Incidente con misteriosi risvolti politici a Pechino: nella notte tra sabato e domenica una Ferrari nera si ? schiantata contro il muro di un sottopassaggio. Secondo un'emittente di Hong Kong, alla guida della Ferrari c'era il figlio ventenne di uno dei leader del Partito Comunista: il ragazzo ? morto. Sull'incidente si ? abbattuta la scure della censura: al momento la parola "Ferrari" risulta bloccata sul web.
L'identit? della vittima ? ancora sconosciuta, la censura sembra essersi mossa con tale rapidit? per evitare nuovi attacchi ai figli dei leader del Partito, da tempo sotto i riflettori per il loro stile di vita lussuoso e dissoluto.
Fonti ufficiali come l'agenzia di stampa ufficiale, Xinhua, e il Quotidiano del Popolo hanno dapprima diffuso la notizia senza fornire particolari e l'hanno cancellata nel giro di qualche ora. Su Weibo, il Twitter cinese, l'argomento ? stato il pi? cliccato fino all'intervento della propaganda, che ha bloccato i commenti di chi s'interrogava sull'identita' del ragazzo.
Le bravate dei rampolli imbarazzano la classe dirigente cinese
Nel dicembre 2010 Wang Ke e Wang Shuo, rispettivamente figlio di un potente uomo della finanza e di un ricchissimo imprenditore immobiliare, avevano ingaggiato un duello automobilistico su un rettilineo pedonale di Pechino. Le due auto, entrambe con targa governativa, si erano scontrate e incendiate. Uno dei rampolli aveva dapprima minacciato il rivale con una pistola, e aveva poi ordinato al servizio di sicurezza dell'azienda del padre di distruggere le telecamere di sorveglianza della zona.
Anche Bo Guagua, figlio di Bo Xilai, l'ex leader di Chongqing, ? stato al centro di voci e accuse. L'opinione pubblica cinese -che cerca spesso di manifestare la sua insoddisfazione attraverso il web - lo accusa di frequentare costosi college all'estero come Harvard e Oxford, e di frequentare i locali pi? esclusivi della capitale al volante di una Ferrari.
L'identit? della vittima ? ancora sconosciuta, la censura sembra essersi mossa con tale rapidit? per evitare nuovi attacchi ai figli dei leader del Partito, da tempo sotto i riflettori per il loro stile di vita lussuoso e dissoluto.
Fonti ufficiali come l'agenzia di stampa ufficiale, Xinhua, e il Quotidiano del Popolo hanno dapprima diffuso la notizia senza fornire particolari e l'hanno cancellata nel giro di qualche ora. Su Weibo, il Twitter cinese, l'argomento ? stato il pi? cliccato fino all'intervento della propaganda, che ha bloccato i commenti di chi s'interrogava sull'identita' del ragazzo.
Le bravate dei rampolli imbarazzano la classe dirigente cinese
Nel dicembre 2010 Wang Ke e Wang Shuo, rispettivamente figlio di un potente uomo della finanza e di un ricchissimo imprenditore immobiliare, avevano ingaggiato un duello automobilistico su un rettilineo pedonale di Pechino. Le due auto, entrambe con targa governativa, si erano scontrate e incendiate. Uno dei rampolli aveva dapprima minacciato il rivale con una pistola, e aveva poi ordinato al servizio di sicurezza dell'azienda del padre di distruggere le telecamere di sorveglianza della zona.
Anche Bo Guagua, figlio di Bo Xilai, l'ex leader di Chongqing, ? stato al centro di voci e accuse. L'opinione pubblica cinese -che cerca spesso di manifestare la sua insoddisfazione attraverso il web - lo accusa di frequentare costosi college all'estero come Harvard e Oxford, e di frequentare i locali pi? esclusivi della capitale al volante di una Ferrari.
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