Prendendo spunto dalle discussioni di questi giorni mi chiedo continuamente che tipo di giustizia ci sia in Italia.
Questo delinquente pluriomicida ne ha combinate di tutti i colori, non ha dimostrato di essere cambiato eppure a distanza di pochi mesi gli ? stata RIconcessa la semilibert?!
Dal corriere di maggio:
MILANO - E stavolta pi? che un'evasione, una scappatella. Lei sui cinquant'anni, occupata nel campo della comunicazione: non una giornalista, forse una pr, un'organizzatrice di eventi. Lui be', ? il solito Renato Vallanzasca. Ora, la frequentazione tra i due sarebbe certa. Confermata da appostamenti e prove. Ma non ? soltanto questo. Il pluriomicida, rapinatore, sequestratore, per l'appunto autore di fughe dalle carceri e ancor oggi - cos? acciaccato e spelacchiato - oggetto di desideri femminili, avrebbe fatto altro. Per cominciare vedeva chi non doveva. No, non la signora. Pregiudicati. Forse qualcuno del vecchio giro. I vecchi italiani della malavita. E poi potrebbe profilarsi un reato. Oltraggio a pubblico ufficiale. Nel corso d'una perquisizione nella cella a Bollate, Vallanzasca, 61 anni e 260 anni da scontare (e 4 ergastoli) avrebbe offeso gli agenti della polizia penitenziaria. Eccoli qui i motivi della sospensione della semilibert?. Il regime prevede la notte in prigione e parte del giorno fuori a lavorare.
Primo giorno di lavoro
Detenuto scomodo, Vallanzasca. Un suo sbadiglio pu? diventare una valanga. Fa notizia a prescindere. Impossibile cadere nella dimenticanza. Se non scrivono libri, ci fanno sopra i film. Dicono: sta pagando il debito, ? da tempo in galera, basta, lasciatelo in pace. Dicono pure: rimane lo stesso, non cambia mai, se le cerca, merita una lezione. E allora chi ? l'ex bandito? Kim Rossi Stuart, che l'ha interpretato per la regia di Michele Placido, ha detto: ?? un uomo diverso dal pazzo assassino di una volta?. Antonella d'Agostino, la moglie, amica d'infanzia, ha ricordato: ?Ci sono persone colpevoli di delitti molto pi? efferati che sono gi? libere?. Il provveditore lombardo alle carceri Luigi Pagano, come d'abitudine, invita alla calma: ?Chiariamoci subito. C'? stata una sospensione. Non una revoca. La semilibert? torner?? Probabile. Diversa nella forma. Dobbiamo valutare. Ci sono regole e sanzioni?. Nei corridoi di Bollate le guardie ripetono: ?Un tipo arrogante. Ne ha combinate troppe. Ha superato il limite?.
La libert? di Vallanzasca inizi? in una cooperativache tratta pellame. Il marzo del 2010. Non dur?. Forte di nozioni imparate a Bollate, il carcere diretto da Lucia Castellano e vanto del sistema penitenziario italiano, l'ex bandito s'era messo in testa di lavorare ai computer. Aveva chiesto un aiuto. Accontentato. Un impiego in una ditta di pc. Niente. Informative della polizia hanno via via disegnato una geografia milanese non proprio da regolamento. Una comparsata in questo baretto e una chiacchierata sul marciapiede con questo tizio. Vedeva, parlava, ascoltava. O forse ? giusto dire rivedeva, riparlava, riascoltava. Intanto i poliziotti gli stavano dietro. Lo fotografavano. Mentre in auto andava verso il luogo di lavoro. Mentre parcheggiava. Mentre s'incamminava. Un bicchierino rapido. Un'occhiata. In due, in tre. Dalle parti di viale Certosa. Renato, stai lontano da quelli, ordinavano. Faceva il contrario. Spingendosi su verso l'ingresso in autostrada e verso Quarto Oggiaro. Cenni, sorrisi. Strette di mano. Raccontano perfino di telefonate. Dispensava consigli? Dava dritte? Chiedeva per s?? Il fascino del male, evidentemente, vale anche per Vallanzasca.
Vista nei dintorni della cooperativa di pellame. Un ritorno di fiamma? Una recente conoscenza? Quale il volto della donna della quale ha dato conto l'informato blog ?Notte criminale?? Alla fine, cosa e a chi importa. Quando arriva la libert?, ti dicono, la prima che chiede il conto ? la natura. Passeranno mesi, adesso, per un nuovo permesso: l'iter della giustizia sar? lungo, chiss? quando uscir?, Vallanzasca. Chiacchierando con un cronista de il Giornale aveva confessato: ?Io sono sempre quello, nel senso che sono fumantino... Se quando fanno le perquisizioni una guardia un po' giovane mi dice "togliti le mutande", a me viene spontaneo rispondergli "le mutande toglile a tua sorella"?.
