proposta di trasferimento in Giappone

[ladyduke]

Oh se ? x imparare l'inglese ci sono pure in Italia asili dove parlano solo inglese senza andare in Giappone! Tanto poi in casa parlerebbero comunque italiano in ogni caso!
Io a maggior ragione che ci sono bambini non lo farei, il grande ? gi? abbastanza grande da sentire la botta del cambiamento, sia ora sia quando tornerebbe, il piccolo lo sentirebbe meno ma sarebbe cmq un grande cambiamento e non tutti i bimbi reagiscono positivamente ai cambiamenti! Se ? questione di imparare una seconda lingua x essere avvantaggiati ci sono tanti modi, volendo

[ladyduke]

E leggere che essere a contatto con altre culture ti apre la mente mi fa sorridere! Qui siam sempre pronti ad essere 'razzisti' ma non in questo caso! Anche un rumeno o un senegalese ha una cultura diversa dalla nostra ma voglio vedere quanti direbbero ai loro figli 'sii loro amico, esci con loro, vai a casa loro, conosci le loro usanze etc etc'.. No anzi si pretende che una volta qui da noi loro si uniformino a noi, alla faccia delle culture diverse che ti cambiano il modi di vedere le cose/affrontare la vita. Fose basterebbe anche solo cambiare il nostro atteggiamento in certi casi x lasciare libero sfogo alla mente dei bambini invece di limitarla con le nostre idee e preconcetti, ancora una volta senza andare in Giappone

[Anima998]

E leggere che essere a contatto con altre culture ti apre la mente mi fa sorridere! Qui siam sempre pronti ad essere 'razzisti' ma non in questo caso!

beh dany considera che stiamo parlando di Giappone...uno dei paesi pi? industrializzati e avanzati.....

[Gibbolamappa]

Per esperienza personale posso dirti che:

1) i bambini si adattano a tutto con molta rapidita', fa parte della loro natura. Esporli a culture e lingue diverse e' pero' un regalo che gli fai, non un torto.

2) Preparati pero' a vedere i tuoi figli solo il fine settimana. In Giappone lavorano molto; orari lunghissimi e ritrovi post lavoro con i colleghi.

3) la vita da "single parents", ovvero da genitori senza nessun supporto familiare (nonni e famiglia), e' molto difficile. Sono convinto che se togliessimo i nonni dall'Italia, il 75% dei genitori con bimbi piccoli sarebbero alla disperazione (i.e. dimenticati ogni hobby!).

Concludo con il mio personale suggerimento: fai le valige

[Devilman]

Inoltre, per come sono fatto io, mi peserebbe molto "dipendere" dall'azienda. Hai detto che ti fornirebbero tutto loro... di fatto ti legheresti a loro pi? di quanto non lo sia adesso.

Ci avevi pensato?

Direi che ? normale visto il salto....
Non ? come cambiar citt? o stato rimanendo in europa....
Oltretutto il "dipendere" ? un tornaconto sopratutto per l'azienda: se non gli passano tutto lo devono pagare de + per invogliarlo a andare. E i costi di vita a tokio fan sembrare bassi quelli di BZ... Pardon... Parliamo di realt? che conosciamo entrambi Berna ? a buon mercato in confronto

[sergiomala]

ne abbiamo discusso diverse volte, ma ? da ieri che ci penso,
ieri mi ? stata prospettata la possibilit? di trasferirmi per anni a Tokio,
io lavoro per una multinazionale e da me ? una cosa consueta la rilocation,
questa saerebbe una bellissima opportunit?, sia di crescita professionale che personale,
il problema ? che ho 2 figli molto piccoli, il maggiore ha 3 anni,
li avrei asili italiano/inglese, casa, macchina, insomma una vita organizzata, e probabilmente al mio rientro una posizione migliore qui in italia.
non penso ai soldi, ma alla mia\nostra vita,
mia moglie se io insistessi potrebbe anche accettare, ma .. secondo voi ne vale la pena?

io qui non faccio ne il minatore ne spacco le pietre per vivere, non mi lamento, sto bene e non manco di nulla,
ma il tarlo mi gira in testa da ieri!

Ps: per non parlare di Fukushima...

Io sono nelle tue condizioni, ma sono alla fine della carriera (sarei, se quel bast****do di mariomonti non mi avesse fregato la pensione) e ho svolto quasi tutta la mia vita all'estero. Soprattutto paesi dell'est, medio ed estremo oriente. Ora curo la Corea del Sud. Ti posso dire una sola cosa: se puoi, stai a casa. Pu? essere una vita interessante per chi non ha famiglia, ma quando si hanno moglie, figli e genitori, che fatalmente invecchieranno, ? meglio lasciar perdere.

[AndreaRS250]

.. io andrei... alla faccia di chi sta qui in italia a rosicare e ti dice di non partire parlando di radiazioni...

[prix]

Per esperienza personale posso dirti che:

1) i bambini si adattano a tutto con molta rapidita', fa parte della loro natura. Esporli a culture e lingue diverse e' pero' un regalo che gli fai, non un torto.

