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E' ufficiale, sono completamente deficente... (Macicca in love)

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    #451
    Originally posted by blackstorm1 View Post
    ma se parli come Marzullo!!!!!!
    non era Pikachu? cambi versione ogni sbattito di ciglia....
    cmq s?... sono consapevole .... IO!
    addio, devo registrare... non il cervello.. ma musica... ahahhahahaha

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      #452
      Originally posted by danystoner View Post
      non era Pikachu? cambi versione ogni sbattito di ciglia....
      cmq s?... sono consapevole .... IO!
      addio, devo registrare... non il cervello.. ma musica... ahahhahahaha
      conferma sulla marzullite....

      per azzerarlo prima dovresti comprarlo....

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        #453
        Originally posted by blackstorm1 View Post
        conferma sulla marzullite....

        per azzerarlo prima dovresti comprarlo....
        aspetto tempi migliori...
        chi pi? spende meno spende!


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          #454
          Originally posted by macicca View Post
          ehm, guarda che la frase l'ho detta io


          Ehm, scusate, mi ricompongo: Maci, pijia



          Il bello di fracassarsi l'anima è ricomporre i pezzi
          Last edited by Torakiky; 19-10-10, 09:37.

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            #455
            Ci siamo visti in spiaggia in estate, io l'ho notata e lei ha notato me. Informandoci dai rispettivi amici/amiche entrambi bestemmiavamo interiormente dell'eta' dell'altro. Io ero con la donna, quindi non feci nulla, se non mettermi a fare i salti in spiaggia per attirare l?attenzione di lei, ma la sera stessa tornai di corsa al mare (senza donna ma con amico fidato) perch? ci stava una festa a cui lei sarebbe stata. E li ho iniziato a corteggiarla (minacciando di morte certa il mio mestre brasiliano 45enne che se la voleva batte pure lui). Quella sera fu curioso come il mio amico cambio? idea su di lei. All?inizio mi disse che era una creatura, che era tranquilla, non potevo andarci sotto. Ma poi ci parlo?, e mi disse di starci attento.
            E Davide ? peggio di me.

            Tornato dall'egitto, siamo usciti per un aperitivo, in cui lei parlava parlava parlava. Ero divertito dalle cose che diceva, ma gia' li si sentiva un differente livello di comunicazione. Io ero il leone che guardava divertito la leoncina giocargli tra le gambe. Commentai al mio amico che aveva ragione, che era molto carina ma che non ci sarei mai andato sotto, perch? era una pupetta, molto sveglia, matura, in gamba, ma sempre una leoncina.

            Poi siamo andati a una manifestazione insieme, con altri amici, in cui parlammo molto poco, io venni massacrato da un rompicoglioni 28enne che non fece altro che parlare del suo lavoro... giusto alla fine riusci a sganciarmi e fare due chiacchere con lei e altra gente piu' simpatica. Sempre, sentivo la differenza di vite che facevamo. Lei ? un universitaria e vive da tale, come facevo io quando stavo all'Uni. Ma ora non ci sono piu' all'Uni, faccio un caxxo di lavoro strapieno di responsabilita' dove rischio la mia e la pelle di altre persone.

            Due sabati fa siamo andati alla mostra di fotografia a Testaccio. La mostra in se niente di che, eravamo un po indecisi sul da farsi. Dopo ce ne siamo andati di fronte alla citta? dell?altra economia a fare due foto, e ci siamo divertiti a farci due foto insieme. Alla fine eravamo seduti nelle vecchie stalle del mattatoio, chiaccheravamo, o meglio lei chiaccherava e io me la guardavo, come il primo giorno. Il Leone che guarda con amore la leoncina giocargli davanti. Un amore amorevole, non passionale. Lei aspettava che la baciassi, ma io ero indeciso e mi trattenni. Ci salutammo con lei che mi domandava quando e se ci saremmo rivisti. Rimanemmo che saremmo andati a vedere il film di Ascanio Celestini in settimana.

