Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito b> facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi b>
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
Usata ed abusata...per? va riletta di tanto in tanto
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi ? infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porter? al raggiungimento di una splendida
felicit?.
Ah!, quante cose perdute
che perdute non erano.
Tutte le serbavi tu.
Minuti grani di tempo,
che port? via un giorno il vento.
Alfabeti della spuma,
che un giorno il mare travolse.
Io li credevo perduti.
E perdute le nubi
che pretendevo fermare
nel cielo
fissandole con occhiate.
E l'allegria alta,
dell'amore, e l'angoscia
di non amare abbstanza,
e l'ansia
di amare, di amarti, di pi?.
Tutto perduto, tutto
nell'essere stato un tempo,
nel non esistere pi?.
E allora tu sei venuta
dal buio, radiosa
di giovane pazienza profonda,
agile, perch? non pesava,
sui tuoi fianchi snelli,
sulle tue spalle nuda,
il passato che u,
cos? giovane, portavi per me.
Ti guardavo alla luce, dei baci
vergini che mi hai dato,
e tempi e spume
e nubi e amori perduti
furono salvi.
Se da me fuggirono un giorno,
non fu per morire
nel nulla.
In te continuavano a vivere.
Ci? che chiamavo oblio
eri TU.
L’Uomo Libero ? vento:
accende le ceneri addormentate,
spettina le foglie degli alberi,
grida dall’alba del sole
al tramonto della luna
per ricordare al mondo
una sola parola: libert?
L?Uomo Libero ? vento:
accende le ceneri addormentate, spettina le foglie degli alberi,
grida dall?alba del sole
al tramonto della luna
per ricordare al mondo
una sola parola: libert?
madda, che dici? meglio imparare da topic aperti su oggettistica e cose varie sessuali in effetti... :gaen:
l'ostentazione ? ben altra...
e qui ce n'? parecchia in molti 'campi', non in questo topic..
Adoro le parole? il loro suono? il loro silenzio scritto sulla carta?
Si susseguono in un'architettura di stile, emozione, suono, eleganza? che parla di noi. E lo fa con tanta cura? quanta noi ne abbiamo dedicata?
Noi siamo parole. Parole dette o taciute? scritte o dimenticate? parole che a volte vagano? senza mai trovare il modo di essere?
Ho sentito parole che non sono mai state dette?
?gridavano su volti teneri e pieni di dolcezza?
?quegli occhi mi hanno detto tutto in pochi istanti...
?erano parole scritte nell'anima.
Ci sono parole che feriscono e i danni sono cos? dolorosi che vorresti non averle mai dette.
Ci sono parole che non dirai mai per proteggerti. E altre che dentro di te graffiano con la forza della verit?.
Alcune le nascondi anche a te stesso e lo fai cos? bene che pu? volerci una vita intera per ritrovarle.
Esistono parole che qualcuno ti ha detto e che non dimenticherai e parole che non potrai pi? dire...
C'? chi spende una vita intera a cercar parole e quando riesce a domarle ci lascia tesori senza tempo, pagine che vibrano attraverso noi anche dopo secoli.
Vi ? mai capitato di cercarvi nelle parole? Mi ? successo. Non ho trovato ci? che cercavo ma... ? stato un viaggio bellissimo.
Hai viso di pietra scolpita,
sangue di terra dura,
sei venuta dal mare.
Tutto accogli e scruti
e respingi da te
come il mare. Nel cuore
hai silenzio, hai parole
inghiottite. Sei buia.
Per te l'alba ? silenzio.
E sei come le voci
della terra; l'urto
della secchia nel pozzo,
la canzone del fuoco,
il tonfo di una mela;
le parole rassegnate
e cupe sulle soglie,
il grido del bimbo; le cose
che non passano mai.
Tu non muti. Sei buia.
Sei la cantina chiusa,
dal battuto di terra,
dov'? entrato una volta
ch'era scalzo il bambino,
e ci ripensa sempre.
Sei la camera buia
cui si ripensa sempre,
come il cortile antico
dove s'apriva l'alba.
Comment