Ha parlato con me.
Rari i giorni di libera uscita,
amore esco
dove vai?
A orendere le sigarette
ok torna presto, vai piano e non bere.
(ma che cazzo di risposta ?? Mica vado ad un Hafter Hour)
Giro la chiave, la macchina non si accende, non riconosce il codice, succede una volta al mese, oggi ? quella volta.
Basta aspettare 2 minuti e riprovare, si ? accesa.
Sono le 2 di notte, a me piace la notte, qui a quest'ora non c'? in giro nessuno, incrocio solo 3 macchine, i fanali mi danno fastidio,
lampeggio "coglione spegni gli abbaglianti", mi risponde con un lampeggio "coglione sono gi? spenti".
Arrivo al distributore automatico, inserisco le monetine, lo scomparto dei preservativi ha la lucina rossa, brava 'st? gente, si protegge.
Il solito pacchetto di Benson & Hedges, con la coda dell'occhio vedo un'ombra, volto lentamente lo sguardo.
Mi guarda, ? carina.
Ritiro le sigarette e il resto, ma io mica l'ho sentita arrivare, dev'essere venuta a piedi, macchine non ce ne sono oltre alla mia.
Mi rigiro e vedo che mi sorride.
Sono cos? buffo? Chiedo.
No, anzi, risponde.
Ho finito qui, ti lascio prendere le sigarette, ciao.
Ma io non voglio le sigarette, mi risponde con voce rassicurante, voglio un'altra cosa.
Senti io non ti conosco, non ti ho mai vista qui e per quanto tu possa essere carina non sono la persona che fa per te.
Non hai capito, io non cerco quello che pensi.
E allora cosa vuoi da me?
Fammi salire, te lo dico in macchina.
Sali ma garda che non ho tempo, devo tornare a casa.
Non appena salita, un profumo d'incenso mi invade l'anima, sono confuso e balbetto, la prima volta che balbetto in vita mia.
Allora cosa vuoi dalla mia vita?
Semplice e diretta mi risponde: Io voglio la tua vita.
Una goccia di sudore mi scende dalla tempia sinistra, mi volto verso di lei e vedo che mi fissa con sguardo dolce e innocente.
Strizzo gli occhi, non capisco, ? pallida, molto pallida, ma straordinariamente bella e malgrado quell'aspetto trasandato, continuo a vederla
infinitamente attraente.
Si avvicina al mio orecchio, mi sussura solo due parole, "non ora".
Strizzo nuovamente gli occhi e lei non c'? pi?,
mi volto di scatto verso il retro della macchina e poi cerco intorno, sparita.
Mi tremano le mani, faccio fatica ad accendere la macchina.
Riparto verso casa, le lacrime mi scendono dagli occhi e non capisco il perch?,
arrivo a casa, parcheggio, entro.
Ciao, meno male che facevi presto, son due ore che sei fuori, dove sei stato?
A prendere le sigarette.
Si certo, come no, ma ti senti bene? Sei pallido.
Vado a letto, buona notte.
Rari i giorni di libera uscita,
amore esco
dove vai?
A orendere le sigarette
ok torna presto, vai piano e non bere.
(ma che cazzo di risposta ?? Mica vado ad un Hafter Hour)
Giro la chiave, la macchina non si accende, non riconosce il codice, succede una volta al mese, oggi ? quella volta.
Basta aspettare 2 minuti e riprovare, si ? accesa.
Sono le 2 di notte, a me piace la notte, qui a quest'ora non c'? in giro nessuno, incrocio solo 3 macchine, i fanali mi danno fastidio,
lampeggio "coglione spegni gli abbaglianti", mi risponde con un lampeggio "coglione sono gi? spenti".
Arrivo al distributore automatico, inserisco le monetine, lo scomparto dei preservativi ha la lucina rossa, brava 'st? gente, si protegge.
Il solito pacchetto di Benson & Hedges, con la coda dell'occhio vedo un'ombra, volto lentamente lo sguardo.
Mi guarda, ? carina.
Ritiro le sigarette e il resto, ma io mica l'ho sentita arrivare, dev'essere venuta a piedi, macchine non ce ne sono oltre alla mia.
Mi rigiro e vedo che mi sorride.
Sono cos? buffo? Chiedo.
No, anzi, risponde.
Ho finito qui, ti lascio prendere le sigarette, ciao.
Ma io non voglio le sigarette, mi risponde con voce rassicurante, voglio un'altra cosa.
Senti io non ti conosco, non ti ho mai vista qui e per quanto tu possa essere carina non sono la persona che fa per te.
Non hai capito, io non cerco quello che pensi.
E allora cosa vuoi da me?
Fammi salire, te lo dico in macchina.
Sali ma garda che non ho tempo, devo tornare a casa.
Non appena salita, un profumo d'incenso mi invade l'anima, sono confuso e balbetto, la prima volta che balbetto in vita mia.
Allora cosa vuoi dalla mia vita?
Semplice e diretta mi risponde: Io voglio la tua vita.
Una goccia di sudore mi scende dalla tempia sinistra, mi volto verso di lei e vedo che mi fissa con sguardo dolce e innocente.
Strizzo gli occhi, non capisco, ? pallida, molto pallida, ma straordinariamente bella e malgrado quell'aspetto trasandato, continuo a vederla
infinitamente attraente.
Si avvicina al mio orecchio, mi sussura solo due parole, "non ora".
Strizzo nuovamente gli occhi e lei non c'? pi?,
mi volto di scatto verso il retro della macchina e poi cerco intorno, sparita.
Mi tremano le mani, faccio fatica ad accendere la macchina.
Riparto verso casa, le lacrime mi scendono dagli occhi e non capisco il perch?,
arrivo a casa, parcheggio, entro.
Ciao, meno male che facevi presto, son due ore che sei fuori, dove sei stato?
A prendere le sigarette.
Si certo, come no, ma ti senti bene? Sei pallido.
Vado a letto, buona notte.
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