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Azz.. sto vedendo ora su SKY....
Una ragazza che ogni tanto ha l'attacco di sonno.. e dorme per 14 giorni di FILA.... con relativi problemi di alimentazione,idratazioni,muscolatura che cala, ecc. ecc.
Una ragazza che ogni tanto ha l'attacco di sonno.. e dorme per 14 giorni di FILA.... con relativi problemi di alimentazione,idratazioni,muscolatura che cala, ecc. ecc.
La malattia, come si ? detto, compare prevalentemente nel sesso maschile, e si suppone che questa sia una caratteristica peculiare di tale patologia anche perch? i casi femminili che sono stati riportati sono stati oggetto di critiche per la possibilit? che si tratti di episodi di ipersonnia catameniale delle adolescenti. L?et? di insorgenza ? situata tra i 10 ed i 20 anni e pu? comparire in maniera brusca oppure gradualmente.
La persona accusa una forte ipersonnia che lo spinge a mettersi a letto, a dormire ed a passare in questo stato buona parte delle ore del giorno. Il sonno pu? essere variabile: calmo o agitato con la presenza o meno di un?attivit? onirica intensa o diversi tipi di parasonnie.
Durante la veglia, invece, la persona ? apatica con un eloquio incoerente oppure pu? presentare irrequietezza.
? inoltre presente una megafagia compulsiva scatenata dalla visione del cibo che pu? determinare anche un aumento di peso.
Un altro tratto saliente, nei casi tipici, ? la caduta dei freni inibitori con comparsa di una ipersessualit? sfrenata ed indifferenziata. La persona pu? effettuare proposte esplicite a persone di entrambi i sessi.
Gli episodi possono durare da un giorno ad alcune settimane con una graduale risoluzione delle manifestazioni. La persona, al termine dell?attacco, pu? presentare un breve periodo di depressione o di eccitazione di tipo maniacale e spesso ricorda poco del precedente periodo.
Gli episodi possono riproporsi a distanza di sei mesi o di un anno e, col passare del tempo, tendono ad essere pi? brevi e pi? distanziati tra loro fino ad una definitiva scomparsa.
Gli esami elettroencefalografici effettuati durante gli episodi di ipersonnia non sembrano essere molto caratteristici: a volte sono normali o presentano un tracciato rallentato aspecifico con presenza di fusi sigma od attivit? parossistiche. Sono stati segnalati anche casi in cui l?addormentamento ? avvenuto direttamente in fase REM.
Gli esami neuroradiologici e biochimici risultano negativi e non vi ? associazione con il gruppo HLA tipico della narcolessia.
La persona accusa una forte ipersonnia che lo spinge a mettersi a letto, a dormire ed a passare in questo stato buona parte delle ore del giorno. Il sonno pu? essere variabile: calmo o agitato con la presenza o meno di un?attivit? onirica intensa o diversi tipi di parasonnie.
Durante la veglia, invece, la persona ? apatica con un eloquio incoerente oppure pu? presentare irrequietezza.
? inoltre presente una megafagia compulsiva scatenata dalla visione del cibo che pu? determinare anche un aumento di peso.
Un altro tratto saliente, nei casi tipici, ? la caduta dei freni inibitori con comparsa di una ipersessualit? sfrenata ed indifferenziata. La persona pu? effettuare proposte esplicite a persone di entrambi i sessi.
Gli episodi possono durare da un giorno ad alcune settimane con una graduale risoluzione delle manifestazioni. La persona, al termine dell?attacco, pu? presentare un breve periodo di depressione o di eccitazione di tipo maniacale e spesso ricorda poco del precedente periodo.
Gli episodi possono riproporsi a distanza di sei mesi o di un anno e, col passare del tempo, tendono ad essere pi? brevi e pi? distanziati tra loro fino ad una definitiva scomparsa.
Gli esami elettroencefalografici effettuati durante gli episodi di ipersonnia non sembrano essere molto caratteristici: a volte sono normali o presentano un tracciato rallentato aspecifico con presenza di fusi sigma od attivit? parossistiche. Sono stati segnalati anche casi in cui l?addormentamento ? avvenuto direttamente in fase REM.
Gli esami neuroradiologici e biochimici risultano negativi e non vi ? associazione con il gruppo HLA tipico della narcolessia.
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