VI RICORDATE CHE BOTTO???
La morte arriva dal cielo improvvisa, fulminea, lacerante. Spazza via in un secondo dodici vite e ferisce 94 persone con un urto devastante e col fuoco. Alle 10,35 del sei dicembre 1990 la seconda A dell?istituto tecnico commerciale ?Salvemini? di Casalecchio sta ascoltando una lezione di tedesco della professoressa Cristina Germani. I ragazzi non sanno che un altro ragazzo un po? pi? anziano di loro e con la divisa dell?Aeronautica, il tenente Bruno Viviani, partito dall?aeroporto militare di Villafranca, ha appena comunicato alla base militare l?intenzione di buttarsi col paracadute dopo che il suo ?Macchi 326? ? diventato ingovernabile e ha preso fuoco. Ignari seguono la lezione mentre fuori il cielo ? rigato da una scia di fumo e poco pi? in l? un puntino azzurro scende rapidamente a terra fino a toccare il suolo sulle sponde del Reno. Pochi istanti e il malefico gioco di dadi del caso fa s? che l?aereo si schianti come un colpo di cannone contro la parete della scuola schiantandola ed entrando col suo carico di morte nell?aula della seconda A. Duecentottanta studenti, 28 professori e 4 bidelli sentono il botto, il tremore delle pareti, il fuoco e le urla. Frammenti dell?aereo schizzano lontano tra le case e i capannoni vicino al ?Salvemini? richiamando tutti fuori in una drammatica all?erta. Alcuni pezzi schizzano persino sulla vicina via Emilia
La morte arriva dal cielo improvvisa, fulminea, lacerante. Spazza via in un secondo dodici vite e ferisce 94 persone con un urto devastante e col fuoco. Alle 10,35 del sei dicembre 1990 la seconda A dell?istituto tecnico commerciale ?Salvemini? di Casalecchio sta ascoltando una lezione di tedesco della professoressa Cristina Germani. I ragazzi non sanno che un altro ragazzo un po? pi? anziano di loro e con la divisa dell?Aeronautica, il tenente Bruno Viviani, partito dall?aeroporto militare di Villafranca, ha appena comunicato alla base militare l?intenzione di buttarsi col paracadute dopo che il suo ?Macchi 326? ? diventato ingovernabile e ha preso fuoco. Ignari seguono la lezione mentre fuori il cielo ? rigato da una scia di fumo e poco pi? in l? un puntino azzurro scende rapidamente a terra fino a toccare il suolo sulle sponde del Reno. Pochi istanti e il malefico gioco di dadi del caso fa s? che l?aereo si schianti come un colpo di cannone contro la parete della scuola schiantandola ed entrando col suo carico di morte nell?aula della seconda A. Duecentottanta studenti, 28 professori e 4 bidelli sentono il botto, il tremore delle pareti, il fuoco e le urla. Frammenti dell?aereo schizzano lontano tra le case e i capannoni vicino al ?Salvemini? richiamando tutti fuori in una drammatica all?erta. Alcuni pezzi schizzano persino sulla vicina via Emilia
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