            E cosi? andammo al cinema Giovedi? scorso, film pesante, come previsto, ma lei lo voleva vedere e a me sti mattoni sinistroidi piacciono assai. Due passi per San Lorenzo, di nuvo lei che chiacchera chiacchera, adesso per? stiamo discutendo su una cazzata, siamo infervorati... la bacio... lei sorridendo si stacca e mi dice che non vuole essere zittita, che devo finire il discorso che stiamo facendo, allora continuiamo a parlare... per poco... e io la ribacio di nuovo. Stavolta lei non si stacca, si appassiona al bacio. Poi ci guardiamo, io sorrido. Lei mi domanda cosa mi rido? Le rispondo che sorrido quando sono felice, iniziamo a parlare. Lei mi dice che non va bene... che abbiamo dieci anni di differenza, che abbiamo vite differenti... che ? un casino... un casino... che lei in questo momento non vuole una storia, che sono cinque anni che ha solo storie, che non sta? mai da sola, che VUOLE stare da sola per capirsi meglio, che non vuole continuare a dividersi la vita con qualcuno... ma ? un casino... perch? io le piaccio... molto. Anche io le dico che lei mi piace, e che rosico che ci sia tutta questa differenza di eta?...
            Lei mi domanda se sono sicuro di quello che stiamo facendo, si lamenta di questa sensazione di essere (passatemi la metafora) la leoncina tra le zampe del leone, che lei non vuole questa cosa. E poi mi chiede con franchezza cosa mi aspetto da una storia con lei, cosa ne posso guadagnare? Lei per me ? una perdita di tempo, magari stiamo insieme un anno e poi ci lasciamo. E io ho perso un anno, e ho 30 anni. Non 20. mentre lei avra? 21 anni, sara? al terzo anno di universita? e stara? pensando dove andare in Erasmus. Mi dice tutte queste cose.
            Al che gli dico che tutte queste cose le so gia?, che ho visto il mio miglior amico innamorarsi e stare per due anni con una ragazza (molto bella) di 20 anni (quando lui ne aveva 28), e che io per primo, Cassandra, gli dicevo che era follia, che lei aveva 20 anni e una vita davanti, che non poteva rosicare se lei andava a ballare la sera mentre lui doveva lavorare.

            Filippo, ma ti ricordi io e te a 21 anni che facevamo? Tornavamo TUTTE LE CAXXO DI SERE della settimana a casa alle sette di mattina... ci provavamo con tutte... ho passato sei mesi che vomitavo una volta a settimana... per anni abbiamo fatto lo schifo, quello vero.

            ?Filippo, starete insieme per un po, magari qualche anno, ma poi vi lascerete. E lei avra? 23 24 anni, mentre te 32 33. E ti avra? devastato l?anima.?

            Di questo ne ero cosciente e glielo dissi, alla leoncina. Al che lei mi chiese se non avevo paura di starci male iniziando questa storia con lei. Ovviamente sorridendo, le risposi che rinunciare alle cose belle della vita per la paura di farmi male non era vivere, secondo me. La vita va presa e spremuta, non lasciata passare. Whocare se staro? male, poi, e poi puo? darsi che non ci staremo male. E ci ribaciammo.
            Solo che con questi discorsi lei mi stava cambiando sotto agli occhi. Non era piu? una leoncina di qualche mese che gioca, ma inizava a diventare, ai miei occhi, una giovane leonessa che mi graffiava con le unghie giovani e affilate. E la cosa mi intrigava, parecchio. Questa ragazzina che mi sfidava. Conclusi dicendole che avremmo visto come sarebbe andata a finire, di non farci troppe illusioni ne troppe paranoie. ?Ma io mi faccio un milione di paranoie al giorno!? mi urlo? lei in faccia. Ci continuammo a baciare per qualche ora, interrompendoci con lei che riprendeva il discorso che era un casino, un casino. Le chiesi se voleva venire a dormire da me, ma lei sorridendo mi disse di no, che non voleva rischiare di ritrovarsi il giorno dopo scaricata dopo una botta e via. Perch? le piacevo.

