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il vero problema di questo paese
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Originally posted by MiKiFF View PostDiciamo che la penso all'inverso di Live...
... la gente non ha la giusta paura...
... perch? la gente non sa e non capisce una sega...
... viviamo in un enorme sistema interconnesso a livello globale...
... basato su economie di mercato...
... sostenute da sistemi finanziari che funzionano (pi? o meno bene) solo se la gente non li uccide con la propria paura...
... perch? se si avverte che il sistema vacilla e pinco pallino non compra, pinco panco non produce e panco pinco viene licenziato, e l'effetto domino continua fino a coinvolgere TUTTO...
... se la gente sapesse davvero come funziona il mondo allora avrebbe una paura sana...
... quella paura che ti fa dire, non voglio che finisca tutto, io posso comprare e lo faccio, cos? la giostra non si ferma...
... invece, quando la crisi ha riguardato inizialmente solo alcuni settori, e poteva essere arginata, la gente si ? fatta prendere dal panico e ha smesso di comprare...
... generando quella che il Berlusca e poi Obama han definito la "componente psicologica" della crisi, che di fatto l'ha resa sistemica...
... l'idea era certo quella di salvarsi il futuro, ma il risultato ? che han fermato la giostra ed il futuro adesso ? del tutto incerto...
... non tolgo certo la colpa ai nostri governanti o agli speculatori per come sono andate le cose...
... ma gli speculatori giocano sulla paura insana...
... e i governanti l? ce li abbiamo messi noi...
... chi non sa ha paura...
... ma chi sa fa bene ad averne di pi?...
... per avere 2 ?uro in pi? in tasca ieri ci siamo condannati a sborsarne mille oggi e probabilmente mille mila domani.
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Smanettonazzo
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Originally posted by livelegend View Post? l'ignoranza
il non sapere come stanno realmente le cose, la disinformazione, il torpore del cervello assopito davanti a qualche quiz show o a qualche reality.........
in passato il potere per agire indisturbato, usava la religione o tutto quello che la massa non capiva e temeva
la paura...............questo ? il segreto
la paura ? generata dall'ignoranza
nella preistoria l'uomo aveva paura del fulmine, poi dell'ira degli dei
oggi ha paura delle banche.......del mutuo...........delle regole.............dei tutor........delle sanzioni...............dei recuperi credito
quindi cerca di stare dentro alle regolette messe dal potere avendo molta paura di perdere quel poco che ha, e si stordisce il cervello con televisione, social network..........et simili..........per non avere paura
ed ? cosi' che ogni tanto si tuona...........BISOGNA FARE SACRIFICI.....!!!
gi? nuove tasse e nuove regole.........
e tutti ad aver paura
come quella ridicola dei 1000 euro in banca
prima i controlli si facevano lo stesso.........ma per importi consistenti........
se adesso parte la segnalazione oltre i 1000 euro..........tra 5 mesi ci saranno 10-20 milini di segnalazioni..........quindi sar? praticamente impossibile controllare tutti....
per? la massa dice : "metti che controllino proprio me ??? "
e ha paura........ di cosa non si sa.......?
dal momento che non ha nemmeno i soldi per arrivare a fine mese..........
per? ha paura
pi? regole fai pi? ha paura e considera chi non segue quelle regole.......matto, bandito........poco di buono
e si che di esempi clamorosi per capire che chi non segue le regole di solito ? proprio chi le fa............
nel nostro paese ci sono stati presidenti di fondamentali consigli di amministrazione............giudicati colpevoli........in primo secondo e terzo grado...........
che hanno continuato a fare i presidenti di amministrazione di societ? che di fatto potevano influenzare il corso del paese
l'ignoranza di credere a chi ti sta deliberatamente fottendo, perch? s' ignora il modus operandi e sopratutto s'ignora il modo di liberarsene........
le peggiori scelte che ho fatto nella vita sono state dettate dalla paura.........perch? ero ignorante
se si ha paura non si vive liberi
per superare le paure bisogna sapere
per sapere bisogna essere informati
queste mie riflessioni scaturiscono da quello che sta accadendo in questo particolare periodo storico
negli ultimi 20 anni sono successi molti avvenimenti socio-economici particolarmente rilevanti
apparentemente slegati gli uni dagli altri...........ma non ? cosi'
ora stiamo in un momento drammatico
io lo paragono ad una guerra
anni fa le guerre si facevano con le armi
ora con la finanza, e quando serve qualche bomba
leggendo le molte discussioni in questo forum, riguardo all'attuale situazione socio-economica mondiale, ho l'impressione che quello che ho scritto sopra ? vero
la massa ha paura..............anche di quello di cui non dovrebbe
meglio informarsi
Anche Live ha visto ZEITGEIST...
