avevo sentito la notizia al tg, non voglio far polemica, ma sono fiera di QUESTA Italia, che non ruba, ma si tira su le maniche e LAVORA.. tuttavia, non siamo poi cos? disgraziati in Italia..
LA GRANDE ALLUVIONE. La stima delle perdite era di 158 milioni, ma le domande di rimborso arrivano a 65 milioni. Variati: ?Importi cos? ridotti si giustificano con lavori fatti da amici e parenti e con l'efficienza degli interventi. Ma l'emergenza non ? finita?
Vicenza. Tra il dire e il fare la differenza si misura in 100 milioni, euro pi?, euro meno. Dieci giorni dopo la calamit? di Ognissanti, il Comune rendeva note le stime sui danni prodotti in citt? dall'alta marea: 158 milioni. Un mese dopo la raccolta dei moduli per la richiesta di risarcimento ridimensiona drasticamente quella stima: il rapporto inviato al governatore Luca Zaia, commissario per l'emergenza alluvione, quantifica i danni tra pubblico e privato in 65 milioni.
LE STIME. Con quali criteri erano stati elaborati i conteggi un mese fa? Per mettere a punto le liste degli alluvionati erano state mappate tutte le aree allagate, per una superficie totale di 149 mila metri quadrati, su cui ricadono 2.128 abitazioni, 4,537 autorimesse, 1.147 negozi, 174 laboratori artigiani e 30 attivit? industriali. I danni per i residenti, ad esempio erano stati calcolati moltiplicando la superficie media al pieno terra per un costo medio di ristrutturazione di 300 euro al metro quadrato, tenendo conto di pavimenti, intonaci, serramenti, impianti. Ne era nata questa tabella: 76 milioni di euro stimati per i residenti, 61 milioni per le attivit? produttive, 21 milioni per il patrimonio comunale. Totale: 158 milioni.
I RISARCIMENTI. Nei prossimi giorni i 300 milioni di euro stanziati dal governo per l'alluvione in Veneto dovrebbero essere trasferiti da Roma a Venezia e da qui ai Comuni pi? colpiti, per poter erogare i primi anticipi entro Natale. Per questo il Comune ieri ha inviato alla Regione il rendiconto delle richieste di risarcimento presentate dai vicentini. L'unico dato confermato ? l'ammontare dei danni e degli interventi a carico del Comune: 22 milioni. Cambia, invece, il quadro delineato da residenti e imprese. Finora sono state 1.838 le famiglie ad aver presentato richiesta di risarcimento, per un danno medio di circa 11 mila 350 euro e un importo globale di 21 milioni, pi? 150 mila euro per la sistemazione autonoma di famiglie sfollate. Il privato che ha avuto pi? danni ha presentato una richiesta per 188 mila euro; sono in tutto 14 quelli che hanno lamentato perdite superiori ai 100 mila euro. Le attivit? produttive che hanno presentato i moduli sono state invece 533, per un danno medio di 38 mila euro ed un importo globale di 22 milioni. La richiesta pi? alta ammonta a un milione di euro. In quest'elenco sono stati inseriti anche i 639 mila euro di danni quantificati dall'Ipab. Che fine ha fatto l'esercito degli alluvionati fantasma? Perch? si ? presentata solo una famiglie su tre e chi si ? presentato ha dichiarato danni inferiori alle stime?
I PERCH?. A queste domande ha tentato di dare una risposta il sindaco Achille Variati. Primo: l'arte di arrangiarsi. Dice Vari?ati: ?Un grande fai da te ? scattato subito dopo l'alluvione: soprattutto lavori fatti in modo solidaristico da parenti, condomini, amici, associazioni di volontariato. Dovendo puntare al rapido ripristino dei locali, molti si sono concentrati pi? a fare lavori di minima che sistemazioni generali?. Secondo: la rapidit? di intervento e l'efficienza collettiva. ?Ho verificato con i tecnici che a giustificare gli importi ridotti c'? anche la rapidit? con la quale sono stati prosciugati gli interrati, le abitazioni e gli immobili allagati. Quanto pi? l'acqua fosse rimasta nei locali, tanto pi? grave sarebbe stato il danno. Terzo: ragioni economiche. Molti, complice la crisi, non sono in grado di anticipare forti somme per ripristinare tutto il danno. Quarto: non ? ancora finita. ?Ogni giorno - conclude Variati - firmo ordinanze per problemi di staticit? che fanno la loro comparsa con il tempo, non subito. Per questo chieder? a Zaia che non ci sia troppa fretta nell'archiviare la partita dei rimborsi?.? RIPRODUZIONE RISERVATA
Gian Marco Mancassola
LA GRANDE ALLUVIONE. La stima delle perdite era di 158 milioni, ma le domande di rimborso arrivano a 65 milioni. Variati: ?Importi cos? ridotti si giustificano con lavori fatti da amici e parenti e con l'efficienza degli interventi. Ma l'emergenza non ? finita?