            Quella sera tornai a casa con la certezza che mi sarei fatto male, molto male.

            Passammo il venerdi? a fare l?amore, la sera lei usci? con le sue amiche per andare a ballare, io avevo una cena e dopocena di lavoro per salutare un collega che cambiava societa? (siamo molto uniti al lavoro). Le buttai li se voleva venire a dormire da me la sera, ma mi rispose che rimaneva dalla sua amica con le altre amiche. Poi il giorno dopo mi chiamo?, mi racconto? la serata finita alle sette di mattina a torvergata con il suo cinquepiotte (vecchia 500), mi chiese che facevo, sapeva che avevo un pranzo fuori a cui non avevo molta voglia di andare, quindi alla sua proposta di andare a fare due foto alla manifestazione con lei, pisciai il pranzo. Mi disse che sarebbe passata verso le tre e che alle quattro saremmo andati alla manifestazione. Passammo tutto il pomeriggio a fare l?amore. Alla fine, quando lo facemmo l?ultima volta, io ero completamente andato. Non avevo mai trovato un feeling tale con una persona a letto. Era un mix di tante persone ed esperienze diverse, ma richiuse in una sola persona. E poi aveva quel maledetto CK One, che per me ? come le madelaine di Proust. Forse l?unica persona che ? riuscita a tirare fuori completamente il mio demone, e se non l?unica, almeno mai in cosi? poco tempo. La sera aveva baby sitting, rimanemmo che ci saremmo sentiti piu? tardi e che ci organizzavamo se fare qualche cosa insieme o meno. Alla fine mi mando? un mess dicendomi che era stravolta e che andava diretta a casa appena staccava baby sitting. Io le risposi prendendola in giro e che tanto io mi sarei liberato tardi nella notte, quindi le proposi un pranzo domenica che poi era impegnata tutto il giorno.

            Quella notte mi resi conto che avevo perso. Andai a una festa e ci provai a tempo perso con una, perch? sapevo che la fine era inevitabile.

            Il giorno dopo lei ? stata carina, mi ha cercato un paio di volte, ma piu? per cortesia. Per lo meno io la sentivo cosi?.

            Infine ieri, quando ci siamo visti, avevo perso e lo sapevo. E quando mi ha ritirato fuori i discorsi di giovedi?, dei suoi dubbi, che era un casino perch? io gli piacevo, ma che non sapeva che doveva fare, etc, etc. Risposi che non le piacevo abbastanza per sovrastare i suoi dubbi, peccato, perch? lei mi piaceva. Lo sapeva che io ero andato completamente per lei.

            ?Ora a New York e in Brasile potrai divertirti?

            L?ho guardata, ci siamo baciati ?Tanto torno?

            E ci siamo separati.

            Mentre salivo le scale di casa di corsa non ci credevo. Ripetevo in maniera isterica ?non ci credo? a ripetizione...

            L?unica cosa che sono riuscito a dire al telefono al mio amico ? stata ?non ci credo, mi ha rotto il culo? e sono volato da lui in motorino.

            E mentre il vento in motorino mi faceva lacrimare gli occhi, ovviamente, ridevo.

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              #456
              Dimenticavo, si chiamava Irene. Irene dal Greco Eirene, Pace.

              Davide fu profeta.

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                #457
                Originally posted by macicca View Post
                MEGAIPERCUT

                Infine ieri, quando ci siamo visti, avevo perso e lo sapevo. E quando mi ha ritirato fuori i discorsi di giovedi’, dei suoi dubbi, che era un casino perchè io gli piacevo, ma che non sapeva che doveva fare, etc, etc. Risposi che non le piacevo abbastanza per sovrastare i suoi dubbi, peccato, perchè lei mi piaceva. Lo sapeva che io ero andato completamente per lei.

