se lo dicono anche loro....
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - "Le centrali nucleari hanno un periodo di vita limitato. Cominciamo a sostituire quelle che a breve verranno chiuse impiegando uomini e mezzi nella ricerca delle fonti alternative. Non chiediamo la chiusura immediata di tutte le centrali ma la loro riconversione". Lo dice in un'intervista all'Avvenire Sawa Tihiro, scienziato nucleare e membro del Nuclear Information Center, in merito a quanto sta accadendo in queste ore in Giappone alle centrali nucleari dopo il disastro tsunami. "Tra le fonti rinnovabili io non penso solo a quella solare o eolica - aggiunge - ma anche alla fusione nucleare. Occorre sostenere finanziariamente e politicamente simili progetti".
"E' vero - sottolinea - i piani di sicurezza non erano pronti a fronteggiare un simile sviluppo di energia distruttiva, ma questo dimostra, una volta ancora, che le centrali nucleari, anche se costruite e gestite con criteri rigorosissimi, presentano alcune falle. Qualunque grande impianto, specie se complesso, ha in se' incognite e imprevisti che possono tramutarsi in tragedia".
"Mi aspetto che nei prossimi anni l'opinione pubblica prenda coscienza del pericolo connesso con il nucleare e dei costi elevati che esso comporta", conclude lo scienziato.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - "Le centrali nucleari hanno un periodo di vita limitato. Cominciamo a sostituire quelle che a breve verranno chiuse impiegando uomini e mezzi nella ricerca delle fonti alternative. Non chiediamo la chiusura immediata di tutte le centrali ma la loro riconversione". Lo dice in un'intervista all'Avvenire Sawa Tihiro, scienziato nucleare e membro del Nuclear Information Center, in merito a quanto sta accadendo in queste ore in Giappone alle centrali nucleari dopo il disastro tsunami. "Tra le fonti rinnovabili io non penso solo a quella solare o eolica - aggiunge - ma anche alla fusione nucleare. Occorre sostenere finanziariamente e politicamente simili progetti".
"E' vero - sottolinea - i piani di sicurezza non erano pronti a fronteggiare un simile sviluppo di energia distruttiva, ma questo dimostra, una volta ancora, che le centrali nucleari, anche se costruite e gestite con criteri rigorosissimi, presentano alcune falle. Qualunque grande impianto, specie se complesso, ha in se' incognite e imprevisti che possono tramutarsi in tragedia".
"Mi aspetto che nei prossimi anni l'opinione pubblica prenda coscienza del pericolo connesso con il nucleare e dei costi elevati che esso comporta", conclude lo scienziato.
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