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Originally posted by MiKiFF View PostDiciamo che la penso all'inverso di Live...
... la gente non ha la giusta paura...
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... viviamo in un enorme sistema interconnesso a livello globale...
... basato su economie di mercato...
... sostenute da sistemi finanziari che funzionano (pi? o meno bene) solo se la gente non li uccide con la propria paura...
... perch? se si avverte che il sistema vacilla e pinco pallino non compra, pinco panco non produce e panco pinco viene licenziato, e l'effetto domino continua fino a coinvolgere TUTTO...
... se la gente sapesse davvero come funziona il mondo allora avrebbe una paura sana...
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... invece, quando la crisi ha riguardato inizialmente solo alcuni settori, e poteva essere arginata, la gente si ? fatta prendere dal panico e ha smesso di comprare...
... generando quella che il Berlusca e poi Obama han definito la "componente psicologica" della crisi, che di fatto l'ha resa sistemica...
... l'idea era certo quella di salvarsi il futuro, ma il risultato ? che han fermato la giostra ed il futuro adesso ? del tutto incerto...
... non tolgo certo la colpa ai nostri governanti o agli speculatori per come sono andate le cose...
... ma gli speculatori giocano sulla paura insana...
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... per avere 2 €uro in pi? in tasca ieri ci siamo condannati a sborsarne mille oggi e probabilmente mille mila domani.
1)chi ha la possibilit? non pu? comprare solo per sostenere il mercato in quanto vivendo in un mercato mal regolamentato il sistema non pu? aver futuro essendo di fatto insostenibile!
Se fin'ora il mercato globale ha funzionato ? stato solo perch? basato sul debito, sul fatto che si pu? comprare qualcosa senza averne le possibilit? con l'impegno di pagarlo in futuro, un sistema drogato praticamente che adesso ? in crisi di astinenza.
Questo non vale per un'azienda perch? il debito serve per investire produrre vendere lavorare portando il benessere quando un prodotto ? veramente utile e migliora la vita a tutti.
2)La colpa invece ? proprio di chi specula e dei governati perch? mentre i primi nonostante riversino liquidit? nel mercato reale destabilizzano i prezzi mettendo in crisi il mercato reale solo ed esclusivamente per un loro profitto (e non per creare un prodotto che crea benessere) i governanti non si impegnano a regolare il mercato finanziario che (per chi non lo sapesse) ? nato per finanziare l'economia reale che porta benessere, non per succhiarne la linfa...
Infatti ? proprio grazie ad un buco legislativo lasciato (appositamente) da Phil Gramm che nel 2000 permette alle banche di creare un indice (insieme di prodotti) da vendere a privati (fondi pensione per esempio).
Le banche per coprire questo genere di operazioni private non ha nessun limite ad operare sui mercati regolamentati.
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Originally posted by giuseppe_d View PostE quindi?
ci mettiamo a superare i limiti in autostrada?(che poi al 90% si viene fregati dal tutor)
Non paghiamo la rata del mutuo?(cos? mettono subito la casa all'asta)
Non paghiamo le bollette?
In pratica quale sarebbe/ro la/le soluzioni?
boh...qua tutti parlano di ricette e soluzioni intanto stiamo sempre qui sui forum e sui blog a pontificare e in piazza non va nessuno...
che fai
cosi' mi dai ragione..........
la casa all'asta ci va dopo svariati anni
sempre che te prima non abbia fatto un fondo patrimoniale a favore dei figli, o un finto compromesso, o una finta vendita, o una finta causa, o delle cambiali ipotecarie....il tutto magari con una bella separazione consensuale con tua moglie dando la casa a lei ed ai figli.............
insomma non mi far scrivere troppo...........ci sono almeno 20 modi per inculare le banche
lo vedete che siete sprovveduti............
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... se la gente sapesse davvero come funziona il mondo allora avrebbe una paura sana...
... quella paura che ti fa dire, non voglio che finisca tutto, io posso comprare e lo faccio, cos? la giostra non si ferma...
... invece, quando la crisi ha riguardato inizialmente solo alcuni settori, e poteva essere arginata, la gente si ? fatta prendere dal panico e ha smesso di comprare...
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... l'idea era certo quella di salvarsi il futuro, ma il risultato ? che han fermato la giostra ed il futuro adesso ? del tutto incerto...
... non tolgo certo la colpa ai nostri governanti o agli speculatori per come sono andate le cose...