                STILLCUTTING
                E' la regola più vecchia del mondo. "La verità è che non gli piaci abbastanza."

                Secca, diretta, sacrosanta. Vale per le 20enni come per le 30enni e oltre (a parte quelle che per smania di sistemarsi in quanto cominciano a sentire le ovaie che cominciano a raggrinzirsi ci passano pure sopra a sta cosa).

                In realtà, sto sperimentando che in alcuni casi con soggettine del genere, può anche valere il "la verità è che le piaci troppo", e si cagano sotto di questo, non vogliono rischiare, star male, etc etc... Non gli piace sentirsi "succubi" di queste sensazioni, e quindi hanno la capacità di "farne a meno" e rifugiarsi in lidi meno emozionalmente coinvolgenti.

                That's it. E se è così lo vedrai più avanti, quando magari risentendola, percepirai che in realtà lei ti pensa, magari ti rivuole, ti porta avanti storie come "siamo nocivi l'un l'altra, non siamo fatti per stare a contatto e bla bla bla" MA in ogni caso se ne sta bella comoda nel suo limbo di apatia emozionale.



                Originally posted by macicca View Post
                Dimenticavo, si chiamava Irene. Irene dal Greco Eirene, Pace.

                Davide fu profeta.
                Porella... Mica è morta...
                Last edited by G-DannY; 19-10-10, 10:34.

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                  #458
                  Originally posted by macicca View Post
                  Ci siamo visti in spiaggia in estate, io l'ho notata e lei ha notato me. Informandoci dai rispettivi amici/amiche entrambi bestemmiavamo interiormente dell'eta' dell'altro. Io ero con la donna, quindi non feci nulla, se non mettermi a fare i salti in spiaggia per attirare l?attenzione di lei, ma la sera stessa tornai di corsa al mare (senza donna ma con amico fidato) perch? ci stava una festa a cui lei sarebbe stata. E li ho iniziato a corteggiarla (minacciando di morte certa il mio mestre brasiliano 45enne che se la voleva batte pure lui). Quella sera fu curioso come il mio amico cambio? idea su di lei. All?inizio mi disse che era una creatura, che era tranquilla, non potevo andarci sotto. Ma poi ci parlo?, e mi disse di starci attento.
                  E Davide ? peggio di me.

                  Tornato dall'egitto, siamo usciti per un aperitivo, in cui lei parlava parlava parlava. Ero divertito dalle cose che diceva, ma gia' li si sentiva un differente livello di comunicazione. Io ero il leone che guardava divertito la leoncina giocargli tra le gambe. Commentai al mio amico che aveva ragione, che era molto carina ma che non ci sarei mai andato sotto, perch? era una pupetta, molto sveglia, matura, in gamba, ma sempre una leoncina.

                  Poi siamo andati a una manifestazione insieme, con altri amici, in cui parlammo molto poco, io venni massacrato da un rompicoglioni 28enne che non fece altro che parlare del suo lavoro... giusto alla fine riusci a sganciarmi e fare due chiacchere con lei e altra gente piu' simpatica. Sempre, sentivo la differenza di vite che facevamo. Lei ? un universitaria e vive da tale, come facevo io quando stavo all'Uni. Ma ora non ci sono piu' all'Uni, faccio un caxxo di lavoro strapieno di responsabilita' dove rischio la mia e la pelle di altre persone.

                  Due sabati fa siamo andati alla mostra di fotografia a Testaccio. La mostra in se niente di che, eravamo un po indecisi sul da farsi. Dopo ce ne siamo andati di fronte alla citta? dell?altra economia a fare due foto, e ci siamo divertiti a farci due foto insieme. Alla fine eravamo seduti nelle vecchie stalle del mattatoio, chiaccheravamo, o meglio lei chiaccherava e io me la guardavo, come il primo giorno. Il Leone che guarda con amore la leoncina giocargli davanti. Un amore amorevole, non passionale. Lei aspettava che la baciassi, ma io ero indeciso e mi trattenni. Ci salutammo con lei che mi domandava quando e se ci saremmo rivisti. Rimanemmo che saremmo andati a vedere il film di Ascanio Celestini in settimana.

