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Ma è sempre meglio partecipare no?
diciamo che non conoscendo le tue attitudini profesisonali, quello che fai ed andresti a fare, i guadagni e che tipo di ricollocamento potresti avere al rientro in italia, se la multinazionale ? estera etc
mi piace l'idea della possibilit? dei tuoi figli di venire a contatto con i giapu, parlare inglese o addirittura giapponese.. sono d'accordo con la dany che dice che potresti essere mal visto laggi? (anche se tra bambini ? difficile che si crei tale attrito)..
se stai bene qui.. perch? andare li.. beh.. qui si ? a rischio ogni giorno.. il governo ? un disastro.. se fai come il buon cimo, a cui sta stretto il posto in cui ? nato e vissuto la sua infanzia e in cui non vuole morire ma al massimo andarci in vacanza, forse, oggi come oggi ? un modo per rivalutarsi..
la maggior parte dei dirigenti (con le palle) che ho conosciuto in italia in questi pochi miei dieci anni di lavoro, hanno tutti esperienze di questo tipo..
io partirei dalla propoensione positiva della bilancia per poi metterci su tutto il resto (parenti, affetti, eventuali critict? in famiglia etc)...
vai e di corsa...non fare come alcuni che mi dicono, pur avendo la possibilit? di mandare i figli piccoli alla scuola inglese (foss'anche solo per le elementari) "eh..ma io voglio che impari bene l'italiano!!"
MA IN ITALIA CI VIVE E VOI COSA GLI PARLATE?? SWAHILI?!?!?
guarda io non ho fatto la scuola inglese ma sono sempre andato a lezione di inglese privatamente,ti assicuro che al liceo il mio inglese era ottimo e non aveva nulla da invidiare a quello di alcuni compagni che avevano fatto quel tipo di scuola,anzi dal punto di vista della correttezza della sintassi era migliore, con la differenza che loro erano delle capre in tutto il resto(matematica,italiano,letteratura ......).
Non so da altre parti ma a milano la maggior parte delle scuole internazionali ha un livello abbastanza infimo se valutato nel complesso delle varie discipline.A questo punto molto meglio una scuola italiana valida a cui si affianca una preparazione in inglese a parte.Parlo di qualche anno fa,ora le cose potrebbero anche essere cambiate.
Per quanto riguarda l'esperienza in giappone io la farei a occhi chiusi, anche se mi rendo conto che avendo una famiglia alle spalle il discorso si complica non poco.L'ostacolo maggiore mi pare sia tua moglie da quanto scrivi,per i bambini non me ne preoccuperei,anzi la fantastica possibilit? chegli daresti sarebbe gi? di per s? un buon motivo per andarci.
La mia esperienza, essendo madrelingua, ed avendo come riferimento gli studi di mia figlia e del cugino oltre che di altri coetanei figli di amici ? del tutto diversa.
Io ho fatto solo scuole inglesi ed universit? americane eppure sono difatto anche madrelingua in Italiano...e negare la possibilit? ad un bambino di immergersi appieno in una lingua diversa (? tanto importante come l'inglese) in un et? ove apprendere ? la cosa pi? naturale credo sia assai poco lungimirante...oltre che sciocco.
Il discorso..."eh ma tanto imparer?"...non ? vero...perch? magari la sintassi e la grammatica ? quella diretta dal libro di testo...ma per tutto il resto ? un'agonia....
guarda io non ho fatto la scuola inglese ma sono sempre andato a lezione di inglese privatamente,ti assicuro che al liceo il mio inglese era ottimo e non aveva nulla da invidiare a quello di alcuni compagni che avevano fatto quel tipo di scuola,anzi dal punto di vista della correttezza della sintassi era migliore, con la differenza che loro erano delle capre in tutto il resto(matematica,italiano,letteratura ......).
Non so da altre parti ma a milano la maggior parte delle scuole internazionali ha un livello abbastanza infimo se valutato nel complesso delle varie discipline.A questo punto molto meglio una scuola italiana valida a cui si affianca una preparazione in inglese a parte.Parlo di qualche anno fa,ora le cose potrebbero anche essere cambiate.
Per quanto riguarda l'esperienza in giappone io la farei a occhi chiusi, anche se mi rendo conto che avendo una famiglia alle spalle il discorso si complica non poco.L'ostacolo maggiore mi pare sia tua moglie da quanto scrivi,per i bambini non me ne preoccuperei,anzi la fantastica possibilit? chegli daresti sarebbe gi? di per s? un buon motivo per andarci.
La mia esperienza, essendo madrelingua, ed avendo come riferimento gli studi di mia figlia e del cugino oltre che di altri coetanei figli di amici ? del tutto diversa.
Io ho fatto solo scuole inglesi ed universit? americane eppure sono difatto anche madrelingua in Italiano...e negare la possibilit? ad un bambino di immergersi appieno in una lingua diversa (? tanto importante come l'inglese) in un et? ove apprendere ? la cosa pi? naturale credo sia assai poco lungimirante...oltre che sciocco.
Il discorso..."eh ma tanto imparer?"...non ? vero...perch? magari la sintassi e la grammatica ? quella diretta dal libro di testo...ma per tutto il resto ? un'agonia....
just my .02
non dubito di ci? che scrivi,il mio discorso era limitato ad alcune scuole inglesi della mia zona,era un modo come un altro per dire di non farsi ammaliare a tutti i costi dalla scuola internazionale perch? alcune sono assolutamente inadeguate nella preparazione complessiva.
Ci sono tanti modi per imparare l'inglese,non serve per forza la scuola inglese che spesso ha anche costi proibitivi per alcune famiglie.
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