidente come in tutte le cose ? sempre dietro l'angolo, ma di incidente sempre si tratta. Io ho volato poco, tre anni e sempre a Laveno e personalmente ho conosciuto gente di tutte le et? che volavano in parapendio , molti anziani e molte donne , grassi magri e chi pi? ne ha pi? ne metta, inpratica il parapendio ? quasi uno sport per tutti pi? che uno sport estremo e di incidenti gravi a parte sempre una disgrazia successa ad un deltaplanista , in quei tre anni non ce ne sono stati

          vatti a vedere le statististiche. a prescindere che il maggior rischio in parapendio ? proprio la sua facilit?, infatti la maggior parte degli incidenti avviene dopo circa 6 mesi dal brevetto , quando ci sono i fenomeni che si sentono "imparati" e vanno a mettersi nei casini

          il deltaplano ? MOLTO pi? sicuro, primo perch? hai una struttura rigida che non collassa, secondo perch? hai una velocit? 3 volte superiore che ti porta lontano dalla maggior parte delle situazioni pericolose terzo proprio perch? richiede un certo apprendistato per poter essere portato come si deve.


          chiaro che se voli in discendenza a novembre ? molto probabile che non corri nessun rischio...

          ma se solo vuoi stare su un po tipo bel voletto a giugno a cavallo del mezzogiorno con condizioni tostarelle devi recuperare almeno una chiusura ogni 5 minuti....
          ? intrinseco nel parapendio che al 90 % dei casi quando entri in termica da qualche parte si chiude...


          Last edited by ace; 03-04-12, 20:09.

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            #35
            scusa ace ma eri in volo o sulla barca a vela?

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              #36
              io ero in volo... sono stato aspirato da un cumulone che mio ha portato in giro per la lombardia per pi? di un'ora... alla fine al 3 o 4 tumbling ( deltaplano che si ribalta ) si ? rotta un'ala e ho dovuto aprire il paracadute di emergenza...

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                #37
                queste sono alcune foto dei bei tempi andati









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                  #38
                  ah ok...mi ero confuso per il discorso della barca a vela...raccontato da un'altro del tuo gruppo?

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                    #39
                    Originally posted by Factory View Post
                    ah ok...mi ero confuso per il discorso della barca a vela...raccontato da un'altro del tuo gruppo?
                    quello ? un articolo che ho trovato online su quello che ? successo... probabilmente chi l'ha scritto era sulla barca..

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                      #40
                      ok svelato l'arcano....

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                        #41
                        Originally posted by bratz View Post
                        ah forse me la sono persa

                        diciamo che amavi il rischio allora...


                        io sono mesi che voglio buttarmi col parapendio e non trovo il coraggio ma la cosa ? troppo allettante
                        Io mi sono gettato in tandem da 4700 metri...devo ammettere che dopo quella esperienza...difficilmente si riesce a provare qualcosa di pi? GODURIOSO...

                        Fallo....non te ne pentirai, ora non so bene il parapendio, bello il volteggiamento...ma quei 50 secondi in caduta libera...altro che orgasmi multipli

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                          #42
                          ciao

                          sforzarsi di portare sempre + avanti i propri limiti a volte sfidando anche l'ignoto ed il pericolo la considero una cosa positiva viceversa l'umanit? non sarebbe mai andata avanti e nemmeno noi nelle nostre esistenze non avremmo mai combinato niente

                          tuttavia se si ascoltano le parole di coloro che hanno compiuto imprese estreme sono sempre ben consci del pericolo e non lo affrontano mai a casaccio, impreparati o alla cieca; inoltre considerano la paura parte integrante ed importante delle loro imprese, insostituibile sensazione e moto dell'animo che li aiuta nell'istinto di sopravvivenza e quindi anche nel raggiungere le mete prefissate

                          del resto il coraggio ? una cosa, l'incoscienza un'altra

                          ettore
                          Last edited by ett69; 04-04-12, 04:46.

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                          • Font Size
                            #43
                            Originally posted by ace View Post
                            vatti a vedere le statististiche. a prescindere che il maggior rischio in parapendio ? proprio la sua facilit?, infatti la maggior parte degli incidenti avviene dopo circa 6 mesi dal brevetto , quando ci sono i fenomeni che si sentono "imparati" e vanno a mettersi nei casini

                            il deltaplano ? MOLTO pi? sicuro, primo perch? hai una struttura rigida che non collassa, secondo perch? hai una velocit? 3 volte superiore che ti porta lontano dalla maggior parte delle situazioni pericolose terzo proprio perch? richiede un certo apprendistato per poter essere portato come si deve.


                            chiaro che se voli in discendenza a novembre ? molto probabile che non corri nessun rischio...

                            ma se solo vuoi stare su un po tipo bel voletto a giugno a cavallo del mezzogiorno con condizioni tostarelle devi recuperare almeno una chiusura ogni 5 minuti....
                            ? intrinseco nel parapendio che al 90 % dei casi quando entri in termica da qualche parte si chiude...


                            Rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido

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                              #44
                              Originally posted by Bladegreen View Post
                              Macch? parapendio...... fai un lancio in tandem con paracadute e poi vedrai la vita sotto un altro aspetto
                              Nella vita non puoi fare nulla di pi? fantastico e adrenalinico! Ed ? pi? sicuro di farsi un giro in moto nell'ora di punta

                              aahahaah lo terr? a mente

                              Originally posted by ataddei View Post
                              Io ho come vicina di casa mia suocera e mia cognata.......? abbastanza estremo?
                              direi di si!

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                                #45
                                Originally posted by ace View Post
                                queste sono alcune foto dei bei tempi andati









                                spettacolo!!! dov'eri?

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