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Suicida il figlio dell'ultimo sci?

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    #1

    Suicida il figlio dell'ultimo sci?



    "Come milioni di giovani iraniani, Alireza era profondamente turbato dai mali che affliggono la sua amata terra, cosi' come dal peso di aver perso un padre e una sorella in giovane eta"', recita il comunicato del fratello, Reza Pahlavi.
    Il padre, lo scia' di Persia, mori' nel 1980 in Egitto, dove era stato costretto a riparare dopo la vittoriosa rivoluzione islamica guidata dall'ayatollah Khomeini nel 1979. Leila Pahlavi, la piu' piccola tra i cinque figli dello scia', venne invece trovata morta l'11 giugno 2001 a Londra, dopo "una lunga depressione": i media, pur senza parlare esplicitamente di suicidio, specularono che la donna, 31 anni, aveva abusato di farmaci che ne avevano causato la morte.
    Alireza, "ha combattuto per anni per superare il suo dolore, ma alla fine ha ceduto, e nelle prime ore del 4 gennaio si e' tolto la vita nella sua casa a Boston", si legge nel comunicato che annuncia la sua morte.
    Reza Ciro Pahlavi, il primogenito dello scia' che da anni lancia moniti contro il regime di Teheran, rimane cosi' uno degli ultimi discendenti diretti della dinastia assieme alla sorella Farahnaz e alla sorellastra Shahnaz (nata dal primo matrimonio dello scia' con Fawzia d'Egitto, sorella del re Faruk).
    Lo scia' mori' di tumore nel 1980 al Cairo: si era trasferito in Egitto visto che la sua presenza negli Usa, dove era fuggito nel gennaio 1979, venne presa come pretesto per l'assalto di novembre all'ambasciata americana in Iran e il sequestro del personale diplomatico.
    Nel 2001, in giugno, venne trovata morta nel suo appartamento di Londra Leila. Il decesso, le cui cause restano misteriose, avvenne "dopo un lungo periodo di depressione". La morte venne annunciata dalla madre, l'ex imperatrice Farah Diba: "Il tempo non ha curato le sue ferite. Finita in esilio quando aveva nove anni, lei non e' riuscita a superare la morte del padre, al quale era particolarmente vicina".
    A ottobre dello stesso anno, sempre dopo "un lungo periodo di depressione" era poi morta a Parigi la "principessa triste", l'ex imperatrice persiana Soraya, seconda moglie dello scia' (1951-1958), che poi la ripudio' perche' non poteva avere figli, sposandosi con Farah Diba.



    commento forse scontato ma che ? bene ricordare... quando avete la felicit?, fregatevene del resto.. come vedete i soldi non bastano per essere felici.

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    #2
    Originally posted by AndreaRS250 View Post
    i soldi non bastano per essere felici.

    senza che aggiungo altro

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      #3
      Originally posted by AndreaRS250 View Post
      http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=148876

      "Come milioni di giovani iraniani, Alireza era profondamente turbato dai mali che affliggono la sua amata terra, cosi' come dal peso di aver perso un padre e una sorella in giovane eta"', recita il comunicato del fratello, Reza Pahlavi.
      Il padre, lo scia' di Persia, mori' nel 1980 in Egitto, dove era stato costretto a riparare dopo la vittoriosa rivoluzione islamica guidata dall'ayatollah Khomeini nel 1979. Leila Pahlavi, la piu' piccola tra i cinque figli dello scia', venne invece trovata morta l'11 giugno 2001 a Londra, dopo "una lunga depressione": i media, pur senza parlare esplicitamente di suicidio, specularono che la donna, 31 anni, aveva abusato di farmaci che ne avevano causato la morte.
      Alireza, "ha combattuto per anni per superare il suo dolore, ma alla fine ha ceduto, e nelle prime ore del 4 gennaio si e' tolto la vita nella sua casa a Boston", si legge nel comunicato che annuncia la sua morte.
      Reza Ciro Pahlavi, il primogenito dello scia' che da anni lancia moniti contro il regime di Teheran, rimane cosi' uno degli ultimi discendenti diretti della dinastia assieme alla sorella Farahnaz e alla sorellastra Shahnaz (nata dal primo matrimonio dello scia' con Fawzia d'Egitto, sorella del re Faruk).
      Lo scia' mori' di tumore nel 1980 al Cairo: si era trasferito in Egitto visto che la sua presenza negli Usa, dove era fuggito nel gennaio 1979, venne presa come pretesto per l'assalto di novembre all'ambasciata americana in Iran e il sequestro del personale diplomatico.
      Nel 2001, in giugno, venne trovata morta nel suo appartamento di Londra Leila. Il decesso, le cui cause restano misteriose, avvenne "dopo un lungo periodo di depressione". La morte venne annunciata dalla madre, l'ex imperatrice Farah Diba: "Il tempo non ha curato le sue ferite. Finita in esilio quando aveva nove anni, lei non e' riuscita a superare la morte del padre, al quale era particolarmente vicina".
      A ottobre dello stesso anno, sempre dopo "un lungo periodo di depressione" era poi morta a Parigi la "principessa triste", l'ex imperatrice persiana Soraya, seconda moglie dello scia' (1951-1958), che poi la ripudio' perche' non poteva avere figli, sposandosi con Farah Diba.



