Con questa frequenza prima o poi qualcuno ci becca
Da TG Com
20:14 - Il Rosat, satellite tedesco non pi? operativo dal 1999, dovrebbe cadere sulla Terra nel prossimo fine settimana. L'impatto con l'atmosfera terrestre ? previsto tra sabato 22 e luned? 24 ottobre. Secondo quanto riferito dalla Protezione Civile, che ha analizzato i dati disponibili sulla traiettoria, c'? solo l'1% di probabilit? che alcuni frammenti della struttura, grande come una vettura, cadano sull'Italia.
Il dato ? emerso nel corso del comitato operativo della Protezione Civile convocato d'intesa con l'Agenzia spaziale italiana (Asi). I dati al momento disponibili sulle traiettorie di rientro, consentono di escludere Friuli, Veneto, Sicilia e le Province di Trento e Bolzano.
"Il satellite Rosat (Roentgen Satellite) dell'Agenzia spaziale tedesca fu lanciato da Cape Canaveral il 1 giugno 1990 su un'orbita circolare a 575 km di altezza e non ? pi? operativo dal 12 febbraio 1999. Ha una massa di 2.426 kg e a causa dei materiali resistenti al calore usati per la sua costruzione - ha sottolinea la Protezione civile - non si distrugger? completamente nell'impatto con l'atmosfera: si prevede dunque che circa il 70% (diviso in una trentina di frammenti) raggiunger? il suolo".
"Al momento non ? possibile stabilire la traiettoria di rientro, ma c'? un 1% di possibilit? di impatto di frammenti del satellite sul territorio italiano. L'Agenzia Spaziale Tedesca informer? costantemente il Mic (il Centro di protezione civile europea) attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornir? ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi. Un comitato di monitoraggio di cui fanno parte esperti del Dipartimento, di Asi, delle forze armate, dei vigili del fuoco, di Ispra, Enav ed Enac, sar? comunque in costante allerta", ha poi concluso.
Da TG Com
20:14 - Il Rosat, satellite tedesco non pi? operativo dal 1999, dovrebbe cadere sulla Terra nel prossimo fine settimana. L'impatto con l'atmosfera terrestre ? previsto tra sabato 22 e luned? 24 ottobre. Secondo quanto riferito dalla Protezione Civile, che ha analizzato i dati disponibili sulla traiettoria, c'? solo l'1% di probabilit? che alcuni frammenti della struttura, grande come una vettura, cadano sull'Italia.
Il dato ? emerso nel corso del comitato operativo della Protezione Civile convocato d'intesa con l'Agenzia spaziale italiana (Asi). I dati al momento disponibili sulle traiettorie di rientro, consentono di escludere Friuli, Veneto, Sicilia e le Province di Trento e Bolzano.
"Il satellite Rosat (Roentgen Satellite) dell'Agenzia spaziale tedesca fu lanciato da Cape Canaveral il 1 giugno 1990 su un'orbita circolare a 575 km di altezza e non ? pi? operativo dal 12 febbraio 1999. Ha una massa di 2.426 kg e a causa dei materiali resistenti al calore usati per la sua costruzione - ha sottolinea la Protezione civile - non si distrugger? completamente nell'impatto con l'atmosfera: si prevede dunque che circa il 70% (diviso in una trentina di frammenti) raggiunger? il suolo".
"Al momento non ? possibile stabilire la traiettoria di rientro, ma c'? un 1% di possibilit? di impatto di frammenti del satellite sul territorio italiano. L'Agenzia Spaziale Tedesca informer? costantemente il Mic (il Centro di protezione civile europea) attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornir? ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi. Un comitato di monitoraggio di cui fanno parte esperti del Dipartimento, di Asi, delle forze armate, dei vigili del fuoco, di Ispra, Enav ed Enac, sar? comunque in costante allerta", ha poi concluso.
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