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ma il prezzo della benzina????
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Originally posted by oscarpro View PostLo scandalo delle frequenze - Repubblica.it
PRIMA era un problema di buongoverno, e poteva gi? bastare. Adesso ? anche un dovere, e non si pu? sfuggire, davanti ai sacrifici chiesti ai cittadini. E i cittadini cominciano ad essere informati. Sanno che si devono assegnare le frequenze digitali televisive. Capiscono perfettamente che quelle frequenze sono propriet? dello Stato e dunque appartengono a tutti. Apprendono infine che le frequenze valgono sul mercato - come ha spiegato qui Giovanni Valentini - 16 miliardi, cio? pi? di met? della manovra.
E dunque, com'? possibile che questo bene pubblico cos? importante venga regalato agli operatori tv attraverso il "beauty contest" deciso dal governo Berlusconi, cio? quel "concorso di bellezza" che cede gratuitamente le frequenze a Rai e Mediaset?
Il governo ha un'unica strada davanti a s?, coerente con la cultura del mercato e della concorrenza di Mario Monti: blocchi subito quella falsa gara gratuita e indichi un'asta regolare, che non regali ma valorizzi le frequenze a vantaggio dei conti pubblici. E dichiari che le risorse serviranno a restituire alle pensioni fino ai duemila euro quella difesa dall'inflazione che la manovra ha tolto, sopra i 936 euro.
In questo modo, il concetto di rigore acquista un senso, e persino quello di equit? e di solidariet?. E si cancella ogni fantasia di "patti" politici all'ombra della tv che sarebbero inaccettabili perch? scellerati. Com'? evidente, nessuno cerca vendette. Soltanto l'interesse generale. E non si dica che non si ? ancora studiato il dossier-frequenze. Non serve uno studio particolare: basta il buonsenso, e il senso del dovere
questo non l'hanno usato....
via...ora vado...devo lucidare sciabola e forcone...
MONTI :
"ici sulla chiese : non l'abbiamo valutata
asta sulle frequenze tv .. non ci abbiamo pensato"Last edited by cocis; 07-12-11, 09:21.
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E che ne parliamo a fare, per farci del male al fegato e allo stomaco..
Benzina..
ELENCO ACCISE
1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935
14 lire per il finaziamento della crisi di Suez del 1956
10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963
10 lire per il finanziamento dell?alluvione di Firenze del 1966
10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968
99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976
75 lire per il finanziamento del terremoto dell?Irpinia del 1980
205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983
22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996
39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
MA non finisce qui: perch? come spesso accade in Italia abbiamo una tassa sulla tassa.
Su questi 25 centesimi di euro infatti, sommati alla vera e propria imposta di fabbricazione (definita per decreti ministeriali),
viene aggiunta pure l?Iva.
Vogliamo aggiungere altro..
P.S. Sono enormemente dispiaciuto per i disastri di cui sopra, ma penso che veri disastri li stiamo vivendo noi a livello mentale..
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