      commento forse scontato ma che ? bene ricordare... quando avete la felicit?, fregatevene del resto.. come vedete i soldi non bastano per essere felici.

      Se oltre che esiliati fossero diventati anche molto poveri, si sarebbero suicidati prima, dai retta....
      Tutto ? relativo e l'equazione ? piuttosto semplice: se ti rendi conto di aver avuto tanto, quando non hai pi? niente, stai male.....
      se non hai mai avuto niente, sei felice cos? o se non sei felice cmq non ti trovi in una condizione per cui reputi inaccettabile continuare ad andare avanti, perch? ? una condizione congenita che in qualche modo accetti..
      Quindi ok a non perdere il senso della realt?, ma occhio pure ad adagiarsi su st? pensieri di "mediocrit? accettata"....
      il nostro italiano "accontentarsi di niente" c'ha portato a stare precari con le pezze al culo, a vivere in case fatiscenti, a vivere in mezzo l'immondizia, ad accontentarsi di 1000euro al mese, ad accontentarsi a farsi bastare automobili trappole che si bucavano con la ruggine, a farsi fregare dai politici e dalle organizzazioni criminali mafiose, a farsi sfondare di tasse e non avere servizi, a fare ancora "i grandi sacrifici" x tutta la vita, a rassegnarsi sul fatto che restando onesti, difficilmente si potr? migliorare la propria condizione di vita,
      visto che quando quando v? bene, si riesce a difendere a malapena quella che si aveva 20anni prima..
      Tutto questo nonostante siano passati 70anni dall'ultima guerra.
      Dopo 70 anni siamo ancora l?, col nostro accontentarsi della mediocrit? generale e diffusa, che vivacchiamo tra mutui "a vita" e sacrifici vari per cercare di tirare avanti una famiglia...con la provinciale ed ottusa convinzione che se la gente cambia il telefonino o compra un televisore piatto, tutta st? crisi poi non c'?.
      ma n'do vatt!!!
      Last edited by Rexxx; 05-01-11, 07:20.

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        #4
        Alla buona diciamo che in quella famiglia erano portatori di ...., mentre alla "scientifica" diciamo che in quella famiglia c'era il gene delle depressione ....

        Cmq i motivi per essere scontenti dell'Iran ce l'avevano eccome .....

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          #5
          Originally posted by Rexxx View Post
          Se oltre che esiliati fossero diventati anche molto poveri, si sarebbero suicidati prima, dai retta....
          Tutto ? relativo e l'equazione ? piuttosto semplice: se ti rendi conto di aver avuto tanto, quando non hai pi? niente, stai male.....
          se non hai mai avuto niente, sei felice cos? o se non sei felice cmq non ti trovi in una condizione per cui reputi inaccettabile continuare ad andare avanti, perch? ? una condizione congenita che in qualche modo accetti..
          Quindi ok a non perdere il senso della realt?, ma occhio pure ad adagiarsi su st? pensieri di "mediocrit? accettata"....
          il nostro italiano "accontentarsi di niente" c'ha portato a stare precari con le pezze al culo, a vivere in case fatiscenti, a vivere in mezzo l'immondizia, ad accontentarsi di 1000euro al mese, ad accontentarsi a farsi bastare automobili trappole che si bucavano con la ruggine, a farsi fregare dai politici e dalle organizzazioni criminali mafiose, a farsi sfondare di tasse e non avere servizi, a fare ancora "i grandi sacrifici" x tutta la vita, a rassegnarsi sul fatto che restando onesti, difficilmente si potr? migliorare la propria condizione di vita,
          visto che quando quando v? bene, si riesce a difendere a malapena quella che si aveva 20anni prima..
          Tutto questo nonostante siano passati 70anni dall'ultima guerra.
          Dopo 70 anni siamo ancora l?, col nostro accontentarsi della mediocrit? generale e diffusa, che vivacchiamo tra mutui "a vita" e sacrifici vari per cercare di tirare avanti una famiglia...con la provinciale ed ottusa convinzione che se la gente cambia il telefonino o compra un televisore piatto, tutta st? crisi poi non c'?.
          ma n'do vatt!!!

