Milano, morto tassista aggredito per un cane
11 novembre, 13:11
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Luca Massari
MILANO - Luca Massari, il taxista di Milano picchiato un mese fa per avere investito e ucciso un cane, ? morto stamani. Lo hanno riferito all'ANSA fonti sanitarie. Il taxista non era mai uscito dal coma.
Luca Massari ? morto nel reparto di rianimazione dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano dove era ricoverato. Fino all'altro giorno era attaccato a una macchina che lo aiutava a respirare. Due giorni fa era stato trasferito nel reparto di neurochirugia perch? aveva iniziato a respirare autonomamente ma non era stato registrato alcun miglioramento.
IL PADRE IN LACRIME IN OSPEDALE - "E' successo alle undici e mezza. Stavamo salendo e il medico ha allargato le braccia". Il padre di Luca Massari, il tassista morto dopo un mese dalle percosse ricevute dopo aver investito un cane a Milano, riesce solo a dire questo prima di scoppiare in lacrime. E' in attesa di salire al terzo piano, nel reparto di neurologia del"ospedale Fatebenefratelli, dove si trovano altri congiunti dell'uomo ucciso. "Scusatemi", riesce solo ad aggiungere prima di abbracciare una parente che lo accompagna nel reparto.
L'AGGRESSIONE UN MESE FA - Il taxista morto stamani all'ospedale Fatebenefrattelli di Milano era stato aggredito il 10 ottobre scorso in Largo Caccia Dominioni dopo che con il suo taxi aveva investito e ucciso un cagnolino, un cocker, scappato in strada. Luca Massari era sceso dall'auto per prestare soccorso al cane e per scusarsi, ma era stato pestato brutalmente da tre persone. Ricoverato in ospedale gli erano stati riscontrati un edema cerebrale e lesioni al viso, ai polmoni e alla milza. I tre aggressori sono stati arrestati per tentato omicidio e ora, con la morte di Massari, il reato sar? modificato in omicidio. In carcere sono finiti: Morris Michael Ciavarella, 31 anni, e i fratelli Cietterio, Piero, 26 anni, incensurato e senza un lavoro stabile, e Stefania, commessa di 28 anni e fidanzata di Morris. Il cane investito dal taxista, era della fidanzata di Piero Citterio.
PM, OMICIDIO VOLONTARIO CON CRUDELTA' - Dopo la morte del taxista Luca Massari, il pm di Milano Tiziana Siciliano ha modificato l'imputazione per i tre aggressori in omicidio volontario aggravato dalla crudelt? e dai futili motivi.
Fino ad oggi, i tre responsabili del brutale pestaggio, avvenuto il 10 ottobre scorso in un quartiere 'difficile', alla periferia sud del capoluogo lombardo, erano accusati di tentato omicidio. I tre indagati, tuttora in carcere, sono Morris Micheal Ciavarella, la sua fidanzata Stefania Citterio e il fratello Pietro Citterio,componenti di quello che gli inquirenti hanno definito un vero e proprio clan familiare, che nel corso delle indagini ha anche voluto condizionare le testimonianze dei presenti all'aggressione. La Squadra Mobile, che ha condotto le indagini, aveva anche sottolineato che nel quartiere, in relazione a questo episodio, aveva molto pesato "un clima di omert?".
Per testimonianze false o reticenti alcune persone sono state anche iscritte nel registro degli indagati. Stando alle indagini, sarebbe stata la donna, Stefania Citterio, la prima a picchiare il tassista, dopo aver inveito a lungo contro di lui perch?aveva investito con la sua auto il cane di una sua amica. Poi sono intervenuti il fratello e il fidanzato Ciavarella. Piero Citterio ha ammesso in un interrogatorio di aver pestato con violenza il taxista, mentre Ciavarella avrebbe sferrato alla fine una ginocchiata contro la faccia di Massari, che ? caduto a terra e ha battuto la nuca contro il marciapiede.
poveraccio!
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