Mini report uscita 26.02.2012
Ciao a tutti, in occasione della prima giornata libera da impegni lavorativi dopo il montaggio delle "protagoniste" dei ns test, le Pirelli Scorpion Trail, avevo progettato di fare una uscita un p? pi? "seria", sullo stile di quella che tutti noi appassionati usualmente facciamo nei week end della bella stagione.
In realt? siamo ancora a Febbraio, due settimane fa era tutto innevato: un check meteo progettando il giro era d'obbligo. Il "Lamma", mitico sito di previsioni meteo ben noto a tutti i motociclisti toscani (o che vengono a girare in Toscana) promette una giornata senza sole, nella prima parte, ma comunque con temperature non rigide.
Decido di uscire, anche se sono costretto a farlo di mattina e, per impegni con la famiglia, devo rientrare entro le 13: tenuto conto della stagione e del tempo a disposizione, escludo la "classicissima", ossia Futa e Raticosa: le riserver? la "terza sezione" dei test, quando si dovr? fare sul serio.
Per oggi resto "basso", anche se le strade sono quelle ben note a tantissimi motociclisti non solo delle mie parti: Cassia e Chiantigiana. Il giro prevede partenza da Empoli, raggiungere la Cassia via San Casciano Val di Pesa, seguire la Cassia fino a Poggibonsi, da li entrare in quel vero e proprio otto volante che sono i 20 chilometri comresi tra Poggibonsi e Castellina in Chianti, qui prendere la Chiantigiana, passare per Greve e raggiungere Firenze, da dove prendere la Volterrana fino a Ginestra Fiorentina e rientrare a casa. Circa 170 km di sole curve, da fare in un paio di ore e mezza considerando la sosta classica a Castellina per le foto di rito.
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Sono in sella alle 9:30: la temperatura non ? certo proibitiva, ma certo non calda: siamo intorno agli 8 gradi, sulla strada presenti notevoli chiazze di umido, che trover? un p? ovunque, specie nei tratti che attraversano i boschi nel Chianti. Bene, vorr? dire che me la prender? comoda, i tempi per raschiare le saponette arriveranno.
In realt?, dopo un breve tratto di 5 km si superstrada percorso ad una velocit? allegra, le gomme mi danno subito l'impressione di essere completamente a loro agio: le curve iniziano subito, io ci vado tranquillo, ma probabilmente, fosse per le ST, potrei aprire in modo pi? deciso. Per cui, pur usando con parsimonia il polso dx in uscita (chi conosce queste strade sa che sono tutte curve da 2a-3a), tengo il desmodromico 1200 settato sulla mappa sport, la pi? appuntita e con il controllo di trazione tarato al minimo.
Man mano che procedo e faccio strada, mi sciolgo ed aumento la fluidit?: le gomme non hanno mai avuto la minima incertezza e non si sono mai "mosse", nemmeno in uscita sulle chiazze di umido. In tutta onest?, per?, devo dire che non sono mai arrivato a srotolare il gas senza ritegno: ? pur sempre febbraio, non ho quasi incontrato altre moto, ed anche il piazzale di Castellina dove ho fatto sosta, che da primavera ? sempre pieno di moto, ? desolatamente vuoto, come si vede nelle foto che posto di seguito.
Insomma, secondo me quello di oggi ? stato un test molto significativo: ? pur vero che ho guidato piuttosto sul velluto, senza "darglielo" veramente, per? le condizioni erano certamente di quelle che normalmente tengono la maggior parte degli smanettoni sotto le coperte la domenica mattina: tempertaura bassina, strade ancora sporche per i residui della grande gelata di un paio di settimane fa, ed umido. Eppure loro, le ST, tornato in box sembrano guardarmi con sufficienza, un p? deluse per quella strisciolina ancora intonsa residua sul gommone posteriore. Diciamo che, per questa volta, pi? che il limite delle ST abbiamo trovato...il buon senso del sottoscritto.
Di seguito un p? di foto, alle prossime pillole!
Che tristezza il "mitico" piazzale di castellina vuoto..
I colori del Chianti non sono esattamente quelli delle migliori giornate di primavera..
