Sono arrivato al limite di sopportazione lavorativamente parlando.
Soddisfazioni economiche misere, soddisfazioni personali pari a zero. Eppure, nel mio ambiente sono molto stimato. Project Manager che si impuntano che per determinati lavori complicati mi vogliono nella squadra,preferendomi ad altri, gente con 20 anni di esperienza che si spertica in complimenti litigando con i capi per farmi salire di grado, mie iniziative personali che salvano il culo all'azienda. Ovviamente ogni tanto il tutto condito da qualche piccola cappella del sottoscritto, ma errore ? umano.
E questo succede in missione. In ufficio vengo tenuto fermo, seduto, senza un proprio PC, girovago alla ricerca di una scrivania libera dove potermi sedere e produrre qualche cosa invece che stare con le braccia incrociate. Ma questo atteggiamento non ? ben visto dalla dirigenza, che sistematicamente mi blocca e mi manda a spostare casse nel capannone o a fare da autista ai vari clienti. Forse hanno ragione loro, ? piu' importante che sposti le casse piuttosto che sviluppi un software in un momento di tranquillita' lavorativa. In fin dei conti ? meglio che io venga usato come facchino, e che nel momento che serve il software che stavo sviluppando venga chiamato l'esperto dall'estero pagandolo 1200 ? al giorno per cinque giorni.
Va bhe, per farla breve, due giorni fa ho parlato con i due dirigenti. A fine settembre me ne vado e mi metto in proprio. Forse non ? il periodo migliore di rinunciare ad un indeterminato, ma sta' iniziando a subentrare la salute. E non so voi, ma non si puo' rischiare la pelle per il lavoro.
Non li detesto i miei dirigenti, solo che non li capisco. Ma alla fine penso che ? casa loro, e che se non mi va bene, quella ? la porta.
Soddisfazioni economiche misere, soddisfazioni personali pari a zero. Eppure, nel mio ambiente sono molto stimato. Project Manager che si impuntano che per determinati lavori complicati mi vogliono nella squadra,preferendomi ad altri, gente con 20 anni di esperienza che si spertica in complimenti litigando con i capi per farmi salire di grado, mie iniziative personali che salvano il culo all'azienda. Ovviamente ogni tanto il tutto condito da qualche piccola cappella del sottoscritto, ma errore ? umano.
E questo succede in missione. In ufficio vengo tenuto fermo, seduto, senza un proprio PC, girovago alla ricerca di una scrivania libera dove potermi sedere e produrre qualche cosa invece che stare con le braccia incrociate. Ma questo atteggiamento non ? ben visto dalla dirigenza, che sistematicamente mi blocca e mi manda a spostare casse nel capannone o a fare da autista ai vari clienti. Forse hanno ragione loro, ? piu' importante che sposti le casse piuttosto che sviluppi un software in un momento di tranquillita' lavorativa. In fin dei conti ? meglio che io venga usato come facchino, e che nel momento che serve il software che stavo sviluppando venga chiamato l'esperto dall'estero pagandolo 1200 ? al giorno per cinque giorni.
Va bhe, per farla breve, due giorni fa ho parlato con i due dirigenti. A fine settembre me ne vado e mi metto in proprio. Forse non ? il periodo migliore di rinunciare ad un indeterminato, ma sta' iniziando a subentrare la salute. E non so voi, ma non si puo' rischiare la pelle per il lavoro.
Non li detesto i miei dirigenti, solo che non li capisco. Ma alla fine penso che ? casa loro, e che se non mi va bene, quella ? la porta.
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