Questo delinquente pluriomicida ne ha combinate di tutti i colori, non ha dimostrato di essere cambiato eppure a distanza di pochi mesi gli ? stata RIconcessa la semilibert?!
Dal corriere di maggio:
MILANO - E stavolta pi? che un'evasione, una scappatella. Lei sui cinquant'anni, occupata nel campo della comunicazione: non una giornalista, forse una pr, un'organizzatrice di eventi. Lui be', ? il solito Renato Vallanzasca. Ora, la frequentazione tra i due sarebbe certa. Confermata da appostamenti e prove. Ma non ? soltanto questo. Il pluriomicida, rapinatore, sequestratore, per l'appunto autore di fughe dalle carceri e ancor oggi - cos? acciaccato e spelacchiato - oggetto di desideri femminili, avrebbe fatto altro. Per cominciare vedeva chi non doveva. No, non la signora. Pregiudicati. Forse qualcuno del vecchio giro. I vecchi italiani della malavita. E poi potrebbe profilarsi un reato. Oltraggio a pubblico ufficiale. Nel corso d'una perquisizione nella cella a Bollate, Vallanzasca, 61 anni e 260 anni da scontare (e 4 ergastoli) avrebbe offeso gli agenti della polizia penitenziaria. Eccoli qui i motivi della sospensione della semilibert?. Il regime prevede la notte in prigione e parte del giorno fuori a lavorare.
Primo giorno di lavoro
Detenuto scomodo, Vallanzasca. Un suo sbadiglio pu? diventare una valanga. Fa notizia a prescindere. Impossibile cadere nella dimenticanza. Se non scrivono libri, ci fanno sopra i film. Dicono: sta pagando il debito, ? da tempo in galera, basta, lasciatelo in pace. Dicono pure: rimane lo stesso, non cambia mai, se le cerca, merita una lezione. E allora chi ? l'ex bandito? Kim Rossi Stuart, che l'ha interpretato per la regia di Michele Placido, ha detto: ?? un uomo diverso dal pazzo assassino di una volta?. Antonella d'Agostino, la moglie, amica d'infanzia, ha ricordato: ?Ci sono persone colpevoli di delitti molto pi? efferati che sono gi? libere?. Il provveditore lombardo alle carceri Luigi Pagano, come d'abitudine, invita alla calma: ?Chiariamoci subito. C'? stata una sospensione. Non una revoca. La semilibert? torner?? Probabile. Diversa nella forma. Dobbiamo valutare. Ci sono regole e sanzioni?. Nei corridoi di Bollate le guardie ripetono: ?Un tipo arrogante. Ne ha combinate troppe. Ha superato il limite?.
La libert? di Vallanzasca inizi? in una cooperativache tratta pellame. Il marzo del 2010. Non dur?. Forte di nozioni imparate a Bollate, il carcere diretto da Lucia Castellano e vanto del sistema penitenziario italiano, l'ex bandito s'era messo in testa di lavorare ai computer. Aveva chiesto un aiuto. Accontentato. Un impiego in una ditta di pc. Niente. Informative della polizia hanno via via disegnato una geografia milanese non proprio da regolamento. Una comparsata in questo baretto e una chiacchierata sul marciapiede con questo tizio. Vedeva, parlava, ascoltava. O forse ? giusto dire rivedeva, riparlava, riascoltava. Intanto i poliziotti gli stavano dietro. Lo fotografavano. Mentre in auto andava verso il luogo di lavoro. Mentre parcheggiava. Mentre s'incamminava. Un bicchierino rapido. Un'occhiata. In due, in tre. Dalle parti di viale Certosa. Renato, stai lontano da quelli, ordinavano. Faceva il contrario. Spingendosi su verso l'ingresso in autostrada e verso Quarto Oggiaro. Cenni, sorrisi. Strette di mano. Raccontano perfino di telefonate. Dispensava consigli? Dava dritte? Chiedeva per s?? Il fascino del male, evidentemente, vale anche per Vallanzasca.
Vista nei dintorni della cooperativa di pellame. Un ritorno di fiamma? Una recente conoscenza? Quale il volto della donna della quale ha dato conto l'informato blog ?Notte criminale?? Alla fine, cosa e a chi importa. Quando arriva la libert?, ti dicono, la prima che chiede il conto ? la natura. Passeranno mesi, adesso, per un nuovo permesso: l'iter della giustizia sar? lungo, chiss? quando uscir?, Vallanzasca. Chiacchierando con un cronista de il Giornale aveva confessato: ?Io sono sempre quello, nel senso che sono fumantino... Se quando fanno le perquisizioni una guardia un po' giovane mi dice "togliti le mutande", a me viene spontaneo rispondergli "le mutande toglile a tua sorella"?.
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