[Angolo poesia]

[desmoricky]

[YOUTUBE]jIls-lmjl2E[/YOUTUBE]

Ti porterei lontano,
sulle colline dove albeggia il sole,
per le pianure immense e silenziose.
Ti prenderei per mano
e t?accompagnerei tra le stradine di paesi in festa,
ubriacandoci dei sapori,
dei suoni e degli odori.
Con te mi perderei tra la folla, tra i venditori di chincaglie,
sull?altalena delle giostre...
Ti porterei sulle coste lontane
luccicanti di fuochi dai mille colori,
tra le barche e le onde,
sulla spiaggia dove si semina la luce,
raccogliendo le stelle!

Ti porterei?

[ala70]

Ti porterei lontano,
sulle colline dove albeggia il sole,
per le pianure immense e silenziose.
Ti prenderei per mano
e t?accompagnerei tra le stradine di paesi in festa,
ubriacandoci dei sapori,
dei suoni e degli odori.
Con te mi perderei tra la folla, tra i venditori di chincaglie,
sull?altalena delle giostre...
Ti porterei sulle coste lontane
luccicanti di fuochi dai mille colori,
tra le barche e le onde,
sulla spiaggia dove si semina la luce,
raccogliendo le stelle!

Ti porterei in camporella

Bellissima Desmo !

[desmoricky]

Quelle mattine
di primavera,
cullate dal tepido
vento dell'est?

Vi aleggiava
l?ebbrezza d'attorno,
un sospiro di mag?a,
che sfogliava

come petali
le sensazioni,
di cui amavi
circondare

la mia attesa...

[desmoricky]

Sento gli aghi del sole trafiggere le vesti,
squarciare le finestre,
addensarsi nel vuoto,
muovere l'aria,
riscaldare il suono del nulla,
rendere tutto cos? assordante,
nel silenzio profondo.
I colori ombrosi di questa giornata luminosa
accecano le pupille.
Esse,
dilatandosi,
percepiscono il gelo chiassoso dei caldi raggi.
Vedono,
lontano,
l'opaco delinearsi del calore,
come sulla spiaggia la sabbia sembra innalzarsi.
E sparire nel cielo.
Le parole volano,
prive di senso,
prive di peso,
e formano nuvole,
pi? o meno definite
cos? come sono le stagioni
ormai incapaci di rispettare i tempi.
E nel mare si perdono i confini,
si sciolgono le menti.
Esse si espandono nell'infinito,
cos? chiaro,
cos? scuro,
cos? limitato nella sua infinitezza.
Lungo come quella strada dove,
in un andirivieni,
io credo di NON MORIRE

[Lele-R1-Crash]

U? ti sei proprio appassionato alla poesia eh Desmoricky ? :vero:

Io non intervengo ma le leggo

[desmoricky]

U? ti sei proprio appassionato alla poesia eh Desmoricky ? :vero:

Io non intervengo ma le leggo

Guarda ho sempre letto praticamente, poi ho pensato se c'? un angolo per la musica...perch? non uno per la poesia (o cmq per gli scritti in generale?)...tanto alla fine qui dentro si parla un p? di tutto...

why not

[desmoricky]

Sferragliare di rotaie

incrocianti sguardi sfuggenti,

a volte maliziosi

a volte compassionevoli.

E' un vagare senza meta,

quasi cercando un senso perduto,

inetto, sgualcito passo

nella giungla metropolitana.

Sospesa ? la ragione

durante l' insulsa fuga

da quel tarlo interno

che, lentamente, si insinua, stride

in ogni singola vena,

in ogni linea del viso

ora sconsolato, fisso

su un deserto morale.

Non c'? posto per te, lume;

l'istinto guida i sensi,

lui dirige il passo.

Gocce di cuore,

lacrime di respiro, affannato

da quella ancora irrazionale fuga.

Ma da chi scappare,

se non dall'orco Amore,

dall' io inadatto,

dall'insicuro dialogo di sguardi,

foresta impraticabile

per un'anima paurosa del domani,

insoddisfatta dell'oggi.

Il passo si arresta:

turbine avvolge gente, menti, grida, rabbia.

Si pu? arrestare la furia dell'andare?

Solo il domani ne dar? risposta,

la comprensione aiuter? le Erinni

a volger in dolce cammino

l'innaturale fuga.

Ogni risposta

giace per ora nel mare del dubbio,

cercando quella mano,

quella parola di stima, unica, soave

che potr? dirigere il passo.

[desmoricky]

Il vento mi sferza il volto,
l'acqua me lo bagna :
c'? aria ma non pioggia.
Una sfida l'abbiamo vinta tutti,
ma ora ? inutile gareggiare.
Piango,
piango per te,
e corro,
corro sul sentiero del tuo cuore
ma in direzione opposta.

[desmoricky]

Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libert? bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriver? fino al cielo,
ci? ch'era addormentato sulla tua anima.
In te ? l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada alle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi di nave.
Com'essi sei alta e taciturna.
E ti rattristi d'improvviso, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono
uccelli che dormivano nella tua anima.

[desmoricky]

[YOUTUBE]U_gRg-piz-M[/YOUTUBE]

Pochezza pare,
leggerezza e compostezza tale
come una voce svolazzante
colta per incanto
non invade,
ma
idea che pervade,
cos?
non meditare,
questa occasione molto vale
non afferrare ? una frivolezza,
fugge reo
troppe lune eclissate,
troppe stelle fissate,
troppe paure celate,
tiranno questo
inganno del tempo,
un talismano per te elementare,
non poco conto da pesare,
? un piccolo segno per ricambiare
una immane piccolezza che
per me,
una gentilezza vela.

[Zul]

A me piace tantissimo il poeta Alvaro Lissa.

Il poeta compare dal minuto 3.40 circa ...

http://www.youtube.com/watch?v=0uPvRvQuzxc

[YOUTUBE]0uPvRvQuzxc[/YOUTUBE]