                  E cosi? andammo al cinema Giovedi? scorso, film pesante, come previsto, ma lei lo voleva vedere e a me sti mattoni sinistroidi piacciono assai. Due passi per San Lorenzo, di nuvo lei che chiacchera chiacchera, adesso per? stiamo discutendo su una cazzata, siamo infervorati... la bacio... lei sorridendo si stacca e mi dice che non vuole essere zittita, che devo finire il discorso che stiamo facendo, allora continuiamo a parlare... per poco... e io la ribacio di nuovo. Stavolta lei non si stacca, si appassiona al bacio. Poi ci guardiamo, io sorrido. Lei mi domanda cosa mi rido? Le rispondo che sorrido quando sono felice, iniziamo a parlare. Lei mi dice che non va bene... che abbiamo dieci anni di differenza, che abbiamo vite differenti... che ? un casino... un casino... che lei in questo momento non vuole una storia, che sono cinque anni che ha solo storie, che non sta? mai da sola, che VUOLE stare da sola per capirsi meglio, che non vuole continuare a dividersi la vita con qualcuno... ma ? un casino... perch? io le piaccio... molto. Anche io le dico che lei mi piace, e che rosico che ci sia tutta questa differenza di eta?...
                  Lei mi domanda se sono sicuro di quello che stiamo facendo, si lamenta di questa sensazione di essere (passatemi la metafora) la leoncina tra le zampe del leone, che lei non vuole questa cosa. E poi mi chiede con franchezza cosa mi aspetto da una storia con lei, cosa ne posso guadagnare? Lei per me ? una perdita di tempo, magari stiamo insieme un anno e poi ci lasciamo. E io ho perso un anno, e ho 30 anni. Non 20. mentre lei avra? 21 anni, sara? al terzo anno di universita? e stara? pensando dove andare in Erasmus. Mi dice tutte queste cose.
                  Al che gli dico che tutte queste cose le so gia?, che ho visto il mio miglior amico innamorarsi e stare per due anni con una ragazza (molto bella) di 20 anni (quando lui ne aveva 28), e che io per primo, Cassandra, gli dicevo che era follia, che lei aveva 20 anni e una vita davanti, che non poteva rosicare se lei andava a ballare la sera mentre lui doveva lavorare.

                  Filippo, ma ti ricordi io e te a 21 anni che facevamo? Tornavamo TUTTE LE CAXXO DI SERE della settimana a casa alle sette di mattina... ci provavamo con tutte... ho passato sei mesi che vomitavo una volta a settimana... per anni abbiamo fatto lo schifo, quello vero.

                  ?Filippo, starete insieme per un po, magari qualche anno, ma poi vi lascerete. E lei avra? 23 24 anni, mentre te 32 33. E ti avra? devastato l?anima.?

                  Di questo ne ero cosciente e glielo dissi, alla leoncina. Al che lei mi chiese se non avevo paura di starci male iniziando questa storia con lei. Ovviamente sorridendo, le risposi che rinunciare alle cose belle della vita per la paura di farmi male non era vivere, secondo me. La vita va presa e spremuta, non lasciata passare. Whocare se staro? male, poi, e poi puo? darsi che non ci staremo male. E ci ribaciammo.
                  Solo che con questi discorsi lei mi stava cambiando sotto agli occhi. Non era piu? una leoncina di qualche mese che gioca, ma inizava a diventare, ai miei occhi, una giovane leonessa che mi graffiava con le unghie giovani e affilate. E la cosa mi intrigava, parecchio. Questa ragazzina che mi sfidava. Conclusi dicendole che avremmo visto come sarebbe andata a finire, di non farci troppe illusioni ne troppe paranoie. ?Ma io mi faccio un milione di paranoie al giorno!? mi urlo? lei in faccia. Ci continuammo a baciare per qualche ora, interrompendoci con lei che riprendeva il discorso che era un casino, un casino. Le chiesi se voleva venire a dormire da me, ma lei sorridendo mi disse di no, che non voleva rischiare di ritrovarsi il giorno dopo scaricata dopo una botta e via. Perch? le piacevo.