2) Preparati pero' a vedere i tuoi figli solo il fine settimana. In Giappone lavorano molto; orari lunghissimi e ritrovi post lavoro con i colleghi.

3) la vita da "single parents", ovvero da genitori senza nessun supporto familiare (nonni e famiglia), e' molto difficile. Sono convinto che se togliessimo i nonni dall'Italia, il 75% dei genitori con bimbi piccoli sarebbero alla disperazione (i.e. dimenticati ogni hobby!).

Concludo con il mio personale suggerimento: fai le valige

il punto uno mi trova daccordo... chi non si adatta facilmente son le mamme ed i pap?

punto 2, io i miei figli li vedo gi? nel fine settimana, mi sveglio ed esco di casa alla 06:45 e rientro alle 19:00... se non ci sono imprevisti. abito a 40 km dall'ufficio.

punto 3, siamo gi?: "single parents", non abbiamo parenti o amici che ci aiutino, i non + vicino sono a 50 km e per questioni di salute hanno quasi loro bisogno di noi, quidni questo non cambierebbe lo scenario.


sta di fatto che mia moglie, amica di infasia di Dany, la pensa esattamente come lei! sar? che a Trezzano glielo insegnavano a scuola...
la vedo sempre + remota!

sta di fatto che invece di andarcene a vivere all'altro capo del mondo, ci trasferiamo a Trezzano S/N e staremo vicino ai nonni e faremo i genitori + tranquilli ed invece di carrieristi, saremo genitori morigerati, non so se ? il mio miglior ruolo ma l'idea di stare + tempo con i miei figli non mi dispiace per niente, li manderemo a scuola internazionale a Milano e spero tanto che a 20 anni mi lasciano solo per andare all'estero a fare l'esperienza che ho fatto io e mi superino di 3 lunghezze almeno!

[sgamino81]

il punto uno mi trova daccordo... chi non si adatta facilmente son le mamme ed i pap?

punto 2, io i miei figli li vedo gi? nel fine settimana, mi sveglio ed esco di casa alla 06:45 e rientro alle 19:00... se non ci sono imprevisti. abito a 40 km dall'ufficio.

punto 3, siamo gi?: "single parents", non abbiamo parenti o amici che ci aiutino, i non + vicino sono a 50 km e per questioni di salute hanno quasi loro bisogno di noi, quidni questo non cambierebbe lo scenario.


sta di fatto che mia moglie, amica di infasia di Dany, la pensa esattamente come lei! sar? che a Trezzano glielo insegnavano a scuola...
la vedo sempre + remota!

sta di fatto che invece di andarcene a vivere all'altro capo del mondo, ci trasferiamo a Trezzano S/N e staremo vicino ai nonni e faremo i genitori + tranquilli ed invece di carrieristi, saremo genitori morigerati, non so se ? il mio miglior ruolo ma l'idea di stare + tempo con i miei figli non mi dispiace per niente, li manderemo a scuola internazionale a Milano e spero tanto che a 20 anni mi lasciano solo per andare all'estero a fare l'esperienza che ho fatto io e mi superino di 3 lunghezze almeno!

morale?
pussypauer...
non so perche...
ma dal primo post si vedeva che LEI non era contenta....

ed alla fine....
recche basse....
e carrierina segatina

dai a parte gli scherzi dal primo post la pensavo come lei...
pero' ? "carino" notare che... cambiando nelle coppie... cambiando nelle famiglie....

le susine han sempre il potere in mano....

[prix]

morale?
pussypauer...
non so perche...
ma dal primo post si vedeva che LEI non era contenta....

ed alla fine....
recche basse....
e carrierina segatina

dai a parte gli scherzi dal primo post la pensavo come lei...
pero' ? "carino" notare che... cambiando nelle coppie... cambiando nelle famiglie....

le susine han sempre il potere in mano....

ma no, siamo figli dipendenti!
fidati che mia moglie ? + matta di me,
per anni abbiamo fatto i nomadi a girare le piste di tutta europa e lei non ha nemmeno la patente A, ? che quando hai figli non puoi fare quello che vuoi, anche per questo le condizioni per i trasferimenti sono sempre mooolto convenienti, ma i soldi e la carriera non sono tutto,
in questo momenti stiamo traslocando per costruirci una casa tutta nostra, stiamo spostandoci da Como per stare vicini ai genitori perch? abbiamo reciprocamente bisogno di aiuto,
insomma lasceremmo troppi sospesi e 3/5 anni sono veramente tanti in questo momento.
non sai quanto lo faremmo entrambi, ma a qualcosa si deve dire no!

