Originally posted by ala70
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C'avr? l'appendicite?
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Originally posted by Icy View PostStenditi a pancia in su e fai spingere con le mani una sull'altra sul quadrante inferiore destro e deve spingere abbastanza (non da farti male e cmq nn dovrebbe fartene) poi deve rilasciare di colpo (e qui, in caso di infiammazione dell'appendice, dovrebbe fare male)...
Consiglio: a me ? passata da semplice infiammazione a peritonite in un lampo manca poco ci lascio le penne: aveva gi? perforato mezzo mondo l? dentro... non giocate con la salute, vao a farti vedere al max hai solo perso tempo...Originally posted by bratz View Postio l'ho fatta...
ti deve far male la gamba destra
A me ha iniziato a far male il sabato tutto in un botto...avevo una fame da lupi, quando mi sono ritrovato a pizza davanti non l'ho toccata...a me sembravano crampi e invece era altro...morale da sabato a lunedi ho cainato, e lunedi sera alle sei mi han operato
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Originally posted by desmoone View Postquella gi? me la son fatta a settembre......ti pare che ci son ricaduto?
Dolore sulla dx ...potrebbe anche essere una parte del colon (ascendente) infiammata, causa stress per esempio....
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Ma come ci si accorge di soffrire di appendicite?
Bisogna premettere che parliamo di una affezione che, nella peggiore delle ipotesi, si risolve con un semplice intervento chirurgico, quasi sempre, senza alcuna complicanza. Ma attenzione, non sottovalutiamo mai i sintomi che questo piccolo organo interno ci invia, perch? quando l?appendice si infiamma seriamente, il rischio di giungere ad una perforazione della stessa e conseguente peritonite, con rischio anche della vita, ? concreto.
Oltretutto, anche per un medico esperto, il corollario e la genericit? dei sintomi di un?appendicite, a volte, finiscono per creare anche qualche dubbio diagnostico. In linea di massima, il paziente affetto da una forma di appendicite lamenta dolore epigastrico che tende a spostarsi in basso a destra dell?ombelico, il tutto, spesso, accompagnato da nausea, fino al vomito, a questo punto il dolore pu? divenire pi? serio e, soprattutto persistente, acuendosi ogni qualvolta il paziente si muova, tossisca o cammini, trovando sollievo, relativo, in posizione distesa, sul letto.
A seconda dello stato di infiammazione dell?appendice, il dolore potrebbe farsi molto pi? forte, con vere e proprie fitte che divengono sempre pi? insopportabili, oltretutto non ? raro il caso in cui l?irradiazione algica si sposti a tutto l?addome, estendendosi in basso fino alla coscia, cos? violentemente da essere persino scambiato per una colica renale. Il vomito, la febbre ,che a volte accompagnano il tutto, l?assenza di movimenti intestinali fanno propendere il medico per un ricovero immediato, seguito, quasi sempre, dall?intervento vero e proprio di appendicectomia, non prima di avere eseguito importanti indagini di laboratorio che confermino, o meno, la diagnosi di appendicite acuta.
Evitando tutte le fasi diagnostiche che conducono il medico alla diagnosi, va ricordato che il rischio di complicanze, anche molto serie, ? alto nei bambini con meno di 10 anni d?et?, al punto che un bambino su 2 rischia la perforazione a 5 anni. In generale la complicazione pi? temibile, ovvero, la perforazione dell?appendice, avviene entro 24 ore, in certi casi, soprattutto nei bambini, anche nelle prime 12 ore, dai primi sintomi. Da qui si evince che la tempestivit? della diagnosi e della cura risulta quanto mai fondamentale, se solo si pensi che, in presenza di una peritonite, nei bambini, il rischio di morire ? alto, potendo raggiungere anche il 5% .
Insomma, il consiglio ? sempre quello di non fare mai autodiagnosi di un?appendicite, semmai il suggerimento ? quello di affidarsi, sempre, ad una accurata visita medica, cos? come ? assolutamente ?vietato? assumere farmaci, senza prima aver consultato un medico, per cercare di curare la patologia o, ancor peggio, mitigare il dolore; il rischio ? quello di mascherare i sintomi di un?appendicite, ritardandone la cura, il che ? molto, molto, pericoloso!
Nelle donne, dove l?incidenza di ammalarsi di appendicite ? quasi uguale a quanto avviene negli uomini, sarebbe utile considerare diversi fattori di rischio in pi?, rispetto all?altro sesso per esempio, sapere che l?appendice pu? infiammarsi in concomitanza del ciclo mestruale, cos? come, eventuali complicanze dell?appendicite stessa, in taluni casi, potrebbero provocare sterilit?, motivo pi? che valido per sottoporsi ad intervento chirurgico senza aspettare una appendicite acuta.
Grande attenzione va prestata all?appendice in gravidanza, considerando questa condizione non un rischio per sviluppare un?appendicite, semmai nel confondere i sintomi che portano alla diagnosi dell?infiammazione vera e propria.
E, particolare cura, va prestata nell?anziano, laddove, a causa di una sintomatologia pi? confusa, rispetto al giovane, associata ad un pi? elevato rischio di perforazione, dovrebbero far propendere i parenti o il paziente stesso, a rivolgersi al medico, in presenza anche di sintomi sfumati e, apparentemente di poco conto, che potrebbero per? far pensare ad un?appendicite ?silente?. Insomma, nell?anziano, l?anoressia, ovvero la totale perdita dell?appetito, la nausea, spesso riferita ad altre cause, non escluse quelle dovute all?assunzione di diversi farmaci per multipatologie della terza et?, un dolore sfumato in sede gastro-intestinale, soprattutto frequente, sono elementi pi? che sufficienti per rivolgersi ad un chirurgo, tenuto conto anche che, sempre nell?anziano, la cui temperatura corporea ? pi? bassa che nel giovane, il tutto potrebbe essere accompagnato da bassi rialzi termici o, in qualche caso, da temperatura normale, pur in presenza di un?appendicite, con rischio molto elevato che si giunga alla perforazione dell?appendice.
Al di l? degli accorgimenti che il medico intenda adottare per curare l?affezione, quasi sempre, la cura ? chirurgica anche quando, a questa si preceda una terapia antibiotica volta a ridurre l?infiammazione, ci? con l?obiettivo di giungere sul tavolo operatorio in condizioni pi? idonee per sottoporsi all?intervento. Spesso quest?ultimo viene eseguito anche laddove il rischio di sviluppare una perforazione dell?appendice nel tempo risulti bassa, ma si preferisce agire in condizione di sicurezza, piuttosto che rischiare, soprattutto in soggetti che hanno gi? sofferto in passato di episodi di appendicite, un intervento d?urgenza di appendicectomia. Ci? tenuto anche conto che, in qualche caso, un episodio di appendicite acuta, pu? insorgere in soggetti che non avevano mai riferito, in passato, alcun sintomo di appendicite, eppure, anche in questi casi, un unico episodio violento di esacerbazione dei sintomi, pu? condurre il paziente, senza adeguate cure, ad una perforazione d?organo.
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