se vogliono rovinarsi la salute .. che lo facciano pure ... cazzi loro ... le spese mediche poi ovviamente gli verranno messe in conto ..
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Quanti di noi lo hanno sempre pensato?
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bah...vero o non vero che sia sto articolo io son convinto che qualcosa debban prendere per forza di cose.
Integratori....si come no...
Ok 300 km in pianura, conosco molti ciclisti amatoriali che lo fanno, ma le tappe dei tour e del giro d'italia, dove dopo 200 km trovi una salita del 20% e van su SCATTANDO non è umanamente possibile.
E' anche vero che guardando un filmato tempo indietro su un centro che preparava i ciclisti per un team che partecipava al tour de france c'era dietro una struttura e dei medici impressionanti....
Però per me ripeto è IMPOSSIBILE che uno resista a quel modo
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Originally posted by Torakiky View PostCi? detto, personalmente, credo che una liberalizzazione faccia solo bene: innanzitutto, il pubblico potrebbe apprezzare lo spettacolo in s?, dando il giusto peso alle performance, senza mitizzare nulla.
In secondo luogo, dato che diventerebbe un'attivit? legale, potrebbe essere pi? facilmente soggetta a regolamentazione (similarmente ai farmaci), riducendo di molto gli effetti collaterali. In questo si potrebbero impiegare le risorse utilizzate nella ricerca per contrastare il doping.
infine, gli interessati (atleti) sarebbero informati, potendo decidere scientemente cosa fare di s? stessi.
Un farmaco lo prendi perch? stai male e per curarti ... i dosaggi e i benefici/rischi sono pesati. Un dopante ? spesso un farmaco pensato per altri scopi assunto in quantit? molto superiori ai dosaggi massimi consigliati ... quindi tutto ci? che viene chiamato doping fa male indistintamente ...
Un esempio ? L'EPO nata per curare i pazienti anemici viene usata a dosaggi elevati per aumentare il numero di globuli rossi e migliorare le performances dei cilicsti, degli atleti ... e come lei moltissime altre ...
Insomma alla fine della fiera ? una cavolata dire che potrebbe pi? facilmente essere soggetta a regolamentazione riducendo gli effetti collaterali perch? quando si parla di sostanze dopanti non ha senso riferisi ad esse parlando di dosaggi bassi e di controllo degli effetti collaterali.
Anzi il maggior rischio nel liberalizzare il doping ? per me quello di consentire ad un maggior numero di atleti (anche gli indecisi) di accedere a queste pratiche ...
Io non nego di essere stato tentato in passato (ai bei tempi dell'atletica prima e della palestra poi) se avessi avuto facile accesso a queste sostanze forse ci sarei cascato ...
E le mie garette le facevo e probabilmente c'era gente in batteria con me che si bucava ...
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Originally posted by Torakiky View PostS?, ma qui non si parla di sport, ma di competizione, e di premi per questa competizione.
Innanzitutto, il discorso non ? certo limitato al ciclismo, dopodich?, purtroppo, finch? c'? convenienza ci sar? doping.
Ci sono molti modi di intendere lo sport: uno ? quello che dici tu, in cui si fa sport per passione, per piacere personale, per salute e, se si fanno gare, si fanno solo per il gusto della sfida personale e come attivit? socializzante.
Un altro ? quello invece competitivo puro, in cui la competizione ? un modo per realizzare se stessi, indipendentemente da quello che se ne ricava.
Un altro ancora ? quello lucrativo, in cui la competizione ? solo un modo per guadagnare (soldi, posizione sociale e compagnia cantante): in quest'ambito, ogni mezzo ? lecito e l'unico limite al doping e alla ricerca collegata ? la convenienza economica. Finch? i guadagni superano la spesa, mi d?po (o mi prima... )
Come detto nell'articolo, non c'? modo di contrastare il fenomeno con i controlli: la ricerca sar? sempre un passo avanti ai controlli, per il semplice fatto che PRIMA bisogna scoprire la sostanza dopante e solo DOPO i controlli potranno interventire. Ne consegue che ci sar? sempre un perdiodo in cui una nuova sostanza sar? "in circolo" senza che nessuno sappia niente, falsando i risultati.