                  Quella sera tornai a casa con la certezza che mi sarei fatto male, molto male.

                  Passammo il venerdi? a fare l?amore, la sera lei usci? con le sue amiche per andare a ballare, io avevo una cena e dopocena di lavoro per salutare un collega che cambiava societa? (siamo molto uniti al lavoro). Le buttai li se voleva venire a dormire da me la sera, ma mi rispose che rimaneva dalla sua amica con le altre amiche. Poi il giorno dopo mi chiamo?, mi racconto? la serata finita alle sette di mattina a torvergata con il suo cinquepiotte (vecchia 500), mi chiese che facevo, sapeva che avevo un pranzo fuori a cui non avevo molta voglia di andare, quindi alla sua proposta di andare a fare due foto alla manifestazione con lei, pisciai il pranzo. Mi disse che sarebbe passata verso le tre e che alle quattro saremmo andati alla manifestazione. Passammo tutto il pomeriggio a fare l?amore. Alla fine, quando lo facemmo l?ultima volta, io ero completamente andato. Non avevo mai trovato un feeling tale con una persona a letto. Era un mix di tante persone ed esperienze diverse, ma richiuse in una sola persona. E poi aveva quel maledetto CK One, che per me ? come le madelaine di Proust. Forse l?unica persona che ? riuscita a tirare fuori completamente il mio demone, e se non l?unica, almeno mai in cosi? poco tempo. La sera aveva baby sitting, rimanemmo che ci saremmo sentiti piu? tardi e che ci organizzavamo se fare qualche cosa insieme o meno. Alla fine mi mando? un mess dicendomi che era stravolta e che andava diretta a casa appena staccava baby sitting. Io le risposi prendendola in giro e che tanto io mi sarei liberato tardi nella notte, quindi le proposi un pranzo domenica che poi era impegnata tutto il giorno.

                  Quella notte mi resi conto che avevo perso. Andai a una festa e ci provai a tempo perso con una, perch? sapevo che la fine era inevitabile.

                  Il giorno dopo lei ? stata carina, mi ha cercato un paio di volte, ma piu? per cortesia. Per lo meno io la sentivo cosi?.

                  Infine ieri, quando ci siamo visti, avevo perso e lo sapevo. E quando mi ha ritirato fuori i discorsi di giovedi?, dei suoi dubbi, che era un casino perch? io gli piacevo, ma che non sapeva che doveva fare, etc, etc. Risposi che non le piacevo abbastanza per sovrastare i suoi dubbi, peccato, perch? lei mi piaceva. Lo sapeva che io ero andato completamente per lei.

                  ?Ora a New York e in Brasile potrai divertirti?

                  L?ho guardata, ci siamo baciati ?Tanto torno?

                  E ci siamo separati.

                  Mentre salivo le scale di casa di corsa non ci credevo. Ripetevo in maniera isterica ?non ci credo? a ripetizione...

                  L?unica cosa che sono riuscito a dire al telefono al mio amico ? stata ?non ci credo, mi ha rotto il culo? e sono volato da lui in motorino.

                  E mentre il vento in motorino mi faceva lacrimare gli occhi, ovviamente, ridevo.

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                    #459
                    Originally posted by G-DannY View Post
                    E' la regola pi? vecchia del mondo. "La verit? ? che non gli piaci abbastanza."

