Missione CRI ad HAITI... che ne pensate?

[maddalena]

ho letto il titolo del post ancora prima di leggere l'autore
e il tuo nome ? il primo a cui ho pensato.

missione ad haiti
? proprio stile Icy

io son stata 3 mesi in sud africa in una comunit? di bambini malati di aids
dovessi decidere ora se partire o meno non lo rifarei.
per? non rimpiango nulla
perch? quando si ? l?
e non qua
tutto assume connotati diversi
tutte le minchiate vengono ridimensionate
e anche quando manca tutto
si vive con la consapevolezza di aver tutto e anche di pi?
difficile da spiegare.

cmq
non mi stupirei se tu decidessi di partire

in ogni caso sei un mito

[ala70]

Ho bisogno di un punto di vista esterno, mi date una mano a valutare?

Fornisci altri elementi

Cos?....non ne ho la pi? pallida idea

[cocis]

Oggi mi ? arrivata la mail di preallerta per organizzare la prossima missione sanitaria ad Haiti rivolta alla gestione dell'attuale situazione colera e polarizzazione delle acque... Ovviamente si parte su base volontaria tra coloro i quali avranno determinate caratteristiche personali e di competenza sanitaria...

Detto questo, visto che al momento non sto nemmeno lavorando, non vi nascondo che ci sto pensando seriamente (se rientrassi nelle competenza richieste).... Per? io sono una persona sanguigna e istintiva, ne sono cosciente... Quindi vi chiedo un consiglio:

Proporsi x partire o non Proporsi? Voi che fareste? Ovviamente mia madre NON vorrebbe partissi...

Ho bisogno di un punto di vista esterno, mi date una mano a valutare?

ma .. dipende .. per quanto tempo di parla .. qualche settimana ?? mesi ??

[Anima998]

dovessi decidere ora se partire o meno non lo rifarei.

perch??

[Isa.xox]

icy anche solo il pensarci ti fa onore.. se qui non lasci persone che ti amano (che ne so, figli piccoli etc) e senti di voler provare questa esperienza io ti consiglio di proporti..

[Icy24]

Mi spiego meglio perchè prima ero da cell...

Allora, mi è arrivata una mail di PRE convocazione del gruppo CRI al quale appartengo... questa mail dice che a breve verrà inviato a chi ne farà richiesta un questionario per la creazione di una squadra che andrà ad operare a Haiti per un periodo di tempo ancora non definito (ma io CREDO almeno un paio di settimane se non un mese)... il questionario punta a scegliere le persone con le migliori competenze per la missione che si stà andando a creare e NON è detto che io abbia i giusti requisiti (ad esempio io nn parlo il francese che credo sia la lingua preferibile)...

Haiti in questo momento stà vivendo una brutta (ma a mio avviso ampiamente prevedibile) epidemia di Colera data dallo scarso controllo e igenizzazione delle acque libere (e son stato delicato)...

La missione verrà indirizzata proprio a questo: gestire e combattere l'epidemia di colera e la bonifica e il rendere nuovamente potabile (ove possibile) i corsi d'acqua...

Rischi? Ci sono... questo è ovvio... ma è anche vero che mica andiamo allo sbaraglio, saremo adeguatamente immunizzati e attrezzati con tutti i presidi sanitari.... questo NON elimina ogni rischio ma di certo non mi metterei a fare i gargarismi con le acque infette.

Ad oggi non ho una posizione lavorativa aperta e stabile il che ne consegue che ho tempo libero da poter impiegare in qualcosa di più utile del fare 1000 lavoretti per sbarcare il lunario, ho 32 anni e mi sento in forma come non mai, non ho figli e ho una compagna che ha accettato anche questo lato di me (anche se ovviamente preferirebbe che mi dedicassi all'uncinetto), lei lo sà... e io la amo per questo perchè non deve essere facile starmi accanto... così come i miei familiari, ormai dopo 32anni lo sanno... e lo accettano...

Andare? Non andare? Io andrei SE risultassi idoneo ma vi ho chiesto un parere perchè mi rendo conto che spesso lascio che il mio istinto e la mia voglia di fare prendono il sopravvento e non è sempre una cosa saggia...

Vi chiedo di essere i miei grilli parlanti e farmi capire o indicarmi quegli aspetti che io posso avere trascurato...

Grazie per la collaborazione...

[Icy24]

Questionario arrivato, compilato e rispedito con una serie di domande (profilassi medica, possibilit? di comuniare con i parenti e frequenza, lingue richieste...) per poter valutare meglio... poi e solo poi vedr? se dare diponibilit? o meno.

La permanenza sarebbe di MINIMO 30gg...

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Sul sito della CRI sulla questione HAITI si legge il seguente comunicato:

Colera ad Haiti, la Croce Rossa Italiana impegnata per far fronte all'emergenza sanitaria. Rocca: "Situazione difficilissima"
L'arrivo del convoglio a Saint-Marc

Prosegue l'impegno dei volontari della Croce Rossa Italiana presso la ItRC ERU Base Camp di Port au Prince ad Haiti per far fronte all'emergenza sanitaria provocata dal colera. Secondo gli ultimi dati sarebbe di 253 morti e oltre 3.000 malati il bilancio dell'epidemia che negli ultimi giorni ha colpito il Paese, propagandosi dalla regione di Artibonite ad altre zone.


Le operazioni di scarico

"Ad Haiti - ha detto il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca - si lavora giorno e notte, la situazione ? difficilissima e anche molto complessa dal punto di vista della sicurezza, poich? sale la rabbia e la disperazione nella popolazione di un Paese che dal terremoto non si ? mai pi? rimesso in piedi". In merito ad un eventuale invio di altri volontari CRI a Port Au Prince "siamo sempre pronti - ha detto Rocca -. Attendiamo solo istruzioni, perch? queste decisioni vengono prese a livello centrale".


Operatori CRI

La CRI a Port Au Prince nei giorni scorsi si ? attivata producendo con il proprio waterline 30.000 litri di acqua potabile e distribuendola nelle zone interessate. E' inoltre partito nella giornata di venerd? 22 ottobre un convoglio diretto a Saint-Marc del quale hanno fatto parte quattro operatori della ItRC ERU Base Camp. I volontari, muniti di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, stivali di gomma, tavolette di cloro, sali minerali, liquido detergente per le mani e sapone) e di scorte alimentari hanno raggiunto Saint-Marc intorno alle 17 a bordo di un convoglio, costituito da 5 camion e 2 autovetture. Sul posto la Croce Rossa Haitiana e il referente del Dipartimento Watsan della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. A causa delle difficolt? nella viabilit? locale per accedere all'area individuata le operazioni di scarico dei sacchetti d'acqua sono avvenute nella mattinata di sabato 23. Di concerto con il responsabile della logistica della IFRC il contingente italiano e l'altro fuoristrada, con a seguito 1 truck, si sono recati presso l'ospedale per lo scarico di 500 body-bag quale priorit? assoluta visto l'evolversi della situazione nell'area. Al rientro a Campo Italia sono riprese la produzione e la distribuzione di ulteriori sacchetti d'acqua destinati a una localit? nei pressi della capitale haitiana dove sono stati segnalati casi sospetti di colera.