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Marchionne..Fiat..e i giornali..

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    #1

    Marchionne..Fiat..e i giornali..

    Marchionne afferma di aver risanato fiat.....lo tesso con chrysler etc...etc...

    insomma un genio.....

    i i giornali italiani dietro...utile operativo in america di 500mln di $...

    poi vai a leggere i giornali americani...e non pizza e fichi..ma il finacial times....

    insomma...figura bassa del "marchionne" nazionale visto che le altre case automobilistiche americane fanno profitti a palla...e il titolo fiat va su quando dovrebbe andare giu....ma lo spin off etc...e i glauti guadagni delle bache nazionali sull'operazione mettono tutto a tacere...

    p.s. proprio oggi gli spread sui titoli statali irlandesi e portoghesi sono ai massimi storici il decennale rende dal 7..all'8% nei 2 paesi....aspettimaoci un'altra grecia a breve....con la pace del silenzio sui giornali....


    "(WSI) ? Col solito sistema dell'utile operativo (cio? indicare i profitti al netto delle imposte e degli ammortamenti negativi), le agenzie di stampa italiane annunciano (solo) un utile di 239 mln $ per Chrysler, quando in realt? si tratta di una perdita netta di 84 mln $.

    L'azienda guidata da Marpionne ha sicuramente migliorato gli obiettivi del 2010, ma la storica "Lex Column" del "Financial Times" mette le cose in prospettiva: quest'anno Chrysler registrer? una perdita netta - quindi incluse tasse e ammortamenti - di 453 mln $ (mentre "La Stampa" schiaffa nel titolo 700 mln $ di utile operativo), mentre il carrozzone General Motors e la Ford scampata al fallimento genereranno ben altri profitti: 4 e 6,4 miliardi $.

    Finora la casa ha solo rimodellato la Jeep Grand Cherokee, puntato sulle flotte aziendali e operato sconti da capogiro. Il vero test sar? tra un anno, dopo il lancio/restyling di 10 modelli e i risultati di vendita della Fiat 500 in usa. Ma la concorrenza delle redive Ford e GM (per non parlare delle giapponesi) sar? sempre pi? agguerrita, e la "percezione dei difetti delle auto chrysler ? ancora vivida nei consumatori americani".

    I giornali inglesi e americani, letti da chi in Chrysler deve investire e da chi le Jeep le deve comprare, sono molto pi? cauti, per non dire freddi. Oltre a dedicargli la sua Lex Column, il "Financial Times" ha fatto un'analisi attenta del presente e del futuro di Chrysler (al punto 4 di questo pezzo). Il "Wall Street Journal" ? addirittura lapidario: invece di sparare l'utile operativo, il titolo del quotidiano finanziario recita: "Chrysler annuncia una perdita di 84 mln $"....

    L'ANALISI DELLA "LEX COLUMN" DEL FINANCIAL TIMES

    Per quelli di noi che per lavoro devono spesso sorbirsi molte conference call auto celebrative e declamate in un "corporatese" che ti rimbambisce, sentir parlare il capo di Chrysler Sergio Marchionne in modo diretto ma raffinato, ? una boccata di aria fresca. Ma anche il noto risanatore non ha fatto granch? per chiarire un piano di lungo termine per l'azienda automobilistica quando ha parlato ieri, luned?.

    Chrysler ha in qualche modo alzato gli obiettivi per il 2010 dopo una trimestrale decente. Ma questi numeri erano da tempo previsti e l'azienda automobilistica continua a non dare profitti, portando la sua perdita netta quest'anno a 453 mln$. A confronto GM, che ? stata ugualmente salvata dal governo, ha guadagnato pi? di 4 mld $ nell'anno e Ford Motor, che ha evitato fallimento e aiuti statali, ha sorpreso piacevolmente i mercati con un utile robusto da 6,4 mld $.

    Il tema centrale non ? la mancanza di utili per Chrysler oggi, o i suoi piani produttivi a breve termine, ma la sua stessa sopravvivenza. Se il mercato dell'auto americano si riprende e Chrysler mantiene la sua posizione attuale, allora i numeri dovrebbero migliorare - l'ex "Zar dell'auto"(lo specialista nominato da Obama per gestire la crisi del mercato automobilistico, NdDago) Steven Rattner prevede che GM e Chrysler faranno "profitti a fiotti" appena il mercato USA torner? a vendere 15 mln di unit?.

    Ma si tratta di 1/3 di pi? di quanto si venda oggi, e il livello di parit? per Chrysler ? quasi 1/5 pi? alto rispetto alle vendite che sono state comunicate dalla trimestrale. Ci? che ? ancora pi? significativo ? che questi numeri la rendono ancora una nanetta del mercato automobilistico, almeno finch? la sua "strategia di piattaforma globale" con Fiat non creer? economie di scala. Il vero test del consenso dei consumatori arriver? solo nel 2012, quando si capir? anche che appeal possono avere i veicoli Fiat nel mercato USA dopo una lunga assenza.

    I problemi qualitativi che avevano spinto Fiat fuori dal mercato USA potrebbero essere ormai storia antica, ma la percezione dei difetti delle auto Chrysler non lo ?. Anche se si vanta dei suoi nuovi e migliorati veicoli come la Jeep Grand Cherokee, la sua flotta rimarr? la pi? vecchia del mercato nordamericano ancora per un po' di tempo.

    Da un fallimento possono nascere meraviglie, ma Mr. Marchionne ? abbastanza sveglio da non mettere in conto fiotti di profitti finch? i clienti non cominceranno ad arrivare. A fiotti.

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    #2
    L'Irlanda entro 1 mese deve decidere il suo futuro ma a quanto sembra il suo futuro si chiama default.

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