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Cgia: fondo solidale per frenare i suicidi degli imprenditori

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    Cgia: fondo solidale per frenare i suicidi degli imprenditori

    Se il suicidio ? un cortocirtuito della persona, non pu? essere unica la causa. Ci? nonostante i suicidi per ragioni economiche si impogno all?attenzione ormai da anni nel Veneto, regione dove l?economia funziona. O almeno funziona meglio che altrove. A colpire sono due caratteristiche: si tratta di piccoli imprenditori, i quali spesso si tolgono la vita non per debiti ma per crediti non onorati, che mandano la loro azienda in dissesto. In cima alla lista di debitori c?? non raramente lo Stato, nelle sue diramazioni centrali e periferiche. La mano pubblica spesso non paga il dovuto, o paga tardi e male. E questo, se sei in ginocchio ti schiaccia a terra, se sei a terra ti uccide.
    Comprensibile l?amarezza della Confartigianato di San Don? di Piave, che ha comprato una pagina della Nuova Venezia per pubblicare una lettera aperta a Giorgio Napolitano, a Mario Monti, a Luca Zaia, a Francesca Zaccariotto e a Camillo Paludetto presidente della conferenza dei sindaci del Sandonatese, chiedendo agli enti pubblici ? nel giorno dei funerali dell?ultima vittima, Ivano Polita - di intervenire non pi? a parole per dare certezza nei pagamenti.
    Ma si pu? fare di pi?: Bepi Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre e consigliere regionale del centrosinistra, propone la costituzione di un ?fondo nazionale antisuicidi?, che funzioni come il fondo antiusura e sia accessibile a coloro che non hanno pi? garanzie sufficenti per ottenere crediti dalle banche. Il fondo dovrebbe essere implementato dallo Stato. Secondo Bortolussi non servirebbero stanziamenti miliardari: ?Il commerciante tarantino che si ? ucciso la settimana scorsa aveva chiesto un piccolo fido alla banca, che gli ? stato negato. La nostra proposta ? solo un ultimo baluardo contro la disperazione, per evitare che altri imprenditori scelgano questa drammatica soluzione?. L?esponente del centrosinistra veneto, aiutato dalla Fondazione Leone Moressa e da alcuni sociologi, sta lavorando da qualche tempo attorno ai suicidi nel Veneto, per dare una connotazione meno imprecisa al fenomeno: ?Mi interessa capirne le motivazioni socio-economiche, ? uno studio che pensiamo di pubblicare prossimamente?.
    Da questo lavoro estrapoliamo l?elenco pubblicato a fianco, dal quale i suicidi negli ultimi tre anni nel Veneto risultano essere stati 30. Si tratta di imprenditori in difficolt? economiche: due caratteristiche sempre presenti, insieme a molte altre ovviamente, il cui peso non ? valutabile. Quando le due caratteristiche principali non erano chiare, il caso di suicidio - spiegano i ricercatori - non ? stato conteggiato.
    Determinato a dare una risposta concreta all?emergenza suicidi si dice Luca Zaia: ?La Regione ? impegnata da tempo con ogni suo strumento su questo fronte. Il fondo di rotazione, da me fortemente voluto, mette a disposizione denaro liquido a tasso agevolato per far fronte agli impegni delle imprese. Ma il sapere che ci sono somme rilevanti che appartengono ai veneti (1 miliardo e 300 milioni) ferme a Roma ci fa davvero arrabbiare. Tra qualche settimana renderemo inoltre pubblico il trattato di autonomia del Veneto, da ottenere in contrattazione con lo Stato centrale, nell?ambito del quale sar? anche previsto che il Tfr e gli assegni familiari dei lavoratori rimangano in Veneto?.
    Last edited by Giu72; 16-03-12, 22:56.
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