... ma gli speculatori giocano sulla paura insana...
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sono il potere stesso
dato che oggi il potere ? finanziario.........e non politico
in poche parole se hai i soldi oggi non hai nessuna paura
sempre se sei una persona...........informata
io ho parlato di massa tu parli gi? di un altro strato sociale
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Originally posted by Factory View Postquello che dici ? vero....ma personalmente ? un p? che comincio a sentire un forte disagio che posso descrivere solo come la sensazione che non sono pi? libero di vivere come voglio...non s? spiegarlo...ma ? come se sentissi sempre gli occhi addosso di una "grande fratello" di memoria Orwelliana...
sensazione bruttissima.
tu non sei uno sprovveduto
sai meglio di me come si fa a sparire nel giro di un mese............
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Originally posted by Rexxx View PostIo guardo con molta empatia l'Ecuador che ha detto che non pagava il debito a nessuno e li ha mandati tutti a cagare... :da2::da2::da2:
L?ECUADOR COME L?ISLANDA: NON PAGA IL DEBITO PUBBLICO
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Come accaduto in Islanda, anche in Ecuador il popolo, guidato dal presidente Rafael Correa, si ? rifiutato di pagare il debito. Una commissione appositamente istituita l?ha dichiarato illegittimo in quanto si trattava di un prestito che faceva gli interessi esclusivi di banche e multinazionali e non del paese che avrebbe dovuto aiutare. Un?altra lezione di cui tenere conto.
Parliamo di vulcani. E di eruzioni. Tempo fa, in Islanda, l?impronunciabile vulcano Eyjafjallaj?kull sbuffava nubi di ceneri bianche mandando in tilt i collegamenti aerei di mezzo mondo; allo stesso tempo il popolo islandese decideva di sollevarsi contro i poteri forti della finanza globale. Nell?altro emisfero, in Ecuador, da qualche anno si ? risvegliato il potente Tungurahua ? appena pi? facile da pronunciare, ma neanche poi tanto ? proprio nel periodo in cui il presidente Rafael Correa dichiarava il debito estero che gravava sulle spalle dei suoi cittadini ?illegittimo ed illegale?.
In una sinergia quasi sovrannaturale, sembra che la natura e gli esseri umani si destino all?unisono, in varie parti del mondo, in un moto di ribellione verso i propri oppressori. Che a ben vedere, per l?una e per gli altri, sono i medesimi. Quell?elite finanziaria che controlla l?economia globale, possiede corporazioni e multinazionali, controlla le banche e gestisce i mercati, ? responsabile da un lato dei maggiori crimini ambientali: emissioni nocive, fallimento dei vertici internazionali sul clima, deforestazione, disastri petrolieri; dall?altro della schiavit? dei popoli, oppressi da debiti immensi, privati dei propri diritti e della sovranit? nazionale.
Dunque ? curioso vederli sbottare all?unisono, quasi che vulcani ed esseri umani siano due diversi strumenti nelle mani di un unico potente flusso vitale. Ma accantoniamo la retorica e andiamo a vedere cosa ? successo. Dell?Islanda, e di come il popolo si sia ribellato ai poteri forti internazionali e abbia dato vita ad un percorso di democrazia partecipata, vi abbiamo gi? parlato tempo addietro. Occupiamoci dell?Ecuador.
Qui ? accaduto che il paese si ritrovava schiacciato, da una trentina d?anni circa, da un debito pubblico enorme. Nel 1983, infatti, lo Stato si era fatto carico, di fronte ai creditori, del debito estero contratto da privati, per un totale di 1371 milioni di dollari, ai tempi una cifra notevole. Talmente notevole che nei successivi sei anni il paese non fu in grado di pagarla. Invece essa crebbe fino a raggiungere la soglia di 7 miliardi.
Ora, i creditori erano principalmente istituti di credito statunitensi; nel contratto stipulato con il governo dell?Ecuador esisteva una clausola che prevedeva che dopo sei anni il debito cadesse in prescrizione. Ma il 9 dicembre 1988, a New York, in un atto unilaterale, venne abolita la prescrizione della totalit? del debito. In pratica, gli Stati Uniti decisero che, a dispetto di ogni accordo preso in precedenza e senza consultare l?altra parte, l?Ecuador avrebbe pagato ugualmente tutto il debito, che intanto continuava a crescere. Nessun membro del congresso ecuadoregno si oppose alla risoluzione, che gli organismi statali nascosero persino alla popolazione.
