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Ma è sempre meglio partecipare no?
il cartaceo viene bruciato per tempi dalla tv ..e dal web ..ma ha un prestigio che non morir? mai. e oltretutto (ricerca scientifica), ? stato dimostrato che chi legge un quotidiano..una notizia.. LA LEGGE DAVVERO...? coinvolto dalla scrittura..mentre gli articoli sul web/ipad/imaz/icaz .. spesse volte vengono letti in minima parte...poi si passa oltre... perch? stanca la vista..e annoia...
il cartaceo che muore....muore solo per questioni di soldi.... non altro.
? stato dimostrato che chi legge un quotidiano..una notizia.. LA LEGGE DAVVERO...? coinvolto dalla scrittura..mentre gli articoli sul web/ipad/imaz/icaz .. spesse volte vengono letti in minima parte...poi si passa oltre... perch? stanca la vista..e annoia...
il cartaceo che muore....muore solo per questioni di soldi.... non altro.
hai centrato il punto dany....
ps: a quale periodo fanno riferimento questi dati?
che ? incredibile che il cartaceo venda ancora cos? tanto.
SBAGLIATO
Il cartaceo vende di meno (quotidiani, settimanali e periodici) salvo qualche raro caso.
I dati di ADS a ottobre 2011 paragonati all'anno precedente sono un disastro, vendite e diffusione molto inferiore...
Nella rilevazione Audipress se crescono i lettori non significa affatto che aumentino le vendite nel settore stampa....
ps: a quale periodo fanno riferimento questi dati?
Credo sia l'elaborazione Audipress 2011/III che deriva dalla seguente cumulazione:
Quotidiani e Supplementi di Quotidiani:
2? ciclo 2011 (4 aprile – 10 luglio 2011)
3? ciclo 2011 (19 settembre - 18 dicembre 2011)
Che finalmente forse stiamo superando l'informazione superficiale fatta di notizie spot tratte dalla rete e magari ci si impegna tutti a leggere qualcosa di pi? qualificato (vale anche per le notizie sportive, non solo per la politica o l'economia).
Ora spero che i giornalisti, quelli veri, quelli che amano l'informazione e non la pagnotta, quelli che approfondiscono l'argomento e non il gossip, tornino a fare quello che sanno fare ... approfondimento e critica.
Basta con le notizie urlate, le grida lasciamoli ai giornalai. Il giornalista ? tutt'altro, una professione seria che ha perso molto del suo bagaglio professionale in questi anni.
Che finalmente forse stiamo superando l'informazione superficiale fatta di notizie spot tratte dalla rete e magari ci si impegna tutti a leggere qualcosa di pi? qualificato (vale anche per le notizie sportive, non solo per la politica o l'economia).
Ora spero che i giornalisti, quelli veri, quelli che amano l'informazione e non la pagnotta, quelli che approfondiscono l'argomento e non il gossip, tornino a fare quello che sanno fare ... approfondimento e critica.
Basta con le notizie urlate, le grida lasciamoli ai giornalai. Il giornalista ? tutt'altro, una professione seria che ha perso molto del suo bagaglio professionale in questi anni.
quotone!!!
aggiungo che forse ? un piccolo passo di avvicinamento alla tendenza comune di alcuni paesi europei occidentali....
ps: a quale periodo fanno riferimento questi dati?
FONTE Corriere della Sera (stampato) di oggi, dati 2011.
sono dati di lettura, NON di vendite.. le vendite sono in calo...
i dati di lettura sono un'altra cosa: ? una stima di lettura per cui un quotidiano viene letto da 3-4 persone.
non a caso c'? ancora la bella abitudine di lasciarne copia letta ad esempio sul treno..
io lo 'rubo' al lavoro, perch? ne arrivano 8000 copie..quindi possiamo tenerli...altrimenti avrei certamente l'abbonamento...
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