Ciao a tutti, in occasione della prima giornata libera da impegni lavorativi dopo il montaggio delle "protagoniste" dei ns test, le Pirelli Scorpion Trail, avevo progettato di fare una uscita un p? pi? "seria", sullo stile di quella che tutti noi appassionati usualmente facciamo nei week end della bella stagione.
In realt? siamo ancora a Febbraio, due settimane fa era tutto innevato: un check meteo progettando il giro era d'obbligo. Il "Lamma", mitico sito di previsioni meteo ben noto a tutti i motociclisti toscani (o che vengono a girare in Toscana) promette una giornata senza sole, nella prima parte, ma comunque con temperature non rigide.
Decido di uscire, anche se sono costretto a farlo di mattina e, per impegni con la famiglia, devo rientrare entro le 13: tenuto conto della stagione e del tempo a disposizione, escludo la "classicissima", ossia Futa e Raticosa: le riserver? la "terza sezione" dei test, quando si dovr? fare sul serio.
Per oggi resto "basso", anche se le strade sono quelle ben note a tantissimi motociclisti non solo delle mie parti: Cassia e Chiantigiana. Il giro prevede partenza da Empoli, raggiungere la Cassia via San Casciano Val di Pesa, seguire la Cassia fino a Poggibonsi, da li entrare in quel vero e proprio otto volante che sono i 20 chilometri comresi tra Poggibonsi e Castellina in Chianti, qui prendere la Chiantigiana, passare per Greve e raggiungere Firenze, da dove prendere la Volterrana fino a Ginestra Fiorentina e rientrare a casa. Circa 170 km di sole curve, da fare in un paio di ore e mezza considerando la sosta classica a Castellina per le foto di rito.
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Sono in sella alle 9:30: la temperatura non ? certo proibitiva, ma certo non calda: siamo intorno agli 8 gradi, sulla strada presenti notevoli chiazze di umido, che trover? un p? ovunque, specie nei tratti che attraversano i boschi nel Chianti. Bene, vorr? dire che me la prender? comoda, i tempi per raschiare le saponette arriveranno.
In realt?, dopo un breve tratto di 5 km si superstrada percorso ad una velocit? allegra, le gomme mi danno subito l'impressione di essere completamente a loro agio: le curve iniziano subito, io ci vado tranquillo, ma probabilmente, fosse per le ST, potrei aprire in modo pi? deciso. Per cui, pur usando con parsimonia il polso dx in uscita (chi conosce queste strade sa che sono tutte curve da 2a-3a), tengo il desmodromico 1200 settato sulla mappa sport, la pi? appuntita e con il controllo di trazione tarato al minimo.
Man mano che procedo e faccio strada, mi sciolgo ed aumento la fluidit?: le gomme non hanno mai avuto la minima incertezza e non si sono mai "mosse", nemmeno in uscita sulle chiazze di umido. In tutta onest?, per?, devo dire che non sono mai arrivato a srotolare il gas senza ritegno: ? pur sempre febbraio, non ho quasi incontrato altre moto, ed anche il piazzale di Castellina dove ho fatto sosta, che da primavera ? sempre pieno di moto, ? desolatamente vuoto, come si vede nelle foto che posto di seguito.
Insomma, secondo me quello di oggi ? stato un test molto significativo: ? pur vero che ho guidato piuttosto sul velluto, senza "darglielo" veramente, per? le condizioni erano certamente di quelle che normalmente tengono la maggior parte degli smanettoni sotto le coperte la domenica mattina: tempertaura bassina, strade ancora sporche per i residui della grande gelata di un paio di settimane fa, ed umido. Eppure loro, le ST, tornato in box sembrano guardarmi con sufficienza, un p? deluse per quella strisciolina ancora intonsa residua sul gommone posteriore. Diciamo che, per questa volta, pi? che il limite delle ST abbiamo trovato...il buon senso del sottoscritto.
Di seguito un p? di foto, alle prossime pillole!
Che tristezza il "mitico" piazzale di castellina vuoto..
I colori del Chianti non sono esattamente quelli delle migliori giornate di primavera..
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