Poco tempo dopo, sempre dagli Stati Uniti arriv? la seguente proposta: che il debito estero fosse scambiato con l?acquisto dei cosiddetti Buoni Brady. Nicholas Brady era ai tempi, siamo nel 1992, Segretario del Tesoro americano, e stava attuando il Piano Brady, che interveniva sul debito di molti paesi latinoamericani ristrutturandolo attraverso la vendita di nuovi bond e obbligazioni. Molti paesi accettarono l?offerta, che consisteva di fatto nel pagare il proprio debito contraendone un altro, sul quale sarebbero maturati nuovi interessi. Anche l?Ecuador accett?.
Le condizioni imposte da questo nuovo debito furono decisamente pesanti. Fra il 1992 ed il 1993 molte delle compagnie statali venero privatizzate. In particolar modo si stabil? che sarebbero state le risorse di metano e di petrolio a dover garantire il debito.
Alejandro Olmos Gaona, storico ed investigatore ecuadoregno, ha dichiarato di aver personalmente trovato sia nel ministero dell?economia argentino che in quello ecuadoriano tre lettere: una da parte del Fondo Monetario Internazionale diretta alla comunit? finanziaria, ovvero a tutte le banche; un?altra della Banca Mondiale; una terza della Banca Interamericana dello Sviluppo (BID). Cosa chiedevano? Di appoggiare il governo argentino di Carlos Menem, che si era impegnato a privatizzare il sistema pensionistico, a cambiare le leggi sul lavoro, a riformare lo stato e privatizzare tutte le imprese pubbliche, specialmente quelle riguardanti il petrolio.
Nell?accettare il Piano Brady, l?Ecuador si impegnava a rispettare una serie di clausole molto articolate e piuttosto confuse. Ve n?era una, ad esempio, che fissava i termini ed i tempi per i reclami. L?Ecuador avrebbe potuto reclamare qualsiasi tipo di controversia legata al contratto a partire dal 21? anno dopo la morte dell?ultimo membro della famiglia Kennedy. Una clausola che suonava come una vera e propria beffa, volta ad impedire qualsiasi tipo di reclamo futuro da parte del paese.
Passiamo al 2000. I buoni Brady vengono sostituiti con i buoni Global, che aggiungono alle vecchie condizioni nuove misure di austerit? e privatizzazioni, sotto pressione di alcune banche. I nomi? JP Morgan, Citibank, Chase Manhattan Bank, Lloyds Bank, Loeb Roades, E.F. Hutton. Il contratto viene stipulato dallo studio legale Milbank.
Lo studio Milbank ? il cui nome steso ? Milbank, Tweed, Hadley & McLoy ? ha fra i propri clienti, guarda caso, JP Morgan e Chase Manhattan Bank, e ha curato negli anni la maggior parte dei contratti sul debito stipulati dai paesi dell?America Latina. Ogni singolo contratto dell?Ecuador ? uscito da quelle stanze. Fra i suoi avvocati pi? brillanti sono annoverati John McLoy, primo presidente della Banca Mondiale, William H. Webster, ex-direttore dell?Fbi e della Cia e giudice della corte dello Stato di New York.
I contratti venivano stipulati con gli avvocati dell?Ecuador negli Stati Uniti: Cleary, Gottlieb, Steen e Hamilton, uno studio fantoccio che si limitava a ratificare quanto gi? deciso senza mai sollevare contestazioni.
La situazione ? proseguita, uguale, fino al 2008. Poi qualcosa ? cambiato. L?Ecuador si trovava allora in una situazione particolarmente difficile, con un debito gonfiatosi fino a raggiungere gli 11 miliardi di dollari, decisamente troppo per un?economia relativamente povera. Il presidente socialista Rafael Correa, in carica dal Gennaio 2007, prese allora la grande decisione.
?L?Ecuador non pagher? il proprio debito estero, in quanto ? stato contratto in maniera illegittima?, dichiar? davanti al mondo intero. Come poteva fare un?affermazione cos? forte? Perch? nel frattempo egli aveva istituito una commissione d?inchiesta che srotolasse il bandolo della matassa del debito, che negli anni era andato crescendo e ingarbugliandosi sempre pi?. Dalla relazione di tale commissione sono emerse tutte le alterne vicende che hanno portato alla creazione e alla crescita del debito ? le stesse di cui vi abbiamo parlato sopra. Ed una serie di dati interessanti.
? emerso, ad esempio, che oltre l?80% del debito ? servito a re-finanziare il debito stesso, mentre solo il 20% ? stato destinato a progetti di sviluppo. Si ? reso cos? lampante che il sistema dell?indebitamento ? un modo per fare gli interessi di banche e multinazionali, non certo dei paesi che lo subiscono. La Commissione ? quindi giunta alla conclusione che il debito estero dell?Ecuador ? illegittimo e dunque non verr? pagato.