                    Secca, diretta, sacrosanta. Vale per le 20enni come per le 30enni e oltre (a parte quelle che per smania di sistemarsi in quanto cominciano a sentire le ovaie che cominciano a raggrinzirsi ci passano pure sopra a sta cosa).

                    In realt?, sto sperimentando che in alcuni casi con soggettine del genere, pu? anche valere il "la verit? ? che le piaci troppo", e si cagano sotto di questo, non vogliono rischiare, star male, etc etc... Non gli piace sentirsi "succubi" di queste sensazioni, e quindi hanno la capacit? di "farne a meno" e rifugiarsi in lidi meno emozionalmente coinvolgenti.

                    That's it. E se ? cos? lo vedrai pi? avanti, quando magari risentendola, percepirai che in realt? lei ti pensa, magari ti rivuole, ti porta avanti storie come "siamo nocivi l'un l'altra, non siamo fatti per stare a contatto e bla bla bla" MA in ogni caso se ne sta bella comoda nel suo limbo di apatia emozionale.





                    Porella... Mica ? morta...
                    Per me si

                    Mo mi sa che torno a casa che mi sta salnedo il febbrone

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                      #460
                      Originally posted by macicca View Post
                      Per me si

                      Mo mi sa che torno a casa che mi sta salnedo il febbrone
                      I film horror d'annata m'hanno insegnato che è morto solo ciò che sepolto, decapitato, fatto a pezzi, con un paletto di legno nel cuore, non se muove più, non ti rincorre e non cerca di succhiarti il cervello da un buco nel cranio emettendo grugniti e strani suoni gutturali...

                      Se fa ancora una qualunque di queste cose, beh, morta non è manco per te
                      Last edited by G-DannY; 19-10-10, 10:56.

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                        #461
                        scusami ma dovendo tu partire non ti ? venuto il dubbio che forse anche lei ha avuto paura di restarci sotto?
                        e che quindi abbia frenato un sentimento di una certa importanza proprio in virt? delle tue numerose a magari lunghe trasferte lavorative?
                        e sul fatto che lei arrivando sempre dietro, potesse un giorno aver paura di non essere alla tua "altezza"?

                        non voglio alimentare alcuna speranza. per? il mio istinto invece mi dice che in un modo o nell'altro torner?.


                        sensazioni.

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                          #462
                          Originally posted by tales5 View Post
                          scusami ma dovendo tu partire non ti é venuto il dubbio che forse anche lei ha avuto paura di restarci sotto?
                          e che quindi abbia frenato un sentimento di una certa importanza proprio in virtú delle tue numerose a magari lunghe trasferte lavorative?
                          e sul fatto che lei arrivando sempre dietro, potesse un giorno aver paura di non essere alla tua "altezza"?

                          non voglio alimentare alcuna speranza. peró il mio istinto invece mi dice che in un modo o nell'altro tornerá.


                          sensazioni.
                          tutto puo' essere

                          certo è che lei non si sentiva alla mia "altezza", me lo ha ripetuto piu' volte, dicendomi chiaramente che mi guarda dal basso verso l'alto.

                          cmq l'ho detto... "tanto torno"
                          Last edited by macicca; 19-10-10, 13:33.

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                          • Font Size
                            #463
                            visto che adoro i lieto fine punto tutto sul quel "tanto torno"

                            ^^

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                              #464
                              Originally posted by macicca View Post
                              tutto puo' essere

                              certo ? che lei non si sentiva alla mia "altezza", me lo ha ripetuto piu' volte, dicendomi chiaramente che mi guarda dall'basso verso l'alto.

                              cmq l'ho detto... "tanto torno"
                              E tu "torna" ventenne!

                              Far? piacere a lei, ti far? sentire pi? giovane ancora di quello che sei, e ne giover? il rapporto! No???

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                                #465
                                Originally posted by maddalena View Post
                                visto che adoro i lieto fine punto tutto sul quel "tanto torno"

                                ^^
                                io pure.
                                non voglio dire di pi? .. perch? macicca sta soffrendo...

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