Morti per andare a prendere i fratellini e sorelline a scuola, morti annegati dopo che si sapeva che a Genova sarebbe caduto UN MARE di acqua, dopo che le previsioni meteo e la protezione civile avevano detto: state a casa !!!
Morti per la stupidit? di qualcuno ....
Genova, il sindaco: "Quelle vittime sulla coscienza" - Quotidiano Net
Genova, 6 novembre 2011 - Mentre centinaia di volontari lavorano senza sosta nelle zone pi? colpite dall?alluvione per liberare i negozi dall?acqua e le strade da fango e detriti, a Genova, 3 giorni dopo il terribile nubifragio che ha devastato il centro ed il levante cittadino, provocando la morte di sei persone, tra cui due bambine, infuriano le polemiche sulla mancata chiusura delle scuole da parte dell?amministrazione comunale. I genitori di Serena Costa, la 19enne morta durante l?esondazione del rio Fereggiano, mentre andava a prendere il fratello a scuola, hanno chiesto al sindaco Marta Vincenzi di scusarsi ufficialmente per non avere disposto la chiusura degli istituti scolastici. Il primo cittadino, intervistato dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, ha dichiarato che "le disposizioni da diramare ai presidi, il giorno precedente l`allerta 2, erano molto precise".
L'ANALISI DEL PRIMO CITTADINO - Secondo il sindaco Vincenzi, infatti, i presidi "avrebbero dovuto tenere i bambini a scuola, al sicuro", fino a quando non fosse passata la fase pi? intensa del nubifragio, prevista intorno alle 14. "Se dagli istituti scolastici sono partite chiamate ai genitori perch? venissero a prendere i figli nel momento peggiore del disastro - ha sottolineato il primo cittadino- si tratta di un grave errore" perch? "si ? messa a repentaglio l`incolumit? di adulti e bambini. Non voglio criminalizzare nessuno, prima voglio verificare di chi sono le responsabilit?, che non ? detto siano solo sul fronte scolastico", ha precisato Vincenzi, ammettendo che la circolare del Comune potrebbe non essere stata "abbastanza chiara" e che la comunicazione alle famiglie potrebbe essere stata "difettosa". Una cosa, per?, "? certa - ha spiegato il sindaco di Genova - chi ha sbagliato deve pagare, da una parte o dall'altra. Verificheremo se, a sbagliare, sono stati i responsabili delle scuole o i nostri uffici. Dopodich? - ha concluso - non faremo sconti a nessuno, saremo severi".
"QUELLE VITTIME SULLA COSCIENZA" - "Porter? per sempre le vittime di questo disastro sulla coscienza, la responsabilit? ce la prendiamo tutti e io per prima, spero che col tempo si capisca che ci? che ?accaduto era da segnalare come disastro e non allerta 2", ha detto la Vincenzi, in collegamento con il programma 'Domenica Cinque'. "Col senno di poi, avrei fatto chiudere l?intera citt? - ha aggiunto - A seguito dell?Allarme 2 ricevuto dalla protezione civile, quest?anno a noi segnalato 6 volte, abbiamo seguito un protocollo che per? non prevede la chiusura di tutte le scuole n? il blocco di tutta la citt?".
Marta Marta, ma non ti basta essere quella che ha abolito i guard rail che non ammazzano i motociclisti (soldi gi? 'spesati' dal Comune di Genova) ? Davvero ti vuoi sentire la "regina delle morti giovani" ?
Morti per la stupidit? di qualcuno ....
Genova, il sindaco: "Quelle vittime sulla coscienza" - Quotidiano Net
Genova, 6 novembre 2011 - Mentre centinaia di volontari lavorano senza sosta nelle zone pi? colpite dall?alluvione per liberare i negozi dall?acqua e le strade da fango e detriti, a Genova, 3 giorni dopo il terribile nubifragio che ha devastato il centro ed il levante cittadino, provocando la morte di sei persone, tra cui due bambine, infuriano le polemiche sulla mancata chiusura delle scuole da parte dell?amministrazione comunale. I genitori di Serena Costa, la 19enne morta durante l?esondazione del rio Fereggiano, mentre andava a prendere il fratello a scuola, hanno chiesto al sindaco Marta Vincenzi di scusarsi ufficialmente per non avere disposto la chiusura degli istituti scolastici. Il primo cittadino, intervistato dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, ha dichiarato che "le disposizioni da diramare ai presidi, il giorno precedente l`allerta 2, erano molto precise".
L'ANALISI DEL PRIMO CITTADINO - Secondo il sindaco Vincenzi, infatti, i presidi "avrebbero dovuto tenere i bambini a scuola, al sicuro", fino a quando non fosse passata la fase pi? intensa del nubifragio, prevista intorno alle 14. "Se dagli istituti scolastici sono partite chiamate ai genitori perch? venissero a prendere i figli nel momento peggiore del disastro - ha sottolineato il primo cittadino- si tratta di un grave errore" perch? "si ? messa a repentaglio l`incolumit? di adulti e bambini. Non voglio criminalizzare nessuno, prima voglio verificare di chi sono le responsabilit?, che non ? detto siano solo sul fronte scolastico", ha precisato Vincenzi, ammettendo che la circolare del Comune potrebbe non essere stata "abbastanza chiara" e che la comunicazione alle famiglie potrebbe essere stata "difettosa". Una cosa, per?, "? certa - ha spiegato il sindaco di Genova - chi ha sbagliato deve pagare, da una parte o dall'altra. Verificheremo se, a sbagliare, sono stati i responsabili delle scuole o i nostri uffici. Dopodich? - ha concluso - non faremo sconti a nessuno, saremo severi".
"QUELLE VITTIME SULLA COSCIENZA" - "Porter? per sempre le vittime di questo disastro sulla coscienza, la responsabilit? ce la prendiamo tutti e io per prima, spero che col tempo si capisca che ci? che ?accaduto era da segnalare come disastro e non allerta 2", ha detto la Vincenzi, in collegamento con il programma 'Domenica Cinque'. "Col senno di poi, avrei fatto chiudere l?intera citt? - ha aggiunto - A seguito dell?Allarme 2 ricevuto dalla protezione civile, quest?anno a noi segnalato 6 volte, abbiamo seguito un protocollo che per? non prevede la chiusura di tutte le scuole n? il blocco di tutta la citt?".
Marta Marta, ma non ti basta essere quella che ha abolito i guard rail che non ammazzano i motociclisti (soldi gi? 'spesati' dal Comune di Genova) ? Davvero ti vuoi sentire la "regina delle morti giovani" ?
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