Vicenza. Tra il dire e il fare la differenza si misura in 100 milioni, euro pi?, euro meno. Dieci giorni dopo la calamit? di Ognissanti, il Comune rendeva note le stime sui danni prodotti in citt? dall'alta marea: 158 milioni. Un mese dopo la raccolta dei moduli per la richiesta di risarcimento ridimensiona drasticamente quella stima: il rapporto inviato al governatore Luca Zaia, commissario per l'emergenza alluvione, quantifica i danni tra pubblico e privato in 65 milioni.
LE STIME. Con quali criteri erano stati elaborati i conteggi un mese fa? Per mettere a punto le liste degli alluvionati erano state mappate tutte le aree allagate, per una superficie totale di 149 mila metri quadrati, su cui ricadono 2.128 abitazioni, 4,537 autorimesse, 1.147 negozi, 174 laboratori artigiani e 30 attivit? industriali. I danni per i residenti, ad esempio erano stati calcolati moltiplicando la superficie media al pieno terra per un costo medio di ristrutturazione di 300 euro al metro quadrato, tenendo conto di pavimenti, intonaci, serramenti, impianti. Ne era nata questa tabella: 76 milioni di euro stimati per i residenti, 61 milioni per le attivit? produttive, 21 milioni per il patrimonio comunale. Totale: 158 milioni.
I RISARCIMENTI. Nei prossimi giorni i 300 milioni di euro stanziati dal governo per l'alluvione in Veneto dovrebbero essere trasferiti da Roma a Venezia e da qui ai Comuni pi? colpiti, per poter erogare i primi anticipi entro Natale. Per questo il Comune ieri ha inviato alla Regione il rendiconto delle richieste di risarcimento presentate dai vicentini. L'unico dato confermato ? l'ammontare dei danni e degli interventi a carico del Comune: 22 milioni. Cambia, invece, il quadro delineato da residenti e imprese. Finora sono state 1.838 le famiglie ad aver presentato richiesta di risarcimento, per un danno medio di circa 11 mila 350 euro e un importo globale di 21 milioni, pi? 150 mila euro per la sistemazione autonoma di famiglie sfollate. Il privato che ha avuto pi? danni ha presentato una richiesta per 188 mila euro; sono in tutto 14 quelli che hanno lamentato perdite superiori ai 100 mila euro. Le attivit? produttive che hanno presentato i moduli sono state invece 533, per un danno medio di 38 mila euro ed un importo globale di 22 milioni. La richiesta pi? alta ammonta a un milione di euro. In quest'elenco sono stati inseriti anche i 639 mila euro di danni quantificati dall'Ipab. Che fine ha fatto l'esercito degli alluvionati fantasma? Perch? si ? presentata solo una famiglie su tre e chi si ? presentato ha dichiarato danni inferiori alle stime?
I PERCH?. A queste domande ha tentato di dare una risposta il sindaco Achille Variati. Primo: l'arte di arrangiarsi. Dice Vari?ati: ?Un grande fai da te ? scattato subito dopo l'alluvione: soprattutto lavori fatti in modo solidaristico da parenti, condomini, amici, associazioni di volontariato. Dovendo puntare al rapido ripristino dei locali, molti si sono concentrati pi? a fare lavori di minima che sistemazioni generali?. Secondo: la rapidit? di intervento e l'efficienza collettiva. ?Ho verificato con i tecnici che a giustificare gli importi ridotti c'? anche la rapidit? con la quale sono stati prosciugati gli interrati, le abitazioni e gli immobili allagati. Quanto pi? l'acqua fosse rimasta nei locali, tanto pi? grave sarebbe stato il danno. Terzo: ragioni economiche. Molti, complice la crisi, non sono in grado di anticipare forti somme per ripristinare tutto il danno. Quarto: non ? ancora finita. ?Ogni giorno - conclude Variati - firmo ordinanze per problemi di staticit? che fanno la loro comparsa con il tempo, non subito. Per questo chieder? a Zaia che non ci sia troppa fretta nell'archiviare la partita dei rimborsi?.? RIPRODUZIONE RISERVATA
Gian Marco Mancassola
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