Da allora, potendo utilizzare le proprie risorse per la crescita sociale e non pi? per il pagamento del debito, l?Ecuador ? andato incontro ad uno sviluppo senza precedenti; la popolazione sotto la soglia di povert? ? diminuita di quasi il 15 per cento.
Nell?ottobre 2010 il presidente Correa ? riuscito a scampare ad un colpo di stato militare grazie all?incredibile sostegno di cui gode da parte della popolazione. Da dentro l?ospedale in cui era stato rinchiuso dichiarava: ?Il presidente sta governando la nazione da questo ospedale, da sequestrato. Da qui io esco o come presidente, o come cadavere, ma non mi farete perdere la mia dignit??.
Dall?Ecuador, come dall?Islanda, ci arriva un messaggio di speranza. Il ricatto del debito, utilizzato dai poteri forti della finanza globale per imporre misure drastiche e impopolari ? depredare cos? intere nazioni ? pu? essere interrotto. Dell?enorme debito che grava sul mondo intero, solo una piccolissima parte ? in mano a piccoli risparmiatori, cittadine e cittadini. La stragrande maggioranza appartiene ad enormi gruppi finanziari privati, che lo usano per alimentare e gonfiare all?infinito questo meccanismo suicida. In Ecuador hanno deciso che a questo debito, ingiusto, ? giusto ribellarsi.
di Andrea Degl?Innocenti ? 06/12/2011 ? Fonte: il cambiamento
Tratto da: L?ECUADOR COME L?ISLANDA: NON PAGA IL DEBITO PUBBLICO |
ottimo
sono informazioni come queste che dovrebbero far riflettere
una persona......come un paese
NON deve pagare debiti..........sei i debiti sono illegittimi illegali ed insostenibili.........
a me sembra molto chiaro
ma come vedi anche in questa discussione prevale la paura
e non la consapevolezza di capire che ormai siamo sotto attacco
e in guerra e in amore..........? tutto lecito
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Potete dire tutto quello che volete... ma la paura ? senso di sopravvivenza, e l'ignoranza pure, intesa come non conoscenza, stimola l'amigdala ed ? quindi senso di sopravvivenza.
Sull'ignoranza e sulla paura si basa la stabilit? della civilt? e di qualsiasi configurazione socio-politica. Quel di cui vi state lamentando sono solo i SOLDI...
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Originally posted by gabelbrucken View PostAnche Live ha visto ZEITGEIST...
la mia formazione ? personale e nasce da un percorso fatto in 15 anni nei quali ho capito molto bene il sistema bancario
nel corso di questi 15 anni questo sistema ? passato da controllato a controllante
quindi oggi conosco bene chi mi controlla, come ragiona e quello che vuole
negli ultimi anni questo sistema da controllante ? passato direttamente a governante
e questo ? troppo
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Vi seguo con attenzione ...
anche perch? sono interessato a sapere chi per primo arriver? alla conclusione che, se non vogliamo debiti a valle, non ci dovr? essere concessione di crediti a monte ... (gi? inizio a ridere)
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Originally posted by livelegend View Postottimo
sono informazioni come queste che dovrebbero far riflettere
una persona......come un paese
NON deve pagare debiti..........sei i debiti sono illegittimi illegali ed insostenibili.........
a me sembra molto chiaro
ma come vedi anche in questa discussione prevale la paura
e non la consapevolezza di capire che ormai siamo sotto attacco
e in guerra e in amore..........? tutto lecito
Sarebbe bello poco fare una pernacchia agli speculatori?
Che poi sono gli stessi che fanno morire di fame la gente col debito del terzo mondo..
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Originally posted by Spank View PostVi seguo con attenzione ...
anche perch? sono interessato a sapere chi per primo arriver? alla conclusione che, se non vogliamo debiti a valle, non ci dovr? essere concessione di crediti a monte ... (gi? inizio a ridere)
nel nostro paese i crediti a monte sono stati sempre concessi
peccato che li abbia sempre pagati la valle..........alla quale invece non ? mai stato dato credito se non facendoglielo pagare col sangue
potrei fare un elenco di banche che stanno fallendo per aver sperperato denaro a monte ai soliti della combriccola del potere
e si attaccano poi ai 5 mila euro di debito del poveraccio......
se per monte parli del credito al quale aspirano i paesi europei.............il discorso non cambia
il bello di questa situazione ? che il mio ragionamento puoi adattarlo ad un paese come ad una persona...........il senso non cambia
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