[nyko683]

E leggere che essere a contatto con altre culture ti apre la mente mi fa sorridere! Qui siam sempre pronti ad essere 'razzisti' ma non in questo caso! Anche un rumeno o un senegalese ha una cultura diversa dalla nostra ma voglio vedere quanti direbbero ai loro figli 'sii loro amico, esci con loro, vai a casa loro, conosci le loro usanze etc etc'.. No anzi si pretende che una volta qui da noi loro si uniformino a noi, alla faccia delle culture diverse che ti cambiano il modi di vedere le cose/affrontare la vita. Fose basterebbe anche solo cambiare il nostro atteggiamento in certi casi x lasciare libero sfogo alla mente dei bambini invece di limitarla con le nostre idee e preconcetti, ancora una volta senza andare in Giappone

Sorridi quanto vuoi ma ? la pura verit?
Tra l altro quello che scrivi non fa altro che confermare la mia teoria sull apertura mentale. Gli italiani son mammoni e stanziali molto (troppo) legati alla famiglia . Questo porta ad essere molto chiusi e diffidenti nei confronti del " diverso "
Aver girato il mondo invece ti porta a vedere ogni cosa sotto punti di vista molto differenti e questo aiuta molto nella vita quotidiana .
Tu preferiresti tenere i bimbi a casa con la mamma e in nonni sempre nello stesso paese (non inteso come stato ma come comune ) mandarli sempre nella stessa scuola magari madrelingua inglese ma anche no (si sa mai troppo strana e fuori dagli schemi ) e vedere le stesse persone ...
dicendomi che i bambini crescono uguali (mentalmente parlando ) rispetto a dei bimbi che han viaggiato il mondo hanno vissuto e conosciuto luoghi usi costumi molto diversi dai nostri ? ma per piacere non diciam caxxate
Tra l altro capisco si trattasse di qualche mese o un anno e direi vabbe troppo poco il tempo ... Ma tr? anni ! cio? proprio nella fase di apprendimento maggiore gli fai fare un esperienza di 3 anni cos? e te me la paragoni a una scuola madrelingua inglese Capisco avere il paraocchi ma qui mi sa che hai proprio una benda

[Icy24]

Personalmente sono cresiuto all'estero (arabia saudita e olanda) fin dal primo anno di vita e sono rientrato in italia definitivamente intorno ai 9anni di et?... ricordo com grandissima gioia quel periodo e ricordo con grande affetto tutti i mie compagni di scuola con quei nomi che oggi suonano cos? strani... ho passato una infanzia meravigliosa confrontandomi con culture anche molto diversa dalla mia ma che, grazie ad una ottima educazione familiare improntata sul rispetto del prossimo mi ha permesso di vivere fino in fondo quella straordinaria esperienza...

Imparai l'italiano, l'inglese e l'arabo contemporaneamente sia parlato che scrittp... (l'arabo purtroppo l'ho perso non avendo nessuno con cui parlarlo qui).. senza nessuno sforzo...

Io partirei... magari andrei con la moglie una settimana in esplorazione... ma partirei... questo paese al momento non promette nulla di buono... ne per noi... e ne, soprattutto, per i figli...

Si... decisamente... partirei...

[manzac]

non posso suggerire nulla, a me quando han chiesto se volevo andare qualche anno in lussemburgo il giorno dopo avevo la valigia pronta, quando mi han chiesto se volevo andare a NY per qualche anno ... il giorno PRIMA avevo la valigia pronta, per? non faccio testo, ero si gi? sposato ma non ho figli. Nel caso li avessi avuti con il Lux non ci sarebbero stati problemi, ogni w/e comunque ero a casa, con NY ... boh non lo so, mi sa che comunque avrei accettato ugualmente, erano offerte che non si potevano rifiutare

[prix]

io sono cresciuto all'estero, e sono andato a vivere da solo che avevo solo 18 anni ed ero a mille km dai miei.
quindi sono veramente un cittadino del mondo,
ma non ricordo con gran piacere quando in terza elementare sono arrivato in Italia, gli altri bambini si conoscevano di gi? ed avevano lo stesso accento, io parlavo strano per loro e non mi avevano mai visto, io ero abituato ai tedeschi, i bambini italiani non mi accettavano come facevano tra loro,
non ? tutto oro quello che brilla.

ma ripeto:
ogni esperienza ? una cosa a se,.


un mio caro amico figlio di un console, ? rientrato a 9 anni da Praga ed ha vissuto molto male i primo anni in Italia, quindi ci sono varie situazioni e diverse come risultato.


io oggi parlo tedesco inglese e francese senza problemi, ma 2 di queste lingue le ho imparate in italia, quindi non ci sono cose che non puoi fare qui.

[hal1969it]

certo che la proposta e' interessante....pero' radiazione a parte non sottovaluterei la differenza di cultura che e' notevole per un diciamo occidentale.

poi gli affetti...immagino tu e tua moglie con i propri genitori e cosi via....certo i bimbi sono piccoli, ma forse e' un bene...nel senso che non hanno ancora amichetti che potrebbero perdere....

io ho diciamo subito una cosa del genere anni fa' trasferendomi all'eta' di 10 anni da Milano a Roma e fu' un trauma.....ma peggio fu' tornare dopo 5 anni a Milano....

la situazione di mio padre grazie a questa 'disponibilita' e' aumentata considerevolmente....e cosi anche l'agio della famiglia...

per cui ti dico sinceramente..pensaci....