Ci? detto, personalmente, credo che una liberalizzazione faccia solo bene: innanzitutto, il pubblico potrebbe apprezzare lo spettacolo in s?, dando il giusto peso alle performance, senza mitizzare nulla.
In secondo luogo, dato che diventerebbe un'attivit? legale, potrebbe essere pi? facilmente soggetta a regolamentazione (similarmente ai farmaci), riducendo di molto gli effetti collaterali. In questo si potrebbero impiegare le risorse utilizzate nella ricerca per contrastare il doping.
infine, gli interessati (atleti) sarebbero informati, potendo decidere scientemente cosa fare di s? stessi.
Non rispondo sul resto, ho gi? detto la mia, ho gi? evidenziato che lo sport si inizia dall'infanzia, ecc. ecc.
Per me ? la solita vecchia str*** d'idea che dice; se non lo puoi impedire, allora permettilo, e che appunto ? una str*** di concetto perch? non distingue il piano del possibile, che ? un piano pratico, materiale, contigente, ecc. ecc., col piano del Giusto, che ? tutto un altro piano, ? un piano teorico, trascendente, ecc. ecc.
Cmq l'idea della liberalizzazione/legalizzazione del doping ? talmente assurda che mi pare strano che il partito radicale non l'abbia ancora fatta sua. Per? sarebbe un'idea da proprorgli
Edito pro Tora: nessuna acrimonai personale, non mi riferivo a te, penso che tu, come gli altri, sia stato sopreso dall'idea, che in effetti ha un fondamento pratico, ma ovviamente il mio tono un po' sostenuto ? dovuto al fatto che io vedo i possibili effetti devastanti ....
Riprendo sul concetto: ? una baggianata perch? sarebbe come dire: la Mafia ? imbattibile, ci sar? sempre, tanto vale legalizzarla ...
Ok ?
Ma sei tu il gatto di Ponte ???Last edited by Zul; 07-10-10, 11:21.
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Originally posted by buzzy84 View PostTora il tuo ragionamento non farebbe una piega se non fosse che il doping ? nocivo ...
Un farmaco lo prendi perch? stai male e per curarti ... i dosaggi e i benefici/rischi sono pesati. Un dopante ? spesso un farmaco pensato per altri scopi assunto in quantit? molto superiori ai dosaggi massimi consigliati ... quindi tutto ci? che viene chiamato doping fa male indistintamente ...
Un esempio ? L'EPO nata per curare i pazienti anemici viene usata a dosaggi elevati per aumentare il numero di globuli rossi e migliorare le performances dei cilicsti, degli atleti ... e come lei moltissime altre ...
Insomma alla fine della fiera ? una cavolata dire che potrebbe pi? facilmente essere soggetta a regolamentazione riducendo gli effetti collaterali perch? quando si parla di sostanze dopanti non ha senso riferisi ad esse parlando di dosaggi bassi e di controllo degli effetti collaterali.
Anzi il maggior rischio nel liberalizzare il doping ? per me quello di consentire ad un maggior numero di atleti (anche gli indecisi) di accedere a queste pratiche ...
Io non nego di essere stato tentato in passato (ai bei tempi dell'atletica prima e della palestra poi) se avessi avuto facile accesso a queste sostanze forse ci sarei cascato ...
E le mie garette le facevo e probabilmente c'era gente in batteria con me che si bucava ...
Per i giovani, la maggior conoscenza porta sicuramente a maggior sorveglianza da parte dei genitori, per esempio, come pure gli atleti potrebbero prendere decisioni in modo pi? consapevole.
In ultimo, doping troppo pericoloso metterebbe a rischio l'investimento sull'atleta stesso, scoraggiando pratiche troppo dannose...
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