          Quoto....

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            #6
            Originally posted by Rexxx View Post
            Se oltre che esiliati fossero diventati anche molto poveri, si sarebbero suicidati prima, dai retta....
            Tutto ? relativo e l'equazione ? piuttosto semplice: se ti rendi conto di aver avuto tanto, quando non hai pi? niente, stai male.....
            se non hai mai avuto niente, sei felice cos? o se non sei felice cmq non ti trovi in una condizione per cui reputi inaccettabile continuare ad andare avanti, perch? ? una condizione congenita che in qualche modo accetti..
            Quindi ok a non perdere il senso della realt?, ma occhio pure ad adagiarsi su st? pensieri di "mediocrit? accettata"....
            il nostro italiano "accontentarsi di niente" c'ha portato a stare precari con le pezze al culo, a vivere in case fatiscenti, a vivere in mezzo l'immondizia, ad accontentarsi di 1000euro al mese, ad accontentarsi a farsi bastare automobili trappole che si bucavano con la ruggine, a farsi fregare dai politici e dalle organizzazioni criminali mafiose, a farsi sfondare di tasse e non avere servizi, a fare ancora "i grandi sacrifici" x tutta la vita, a rassegnarsi sul fatto che restando onesti, difficilmente si potr? migliorare la propria condizione di vita,
            visto che quando quando v? bene, si riesce a difendere a malapena quella che si aveva 20anni prima..
            Tutto questo nonostante siano passati 70anni dall'ultima guerra.
            Dopo 70 anni siamo ancora l?, col nostro accontentarsi della mediocrit? generale e diffusa, che vivacchiamo tra mutui "a vita" e sacrifici vari per cercare di tirare avanti una famiglia...con la provinciale ed ottusa convinzione che se la gente cambia il telefonino o compra un televisore piatto, tutta st? crisi poi non c'?.
            ma n'do vatt!!!
            Null'altro da aggiungere!

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              #7
              Originally posted by AndreaRS250 View Post
              commento forse scontato ma che ? bene ricordare... quando avete la felicit?, fregatevene del resto.. come vedete i soldi non bastano per essere felici.
              parole sante, ho perso il 30 dic un'amica di lunga data, felicemente sposata, miliardaria, senza alcun problema se non una forte depressione da giugno dell'anno scorso. Si ? buttata dalla finestra.

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                #8
                mi dispiace per l'amica,ma i problemi evidentemente li aveva,se no non sarebbe stata depressa...........i soldi non immunizzano dal male oscuro,la psiche non va di pari passo al benessere materiale....i conti con il proprio io sono i piu' difficili da fare.rexxx la mediocrita',il sapersi accontentare,il farsi fare,come dici te,tutto dai politici senza avere in cambio servizi adeguati,giustizia adeguata,scuole adeguate,e' una scelta di via piu' facile del vivere e lascia vivere che non costa nulla,non costa la fatica della ribellione,del gridare i propri valori di rinunciare a qualcosa di tuo perche' tutti abbiano una vita migliore...un proverbio contadino dice:ciuo(asino)che porta ,legna verde..........brucche

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                  #9
                  ? solo per ricordarci (mi ci inserisco) che a volte inseguire quell'euro in pi? di guadagno, o l'avere la moto pi? bella, l'auto pi? potente, il vestito pi? firmato.. non porta a una felicit? "solida".. guardare con invidia chi pu? permettersi tutto ci fa dimenticare che anche il tutto ? relativo.

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                    #10
                    Originally posted by AndreaRS250 View Post
                    [ come vedete i soldi non bastano per essere felici.
                    non bastano, ma danno sicuramente una buona mano.

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